Come far durare un profumo più a lungo (sì, anche in estate)


Come far durare un profumo è una di quelle domande che tornano puntuali, soprattutto nei mesi caldi, quando il caldo si fa sentire e la pelle – spesso bagnata di sole o di sudore – sembra respingere ogni fragranza.
Eppure non c’è niente di più bello che sentire addosso una scia gradevole, fresca, riconoscibile. Il profumo, anche d’estate, può essere un alleato prezioso, seppur spesso considerato un lusso effimero o una sfida persa in partenza.
C’è chi si lava più volte al giorno, chi si cambia spesso, chi corre da un impegno all’altro, eppure il desiderio è lo stesso: lasciare un’impronta olfattiva che duri. Come riuscirci? Si parte da un elemento chiave: la scelta del profumo giusto. E poi, qualche accorgimento strategico che può davvero fare la differenza.
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Consigli pratici su come far durare un profumo il più a lungo possibile
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Spruzzate il profumo su una pelle… pronta!
Per imparare come far durare il profumo più a lungo i consigli sono tantissimi, ma il più importante e prioritario fare dei test per capire quale metodo è più efficace sulla propria pelle.
Alcuni trovano molto utile applicare il profumo sulla pelle umida, altri si trovano meglio a spruzzare il profumo dopo aver messo un leggerissimo strato di crema (senza odori, alcune creme sono proprio pensate per l'uso estivo e anti-irritazione).
In ogni caso la pelle idratata è un po' più pronta di una pelle secca. Vi eviterà irritazioni e il profumo può rimanere sul corpo più a lungo.
Quali sono i punti dove il profumo dura di più?
In linea generale, i punti del corpo nei quali il profumo dura di più sono quelli esposti meno al sole, però non troppo nascosti, che producono calore e dove la pelle è più fine.
Tra i punti consigliati ci sono il retro delle orecchie, i gomiti, il centro del petto, ma anche il classico collo (a patto che lo spruzzo non sia troppo distante dalla pelle) e i polsi (che però non devono essere sfregati tra loro, per non generare calore).
Specie d'estate, evitate di profumare il volto nelle aree sensibili della bocca e degli occhi.
Profumare i propri capelli è un'opzione
Attenzione: non è consigliato spruzzare un profumo direttamente sui capelli, a meno che non sia un prodotto specificamente formulato per l'uso sulla cute.
Può essere un ottimo escamotage applicarlo su una spazzola, ma è sempre consigliato usare prodotti pensati per quello specifico utilizzo e che non abbiano una forte base alcolica. La durata e la forza del profumo per capelli sarà sconfinata.

Profumare i vestiti? Ottima idea!
Il mercato ormai si sta specializzando in prodotti ispirati a fragranze da boutique per esaltare il profumo dei vestiti.
Spesso avere "un profumo di pulito" passa attraverso gli abiti che sanno di biancheria fresca e in questo caso l'uso di tessuti nuovi, leggeri e poi ben profumati può essere una valida alternativa alla profumazione diretta del corpo.
Alcuni profumano i vestiti con il classico profumo spray, ma fate attenzione: il profumo sui vestiti può rovinare alcuni tessuti, interagire in modo infelice con l'odore del detersivo o più in generale mostrare in modo più persistente solo le note alte di un profumo, lasciando specie in luoghi chiusi un odore opprimente, anche se non cattivo.
Come far durare un profumo? Il potere dei profumi solidi
Non sono diffusi come meriteremmo (tanto che alcuni li producono in casa da soli) ma anche grossi brand (specie i più attenti alle tematiche ecologiche) stanno iniziando a produrre profumi solidi.
Esattamente come un deodorante stick, i profumi solidi hanno la capacità di essere super trasportabili in borsa o in viaggio e soprattutto, applicabili senza dare eccessivamente nell'occhio. In una giornata estiva, prima di un momento importante, riapplicare un profumo solido è il segreto definitivo.
Il fatto di poter essere "spalmato" e non nebulizzato, lo fa rimanere sulla pelle mediamente più di un profumo spray, lasciandovi la sensazione si essere sempre freschi, come appena usciti di casa.

Scegliete il profumo più giusto per l'estate
D'estate i profumi sono spesso (e non sempre correttamente) sconsigliati. I motivi sono molti e sono più che altro relativi all'esposizione del profumo alle alte temperature, soprattutto per le pelli sensibili.
Consapevoli che con il calore il corpo si "libera" del profumo più velocemente, possiamo optare per fragranze e profumi più adatti alla stagione, come quelli con note agrumate (come il bergamotto), floreali o verdi (quindi erbacee, come la menta), puntando sulle sensazioni olfattive che offre non con le sue note iniziali di testa, ma su quelle successive (cuore e fondo) e per più tempo persistenti.
Il mercato dei profumi ha una grandezza sconfinata e con ogni fascia di prezzo. Sperimentate cose diverse perché i profumi sono tanti e la vostra pelle è unica: cercate ciò che vi fa sentire bene. Se non ve la sentite di indossare il profumo di giorno, puntate tutto sulla sera, quando il sole non è più forte.
D'estate è meglio la eau de toilette o eau de perfume?
Dipende molto da voi e dalla vostra pelle. D'estate il nostro olfatto diventa potentissimo, quindi sentiamo molto di più gli odori, belli o brutti che siano.
L'eau de toilette ha meno oli essenziali, questo significa che il profumo evapora più velocemente lasciando spazio alle note di fondo che risultano di solito più gradevoli anche se meno percepite da noi e dagli altri.
Di contro l'eau de perfume è più intensa sotto ogni punto di vista: se spruzzato nei punti giusti, permette un'efficacia maggiore, una percezione di "essere profumati" più persistente. Quindi: la verità sta nel mezzo, anzi, al centro delle vostre esigenze.
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