Alessandra Amoroso a San Siro


Chissà se quando ha scelto come slogan della sua prima volta al Meazza “Tutto Accade a San Siro” si sarebbe mai immaginata una festa come quella di ieri.
Alessandra Amoroso ha celebrato il duecentesimo concerto della sua carriera sul palco più importante d’Italia, quello abituato a grandi nomi internazionali e, sicuramente, ben poco familiare a tutto il genere femminile.
Tra le italiane solo Laura Pausini, prima di lei, si è esibita sul palco del Meazza.
Quasi 42mila persone hanno riempito gli anelli e il parterre (trasformato in una platea ordinata, con posti a sedere allineati, anche se il pubblico ha seguito tutto il concerto in piedi, ballando e cantando con la propria beniamina).
Per questo evento unico nella sua storia artistica, Alessandra
Amoroso ha deciso di avere con sé sul palco una band di 8 musicisti, un’orchestra di 47 elementi e 90 ballerini.
L’impressione è quella di essere di fronte a una produzione imponente.
Degna di un momento importante. Lo dimostrano anche i numerosi cambi abito (tutti capi custom made firmati Balestra).
Tra i suoi successi intramontabili degli inizi (come Immobile, cantata su una piattaforma in fondo al parterre, ancora più vicina alla sua gente) alle sue ultime hit, l’artista è stata raggiunta anche da alcuni ospiti.
Come Dardust che ha accompagnato al pianoforte Amoroso su Amore puro e Difendimi per sempre.
Poco prima del grande finale con le hit Vivere a colori, Comunque andare,
Piuma, Camera 209 e Sorriso grande, l’artista ha accolto con grande gioia ed entusiasmo anche gli amici Boomdabash, compagni di tormentoni estivi. Con loro A tre passi da te, Mambo salentino e Karaoke.
Come a ricordarci che siamo nel bel mezzo dell’estate, se qualcuno non se ne fosse ancora accorto… «Se penso a quante volte mi hanno detto che sarebbe stato difficile… Mi sento invece di dire che tutto accade», ha detto Amoroso tra un brano e l’altro.
«E alle donne voglio dire: non date mai la possibilità a nessuno di farvi sentire sbagliate e fuori luogo, circondatevi di persone positive e amatevi, anche quando vi sembra di affrontare l’ultimo passo.
E piangete, se vi va di farlo. Non nascondetevi». La Big Family, come al solito, ha recepito il messaggio.
E ha risposto con uno dei tanti, tantissimi, applausi ben poco formali e, anzi, testimonianza di un rapporto viscerale tra pubblico e artista.
A novembre Alessandra Amoroso tornerà in tour nei palasport italiani. Si parte il 29 novembre a Bari (Pala Florio). Poi 2 dicembre Roma (Palazzo dello Sport), 6 dicembre Bologna (Unipol Arena), 7 dicembre Firenze (Nelson Mandela Forum), 9 dicembre Napoli (Pala Partenope), 12 dicembre
Eboli (Pala Sele), 16 dicembre Padova (Kioene Arena).
Ultima data il 17 dicembre a Torino (Pala AlpiTour).
Testo di Giovanni Ferrari
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