Fornasetti rende pubblico il diario (del 1965) di una «Commessa di Capri»
Tutto ha inizio dal ritrovamento di un diario nell’Archivio dell’Atelier, fonte inesauribile di ispirazione e custode di memorie preziose. Risale all’estate del 1965, anno in cui Piero Fornasetti decise di aprire una boutique nella calda e soleggiata Capri, già allora luogo di villeggiatura prediletto dai turisti di tutto il mondo.
Autrice del quadernetto, la commessa impiegata nel negozio campano, la cui identità e storia restano ancora oggi avvolte nel mistero. Si sa solo che venne incaricata da Piero di redigere un resoconto giornaliero di tutto ciò che accadeva nel suo negozio.
In occasione della stagione estiva, Fornasetti ha voluto dare vita alle pagine del diario. Ne è uscito un racconto per immagini che si mostrano come istantanee della memoria della commessa di Capri.
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Dalle pagine emergono le storie di persone che da paesi e contesti diversi arrivavano in boutique spinti dall’ammirazione per le creazioni di Fornasetti.
Un viaggio nel tempo tra ambienti e oggetti che restituiscono i tratti che più caratterizzano dei clienti più affezionati, le loro inclinazioni nella scelta dei prodotti, e molto altro.
Si va dall’intimità di uno scrittoio dove il diario prende forma alla mondanità di una festa in piscina...
Istantanee della memoria di una commessa di Capri

18 luglio 1965. Dall’intimità di uno scrittoio, prende vita un diario di annotazioni meticolose e puntuali, un intrecciarsi di storie di persone curiose: appassionati collezionisti, acquirenti e aspiranti tali, locali e internazionali. Un elenco di oggetti, testimoni silenziosi di memorie sbiadite, racconta le storie dei personaggi dell'estate del 1965, di quell’epoca affascinante e del loro mondo, Capri.

23 luglio 1965. Il vociare incessante dei motorini e il tintinnio delle biciclette sono il sottofondo vivace delle giornate estive. Dalla vetrina del negozio, i vasi ironici e irriverenti attirano lo sguardo dei passanti, strappano sorrisi, incuriosiscono per le forme e i colori. Seducono collezionisti e appassionati di ogni provenienza.

26 luglio 1965. I pomeriggi estivi a Capri sono un susseguirsi di incontri ed eventi speciali. Vassoi carichi di bicchieri tintinnanti abbagliano sotto i caldi raggi del sole. L’atmosfera è sospesa e intrisa di magia, come se il tempo si fosse fermato per permettere di assaporare istanti indimenticabili.

31 luglio 1965. Cullata dalle acque cristalline del Mediterraneo e avvolta dalla fresca brezza salmastra del mattino, una barca si dirige verso destinazioni sconosciute. Adagiati sulle sedute, i cuscini colorati e decorati con temi marini aggiungono un tocco di eleganza alla vita in mare.

7 agosto 1965. Ogni piatto della collezione Tema e Variazioni ha delle storie da raccontare. Molto più di un oggetto decorativo, è un portale verso un mondo di racconti e sensazioni, un ricordo di viaggi passati o un sogno di quelli futuri.

14 agosto 1965. Nella terrazza soleggiata dell’hotel, un vassoio decorato cattura l’attenzione con i suoi colori vivaci e motivi unici. Ogni dettaglio racconta una storia di bellezza mediterranea, simbolo perfetto dell’estate italiana.

21 agosto 1965. Mentre il sole tramonta, il profumo avvolge l’aria con un bouquet di fiori e frutti, rivelando un carattere mistico ed esotico. Una fragranza fresca, dalle note verdi e fruttate, che evoca la magia dell’isola accompagnando chi lo indossa nelle calde sere d’estate.

27 agosto 1965. In una tarda mattinata di Capri, la tavola rispecchia l’atmosfera rilassata tipica della villeggiatura, accogliendo tazze e tazzine, piatti e posate sparse. Ripensando all’inebriante notte appena trascorsa, si assapora la tranquillità di un nuovo giorno sull’isola.

3 settembre 1965. Un ricordo dell’incanto di Capri, un frammento dell’estate italiana da portare a casa con sé. Tra abiti estivi e ricordi preziosi trova posto un iconico piatto Fornasetti, scelto come souvenir per rendere più dolce il rientro dalle vacanze.

6 settembre 1965. Il sole filtra attraverso le tende, si chiudono le valigie, un ultimo sguardo all’armadio vuoto e alla finestra che si affaccia sul mare cristallino. Il viaggio di ritorno è alle porte. Un anticipo di nostalgia, mentre il profumo dell’isola sembra impregnare ogni cosa.
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