"Equilibri instabili": Qeeboo e INTERNI celebrano Andrea Branzi

Una mostra di oggetti inediti allestita al Qeeboo Loft di Milano per ricordare il grande architetto e designer di fama internazionale Andrea Branzi a un anno dalla sua scomparsa. E in più, un libro, Equilibri Instabili, interamente dedicato a “una delle menti più brillanti nel mondo del design e dell’architettura”, ha detto Stefano Giovannoni, designer e fondatore di Qeeboo, oltre che amico di Andrea da oltre trent'anni.

Quattro le collezioni in esposizione, alcune in edizione limitata, di tappeti, cuscini, ceramiche e oggetti in metallo. Mentre il volume a cura di Matteo Vercelloni, curatore editoriale per INTERNI ed edito da Electa, raccoglie per la prima volta gli oltre duecento testi di Andrea Branzi scritti e pubblicati dal magazine INTERNI, osservatorio permanente sulla cultura del design e dell’architettura, con il quale l’autore ha collaborato dal 1979 al 2023.

Equilibri Instabili è un’antologia di articoli e saggi corredata da alcuni disegni autografi, che ripercorre quarant’anni di riflessioni sul "progetto" e sui mutamenti della società in senso lato, attraverso dialoghi, ritratti e interviste ai protagonisti del design e della critica.

Temi quali la città e la metropoli, la modernità in bilico tra dimensione tecnologica e animismo, ma anche riflessioni sulla didattica, l’arte e suggerimenti ai politici, sono solo alcuni dei numerosi argomenti “acrobatici”, come Branzi amava definirli, e ambiti culturali a cui l’autore si è avvicinato e che ha presentato sempre con una prosa chiara e immediata.
«Questa raccolta, a differenza di altre pubblicazioni di Andrea Branzi, può apparire eclettica, ma esprime in realtà una libertà di pensiero a largo raggio, non costretta da un tema specifico da seguire e pertanto feconda e ricca di rimandi, sinergie e sapienti elisir interdisciplinari», spiega Gilda Bojardi, Direttore dei Sistema INTERNI. «L’approccio al mondo del progetto, che si rileva in questi scritti, offerti secondo una prosa chiara e comprensibili da ogni lettore, si è sempre basato su un’osservazione profonda legata alla scena antropologico-culturale che ci circonda, perché, come ci ricorda Branzi, la storia del design non è mai stata soltanto una storia di oggetti ma piuttosto una storia fatta anche di pensieri, di religioni, di politica e di uomini».

Per Gilda Bojardi quella con Branzi è stata «un’amicizia speciale, durata nel tempo, che ha contribuito, dagli inizi, alla mia crescita professionale, attraverso consigli discreti, ma indispensabili. Consigli che mi hanno accompagnato in un mondo che non mi apparteneva e dove le indicazioni suggerite costituivano preziose incursioni in territori nuovi e inesplorati. Quindi Andrea un grande grazie per avermi e averci dato, in tutto questo tempo, non scritti ma pillole di sapienza».
Gli oggetti in mostra, anche quelli in edizione limitata, possono essere acquistati sul sito. Il volume Equilibri Instabili sarà disponibile nelle librerie a partire dal 22 ottobre.
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