Dopo oltre vent’anni, e un attento progetto di rinnovamento conservativo, riapre uno dei luoghi segreti più affascinanti del Quadrilatero: il Seminario Arcivescovile in Corso Venezia, 11.
Che dal 1° dicembre diventerà ufficialmente Portrait Milano: non solo un hotel, ma una vera e propria destinazione pensata per offrire un’ospitalità su misura con esperienze gourmand, di shopping e benessere, entertainment e cultura.
Basta varcare lo splendido portale barocco di Francesco Maria Richini per dare inizio all’esperienza. Partendo dalla Piazza del Quadrilatero, un luogo aperto di oltre 2800mq che collega Corso Venezia con via S. Andrea e che vedrà la presenza di ristoranti, bar, boutique e proposte benessere.
Come un palcoscenico che non porta la firma di nessuno, Piazza del Quadrilatero “è un progetto in itinere che ha l’ambizione di voler diventare promotore di cultura, palcoscenico di valori, editore attraverso cui poter lanciare messaggi che possano parlare al mondo”, afferma Valeriano Antonioli, Amministratore Delegato di Lungarno Collection.
Tra i brand selezionati spiccano Beefbar, brand della ristorazione con DNA profondamente italiano e dallo spirito spiccatamente cosmopolita; Antonia, insegna di riferimento della moda a Milano e nel mondo. E ancora, SO-LE STUDIO, primo flagship del progetto nato dalla creatività di Maria Sole Ferragamo che riporta alla luce la bellezza di materiali abbandonati, in un processo circolare di creatività e progettualità, trasformandoli in suggestivi gioielli; The Longevity Suite, realtà che punta a guidare le persone verso la miglior versione di sé stesse grazie a un perfetto equilibrio tra salute, bellezza consapevole ed energia mentale.
La vera essenza dell’ospitalità firmata Portrait Milano si vive nella dimensione intima, privata e raffinata dell’hotel. Un progetto di 73 tra camere e suite che accolgono gli ospiti in un’oasi di riservatezza e silenzio, avvolgendoli in un’eleganza senza tempo, cifra stilistica dell’architetto Michele Bönan che ha curato tutte le proprietà Lungarno Collection.
Lo stile classico richiama la tradizione delle dimore milanesi ma con dettagli contemporanei ispirati all’artigianalità toscana, come le maniglie in cuoio e le boiserie in rattan, in un tributo ai luoghi storici della famiglia Ferragamo.
E l'ospitalità continua nell'alta cucina. Portrait gestirà direttamente il bar e i ristoranti del lato nord, che includono anche uno splendido giardino, oltre al loggiato. Al giovane e talentuoso Alberto Quadrio - in qualità di Executive Chef - il compito di firmare i menù del fine dining e del casual dining.
A fare da cornice, il progetto d’arte che, come nelle strutture di Roma e Firenze, non poteva mancare anche a Portrait Milano. Qui dedicato a due vocazioni speciali che connotano il capoluogo lombardo: il design e la moda. Due immaginari riuniti perfettamente nel genio creativo del fondatore della casa di moda di proprietà della collezione Lungarno Collection, Salvatore Ferragamo. Alla storia dello stilista e alle sue creazioni verrà dato ampio spazio nelle camere e nei luoghi comuni attraverso fotografie, brevetti ed elaborazioni grafiche.
“La mia famiglia ed io siamo onorati di aver avuto l’opportunità di aggiungere un nuovo capitolo alla lunga storia diquesto luogo straordinario. Dopo le sue molteplici vite, oggi l’ex Seminario arcivescovile viene riaperto a Milano, ai milanesi e tanti amanti della città che potranno finalmente ammirarlo nella sua bellezza architettonica, oltre che viverne le esperienze che sarà in grado di offrire. I nostri Portrait sono nati con il forte desiderio di esaltare la qualità, la storia e i valori dei luoghi nei quali risiedono. A Milano questo sarà possibile anche grazie alla collaborazione di partner da noi scelti e fortemente voluti che con noi condividono valori e visioni e che siamo certi apporteranno a questo progetto grande qualità ed eccellenza” afferma Leonardo Ferragamo, Presidente di Lungarno Collection.
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