Il Festival del benessere finanziario: appuntamento il 22 e 23 giugno all'Arena Monk a Roma

Alleanza Assicurazioni
Parlare di soldi senza tabù: al via due giorni di talk, workshop, laboratori, stand-up comedy, interviste cantate

L’obiettivo del festival del benessere finanziario è avviare una conversazione onesta e senza tabù attorno al tema del denaro. In ogni suo aspetto: l’importanza di ricevere (o impartirsi) un’educazione finanziaria, le opportunità e la consapevolezza a cui possiamo accedere grazie a quest’ultima, le disparità troppo spesso taciute, le nostre storie personali e il rapporto con i soldi che queste hanno plasmato. Il tutto trasformato in un grande gioco collettivo!

Il festival è ideato da Rame, piattaforma di comunicazione che vuole democratizzare il benessere finanziario, e che produce contenuti (podcast, newsletter, pagina Instagram) letti e ascoltati da oltre 60mila persone, l’80% delle quali donne. Ed è realizzato in collaborazione con Alleanza Assicurazioni, Compagnia del Gruppo Generali da anni impegnata sul campo dell’educazione finanziaria e assicurativa, «una leva strategica per migliorare benessere ed equità sociale per tutto il Sistema-Paese», come sostiene Davide Passero, Amministratore Delegato di Alleanza Assicurazioni

«Interpretando la nostra responsabilità sociale d’impresa, come Alleanza siamo da anni impegnati nello sviluppo del nostro Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa, per creare un ecosistema tra operatori privati, istituzioni e associazioni per rispondere alle differenti situazioni di fragilità finanziaria individuate dal nostro Rapporto Edufin Index, tra cui spiccano le donne, i giovani e i nuovi italiani - spiega Passero -. Questo Festival del benessere finanziario va esattamente in questa direzione e conferma il ruolo capillare che le nostre consulenti e i nostri consulenti svolgono sul territorio nel promuovere e diffondere cultura finanziaria e assicurativa».

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PERCHÉ UN FESTIVAL
Per spingere le persone a occuparsi dei soldi, bisogna smontare l’idea che esso sia un tema noioso, o peggio ancora volgare, gretto. Ed è esattamente ciò che si propone di fare il palinsesto degli eventi che si svolgeranno nell’Arena del Monk. Dove si riderà con gli standup comedian Giulia Cerruti e Fill Pill. Si curioserà nella storia economica di due donne d’eccezione, la scrittrice Teresa Ciabatti è l’anchor women di Sky Lavinia Spingardi. Si canterà con Michele Bravi è Francesca Michielin. E infine si discuterà di “Quanto costa essere una donna” o di “Quanto costa spendere meglio” con economiste, attiviste, scrittrici.

E UNA VOLTA CHE HO CAPITO CHE DEVO OCCUPARMI DEI MIEI SOLDI?
Durante il festival, ci sarà l’opportunità di passare all’azione. I partecipanti potranno iscriversi gratuitamente a due workshop:

Come disegnare (e raggiungere) i propri obiettivi finanziari
Come spendi i tuoi soldi?

L’obiettivo è imparare a definire i propri obiettivi di vita, ma anche imparare a distinguere bisogni veri e falsi. E allineare il nostro modo di spendere alla persona che vogliamo essere.

In regalo per tutti i partecipanti ai workshop il Quaderno dei rituali di benessere finanziario, che contiene un vero e proprio percorso che ciascuno potrà compiere con i propri tempi e che condurrà alla piena resilienza finanziaria. Pagine da leggere, esercizi da fare, emozioni da annotare. Un vero e proprio diario di viaggio prezioso da conservare.

Non solo, durante lo svolgimento del festival, nella terrazza del Monk, i money coach di Rame e i consulenti assicurativi di Alleanza Assicurazioni saranno a disposizione per sessioni 1:1 di 20 minuti con coloro che vorranno fare un checkup della loro vita finanziaria o ricevere consigli comportamentali e psicologici

POSSO VENIRE CON I BAMBINI?
Assolutamente sì. Durante lo svolgimento del festival, in giardino, ci saranno due laboratori, per trasmettere ai bambini le prime nozioni di economia.

Per i più piccoli, “Quanto costano i desideri”, organizzato dal Museo del risparmio di Torino. Per i più grandi, “Un pizzico di economia” a cura di Luciano Canova, co-autore assieme a Giovanna Paladino dell’omonimo libro.

L’EDUCAZIONE FINANZIARIA PUÒ ESSERE UN LAVORO?
Sì, un lavoro con un impatto sociale straordinario, perché insegnare a gestire i soldi significa dare indipendenza e potere alle persone. Esattamente ciò che fanno i consulenti assicurativi di Alleanza, con il loro stile inconfondibile, che accompagnano i clienti a disegnare e poi a realizzare i loro percorsi di vita.

Chi pensa di riconoscersi in una missione di questo tipo, durante il festival potrà incontrare e confrontarsi con i professionisti di Alleanza Assicurazioni nel corner “Money career” destinato a raccogliere candidature di futuri consulenti assicurativi.

Alleanza cerca infatti persone da formare a questo compito. E cerca soprattutto donne. Perché se la sfida è quella di rimuovere gli ostacoli che impediscono alla popolazione femminile di prendere in mano la propria vita finanziaria, avere sempre più donne consulenti contribuirà alla causa, come certificato dal programma “Donne che parlano alle donne di denaro” avviato ormai da anni dalla Compagnia.

Sì, MA COS’È RAME?
Rame è una startup che si è posta la missione di spingere le donne occuparsi dei loro soldi. Oggi, in Italia, il 37 per cento delle donne – più di una su tre - non ha un conto in banca. Ciò significa che non può disporre autonomamente di risorse e dunque non può scegliere in completa autonomia, rendendosi vulnerabile alla violenza economica.

Questo problema, in Italia, dove il tasso di occupazione femminile è del 49% (Istat), ha radici antiche. Se la conoscenza finanziaria è bassa ovunque nel mondo, l’Italia è l’unico paese in cui la differenza di genere sul tema è tre volte maggiore rispetto agli altri. Sull’abc della gestione del denaro, già a 15 anni i ragazzi ne sanno di più delle ragazze. Da adulte, le italiane “alfabetizzate” sono appena il 30%, contro il 45% degli uomini.

L’educazione finanziaria, però, non basta. Da sola, la conoscenza non puo restituire potere alle donne. Bisogna agire sui comportamenti, far sì che il tema soldi entri nelle conversazioni e inizi a interessare profondamente. Ecco perché è nata Rame, per compiere la rivoluzione culturale necessaria a far sì che le conoscenze finanziarie siano alla portata di tutte e tutti.

E ALLEANZA ASSICURAZIONI, COSA FA CONCRETAMENTE PER L’EDUCAZIONE FINANZIARIA?
Alleanza ha avviato dal 2020 un “Programma Nazionale di Educazione Finanziaria è Assicurativa”, articolato in diverse progettualità tra cui seminari educativi gratuiti chein questi anni hanno registrato oltre 305 mila partecipanti e più di 3600 eventi, suddivisi tra “Protection Day”, “Investment Day” e “Previdenza Day”. 

Quest’anno la Compagnia ha lanciato la prima edizione del “Tour dell’Educazione Finanziaria” e il Festival è una tappa straordinaria di questo viaggio lungo tutta la Penisola.

Obiettivo di questo progetto è sensibilizzare e rispondere alle differenti situazioni di fragilità finanziaria che ancora oggi permangono in Italia, dove il 10% della popolazione è in una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo.

Quando: 22-23 giugno dalle ore 18:00 alle 23:00
Dove: Monk - Roma, Via Giuseppe Mirri, 35
Iscrizioni alle attività a cui si intende prendere parte QUI

Evento organizzato in collaborazione con Alleanza Assicurazioni con la partecipazione del Museo del Risparmio

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Il teatro è donna: "Lezione d'amore"

Federico De Giacomo e Milena Vukotic
Al Franco Parenti di Milano la pièce interpretata da Milena Vukotic: è il terzo appuntamento della rassegna dedicata alle protagoniste del palcoscenico, di cui Grazia è partner culturale

Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro è la pièce in scena al Teatro Parenti di Milano diretta da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, il giovanissimo Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. 

Inserito nella rassegna "Il teatro è donna", di cui Grazia è partner culturale, lo spettacolo mette al centro una relazione inattesa. 

Silvia Grilli e Milena Vukotic

Racconta un incontro a due, costruito come una partitura musicale: un dialogo fatto di pause, crescendo e silenzi, capace di trasformarsi in un’esperienza che cambierà la vita di entrambi i protagonisti. 

Giorgio Guidotti, Vice Presidente Worldwide Pr&Communications di Max Mara

Milena Vukotic è Madame A., insegnante di pianoforte dal passato enigmatico e doloroso, che apre la porta del proprio mondo a un giovane fragile e inquieto, interpretato da Federico De Giacomo. Le lezioni di musica diventano subito altro: educazione sentimentale, scambio profondo, possibilità di riconoscersi. Il dialogo tra i due attraversa lo scontro generazionale, la rabbia, l’incomprensione, ma si accende anche di momenti di rara dolcezza e rivela come certi incontri possano aprire varchi nell’animo, indicare strade nuove, offrire una possibilità di salvezza reciproca. 

Sheila De Pietri

La pièce è un invito all’ascolto, alla cura, alla possibilità di rinascere attraverso l’altro, in cui Milena Vukotic regala una Madame A. di straordinaria grazia e intensità, capace di affrontare il proprio passato tragico e misterioso.

Andrée Ruth Shammah, Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Nicoletta Ceccolini

Accanto a lei, Federico De Giacomo – appena diciassettenne – conferma un talento già maturo, dando voce e corpo alle inquietudini della sua età: il sentirsi fuori tempo, inadeguato, alla ricerca di un posto nel mondo.

Grazia e i vini di Masciarelli Tenute Agricole

Andrea Soffiantini accompagna la narrazione, guidando lo spettatore nelle pieghe più intime della relazione tra i due protagonisti. In scena fino all’11 gennaio 2026.

Lo chef Stefano Cerveni

Gli ospiti della serata, dopo la rappresentazione, hanno festeggiato con la direttrice di Grazia, Silvia Grilli, e i protagonisti dello spettacolo teatrale gustando le delizie dello chef stellato Stefano Cerveni e i vini di Masciarelli Tenute Agricole.

Nelle foto, dall'alto:
1- Federico De Giacomo e Milena Vukotic
2- Silvia Grilli e Milena Vukotic
3- Giorgio Guidotti, Vice Presidente Worldwide Pr&Communications di Max Mara
4- Sheila De Pietri
5- Andrée Ruth Shammah, Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Nicoletta Ceccolini
6- Grazia e i vini di Masciarelli Tenute Agricole
7- Lo chef Stefano Cerveni

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Lusso, calore, sostenibilità: c'è tutto nella nuova collezione homewear Della Rovere

Della Rovere di Longastrino
Cuscini, coperte, stole e plaid con filati di lane e cashmere tricot: il Natale firmato Della Rovere è soffice, raffinato, in colori naturali 

Della Rovere di Longastrino, azienda tessile protagonista nel mondo della moda made in Italy dal 1963, insieme a Gaudenzi, boutique di lusso a Ravenna, ha presentato una nuova linea Homewear di alta gamma. Il progetto, messo a punto dai due brand, ha coinvolto anche oltre 300 bambini delle scuole elementari del Ravennate in un percorso educativo sulla sostenibilità, il riciclo e l’upcycling.

Cuscini, coperte, stole e plaid in colori naturali in maglieria realizzati con filati di lane e cashmere tricot. Ma quest'anno, ad illuminare la boutique in Via Armando Diaz 16, a Ravenna, c’è anche un grande albero di Natale di otto metri di altezza, con gli addobbi realizzati in tessuti riciclati e scarti di lavorazione dello stabilimento di Longastrino dagli alunni delle scuole della città.

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Un simbolo delle Feste, ma anche un monito per il futuro sostenibile della moda. L’azienda Della Rovere ha condotto lezioni frontali con cinque plessi scolastici primari della provincia su economia circolare, merceologia, educazione al consumo e rischi per l’ambiente, riscontrando una vivace partecipazione sia da parte dei ragazzi che docenti.

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L’incontro con le scuole:

Il tema principale degli incontri è stato quello degli acquisti consapevoli. Gli alunni sono stati invitati a riflettere sulla questione della provenienza dei capi, la loro composizione, gli sprechi generali dalla sovrapproduzione, il costo ambientale che il mondo sta già pagando. 

È stata poi proposta un’analisi sensoriale di diverse materie prime naturali, di origine sia vegetale sia animale (cotone, lino, seta, cashmere, lana), che i bambini hanno potuto toccare e confrontare, imparando le differenze di stagionalità, utilizzo e i processi che portano dalla fibra al prodotto finito.

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Il percorso si è concluso con un laboratorio creativo che ha mostrato il valore degli scarti tessili e come una destinazione d’uso diversa possa aumentarne l’utilità. Non si è trattato di greenwashing, ma di un insieme di buone pratiche concrete per ridurre gli sprechi è prolungare la vita dei capi, come lo scambio di indumenti tra fratelli e sorelle, la donazione degli abiti usati o la riparazione di ciò che si rovina.

Le scuole hanno espresso la volontà di proseguire il progetto anche nei prossimi anni, coinvolgendo un numero maggiore di classi e includendo anche gli istituti superiori. E proprio questo è l’impegno preso dal brand: continuare su questa strada per accrescere la sensibilità delle nuove generazioni.

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L'arte come strumento di crescita personale: apre a Firenze la mostra "Cosmogonia"

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Un’esperienza immersiva tra arte e musica attraverso il tempo e lo spazio: Cosmogonia (dal 13 al 16 dicembre a Firenze, accesso gratuito) è il prodotto di un’azione collettiva, che ha coinvolto giovani studenti, artisti e professionisti. A riprova che la cultura è un potente strumento di aggregazione e crescita, che deve essere alla portata di tutti e tutte

Prima di sfociare in una mostra vera e propria, Cosmogonia è un progetto artistico, nato e sviluppatosi con una finalità sociale e culturale ben precisa: offrire alle ragazze e ai ragazzi coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa, l’opportunità concreta di sperimentare sul campo l’enorme valore dell’arte e della cultura come strumento utile e necessario per la crescita personale e per costruire un progetto di vita.

Da quando è nata, nel 2021, ABF Globalab, braccio operativo della Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico, si propone questo obiettivo: incentivare e guidare il talento dei cittadini di domani. Lo fa promuovendo la partecipazione attiva e inclusiva dei giovani tra i 16 e i 35 anni a laboratori, workshop, eventi, viaggi esperienza e masterclass musicali. «I linguaggi del digitale, dell’arte e della musica guidano il processo di crescita personale, dando forma a un ambiente dove l’educazione si fa esperienza e la cultura diventa pratica quotidiana», spiega Laura Biancalini, direttore generale ABF, che aggiunge: «ABF Globalab è un luogo dove la cultura diventa esperienza, dove chi partecipa cambia e fa cambiare ciò che lo circonda. Le ragazze e i ragazzi si trasformano, e con loro si trasforma anche il programma: ogni edizione cresce grazie alle loro proposte, competenze e visioni. È una trasformazione reciproca, che nasce dal fare insieme», conclude Biancalini.

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La mostra

Uno spazio fluido in condizione di metamorfosi costante. Le dimensioni del presente e del passato che dialogano fino a compenetrarsi. Materiali contemporanei che si fondono con quelli, nobili, della tradizione. Come una danza che segue cadenze ancestrali e nuove, riflettendo sulle origini dell’universo. Tutto questo è Cosmogonia, allestita nella Sala della Musica del Complesso di San Firenzedal 13 al 17 dicembre

Cosmogonia, del resto, è un termine che deriva dalla composizione delle parole greche κόσμος «Universo» e γονεία «generazione». All’interno dell’Oratorio la mostra segue uno sviluppo verticale, ponendo subito lo spettatore in rapporto con il cielo e le stelle e, dunque, con una dimensione spirituale. Le opere, firmate dagli artisti 108, Moneyless e Muz, vivono quindi una dimensione di sintonia con l’architettura della chiesa, valorizzando ulteriormente uno spazio già iconico come quello di San Firenze. 

Nel frattempo, le musiche di Demetrio Cecchittelli scandiscono il tempo della nuova generazione alla quale si assiste. Anche la scelta del periodo dell’esposizione è coerente rispetto a questa logica: tra dicembre e gennaio si consuma il solstizio d’inverno e sorge il nuovo anno, quello che i romani celebravano con la festa del Sol Invictus, e che coincide, non a caso, con il nostro Natale. 

«La mostra – spiega il curatore Gian Guido Grassi – compie al suo interno un rito ciclico e generativo che aggancia in un’unica ecumene tutta l’umanità. Si tratta di un’esperienza che segna un rapporto tra terra e cielo immediato, un’opera d’arte totale in cui architettura, spazio, scultura, pittura e musica si fondono insieme». 

Le opere

Sul pavimento dell’Oratorio, 108 trasforma la superficie in un paesaggio cosmico. La sua installazione Prima del ritorno del sole è composta da due campi di colore bianco e nero - grazie all’utilizzo di marmo di Carrara e basalto - che dialogano come poli complementari, simbolo di un equilibrio in costante trasformazione. 

Sulle pareti, Muz costruisce una nuova architettura dentro l’architettura. Con Geometrie morali inserisce cinque gruppi di sagome lignee nelle nicchie barocche, ridefinendo lo spazio con un linguaggio essenziale e calibrato. 

L’opera di Moneyless introduce un magnetismo nuovo nel cuore dell’Oratorio: una grande figura circolare, intreccio ipnotico di linee bianche su fondo nero, che domina la sala come un portale simbolico. È un varco concettuale che invita a oltrepassare la soglia tra il visibile e l’invisibile.

Intorno, il paesaggio sonoro di Demetrio Cecchitelli accompagna il percorso come se fosse il respiro invisibile dell’universo, fondendo la luce e la pietra circostanti in una dimensione immersiva e sinestetica.

Il progetto "pre-mostra"

In linea con le finalità filantropiche, culturali ed educative perseguite dalla Andrea Bocelli Foundation, l’esposizione è stata preceduta dal workshop artistico “Linguaggi Contemporanei”, tenutosi sempre a San Firenze, organizzato da Start Attitude, e rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni

Tra momenti pratici e teorici, lo scopo è stato quello di fornire ai partecipanti un’opportunità di crescita e orientamento nel mondo dell’arte contemporanea. Quattro gli aspetti trattati: la curatela (con Gian Guido Grassi), la comunicazione (con Paolo Lazzari), la grafica (con Stefano Menconi), la documentazione video/grafica (con Leonardo Morfini). In seguito, i partecipanti hanno potuto incontrare gli artisti, ascoltare le loro esperienze di carriera e porre domande, quindi affiancarli nell’allestimento dell’esposizione. 

Appuntamento a San Firenze

La mostra Cosmogonia sarà accessibile gratuitamente dal 13 al 16 dicembre, dalle 14.30 alle 19.30.
Il progetto artistico è promosso da Andrea Bocelli Foundation con il programma ABF Globalab. Il percorso immersivo è firmato dall’associazione lucchese Start Attitude, curato da Gian Guido Grassi, con le opere degli artisti 108, Moneyless e Muz, che si allacciano alle musiche di Demetrio Cecchittelli.

Per saperne di più

108 (Guido Bisagni) è considerato uno dei maggiori esponenti del Postgraffitismo. Le sue forme astratte sono strettamente legate alle aree industriali abbandonate del Nord Italia, ma iniziano subito comparire anche a Berlino, Parigi, New York, Londra. Parallelamente alla pittura si cimenta anche con sculture, suoni, dipinti e installazioni in decine di mostre personali e collettive. Dal 2003 in poi ha partecipato a decine di mostre collettive e personali in tutto il mondo, tra queste il “Nusing” di Parigi (2004), prima grande esposizione sul post-graffitismo europeo, e nel 2007 alla 52esima Biennale di Venezia.

Moneyless (Teo Pirisi), nato a Milano nel 1980 e cresciuto a Lucca, è un pioniere del muralismo astratto in Italia e oggi è tra i più importanti artisti urbani internazionali con opere esposte in spazi pubblici, musei, collezioni e gallerie di tutto il mondo. Partito dallo studio del minimalismo e della geometria, ha sentito forte il richiamo alla libertà e alla astrazione, che lo hanno portato a indagare il cerchio e ad arrivare quindi a frammentare le linee e le forme per disperderle nello spazio come “fuochi d’artificio”. Il suo stile unico trasferisce un’immediata percezione cinetica rilevatrice dell’intimo mistero della materia secondo l’assioma «ubi materia ibi geometria»

Samuel Rosi, in arte Muz, nato nel 1995 a San Miniato. Provenendo dal contesto dell’arte urbana, ha sviluppato un’attrazione verso il paesaggio contemporaneo, un luogo privo di orizzonti e capace di prestarsi ad ogni tipo di elemento costitutivo. Il paesaggio urbano diventa così un modo per ripensare lo spazio come un insieme di relazioni, un supporto su cui intervenire. 

Demetrio Cecchittelli è musicista e artista del suono con base in Italia. Conduce il proprio lavoro di ricerca indipendente. La sua poetica si concentra soprattutto sull’immaginario e la conoscenza di sé come oggetto d’arte specifico, evolvendo un discorso musicale e sonoro strutturato specialmente su memoria sonora e ascolto profondo, come parti integranti di un linguaggio plastico e spontaneo, in continua trasformazione.

L’associazione stART Attitude coinvolge giovani creativi under 35 con competenze complementari (fotografo, videomaker, ufficio stampa e social media marketing, assistenti). Il suo fondatore, Gian Guido Maria Grassi, curatore d’arte contemporanea, con Start Attitude ha realizzato progetti artistici afferenti al mondo della street art e rigenerazione urbana. Dirige festival, cura e organizza mostre in spazi istituzionali e privati, scrive articoli, pubblica volumi e collabora con e artisti italiani e stranieri.

Andrea Bocelli Foundation è un ente filantropico impegnato a valorizzare il potenziale di bambini e giovani che vivono in contesti vulnerabili, affinché diventino consapevoli dei propri talenti e protagonisti della loro storia. In linea con la mission “Empowering people and communities” ABF promuove innovazione sociale nelle comunità che versano in condizioni povertà culturale, socioeconomica attraverso un approccio educativo che favorisce l’emersione delle competenze trasversali quali la creatività attraverso i linguaggi di arte, musica e digitale. Andrea Bocelli Foundation contribuisce a garantire l’accesso ad un’educazione equa, inclusiva e di qualità, in linea con il Goal 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, affinché ogni bambino e ogni giovane possa esprimere appieno il proprio potenziale.