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Lifestyle

Ludovico Tersigni: Al cinema sono un figlio, ma sopratutto un padre

Ludovico Tersigni: Al cinema sono un figlio, ma sopratutto un padre

foto di Claudia Catalli Claudia Catalli — 10 Marzo 2017
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Ludovico Tersigni è uno dei nuovi volti della commedia all’italiana. In Slam sale su uno skateboard e scende solo quando scopre di essere il responsabile di una gravidanza inattesa

A un anno imparava i cori della Roma dallo zio Diego Bianchi, in arte Zoro. A 15 si dava ai musical a scuola, ora che ha 21 anni Ludovico Tersigni è riuscito a diventare attore e si divide tra cinema e televisione.

In Slam - Tutto per una ragazza, dal romanzo di Nick Hornby, nelle sale dal 23 marzo, interpreta Stefano, uno skater di 16 anni. Ha per genitori Jasmine Trinca e Luca Marinelli e sta per diventare padre.

In Tutto può succedere 2, su Rai Uno dal 30 marzo, sarà invece Samuele, un farfallone indeciso tra due ragazze.

Il suo Stefano diventa padre giovanissimo. Se fosse capitato a lei?
«Me lo sono chiesto appena letto il copione, ancora non so darmi una risposta. Non so se me la sentirei, immagino che in quel momento ti vengano i brividi, di colpo cresci. Un mio amico è fuggito in Spagna, poi è tornato, oggi è un papà felice».

Com’è stato avere Jasmine Trinca e Luca Marinelli per genitori?
«Jasmine è stata una mamma da tutti i punti di vista, un riferimento importante, mi ha insegnato a fare attenzione ai dettagli. Luca lo considero un maestro zen, mi ripeteva: “Sul set devi essere sempre educato, se sei nervoso sfrutta le tensioni emotive per la scena”».

A quali modelli si ispira?
«Il mio idolo è Keanu Reeves, non so più quante volte ho rivisto Matrix. Poi Vincent Cassel ed Edward Norton». Si è fatto un’idea su che cosa sia l’amore? «Un gran casino. Io, per ora, amo solo il basso che suono».

© Riproduzione riservata

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