È una delle modelle più sexy e pagate. Ha avuto una figlia con una star di Hollywood. E alle persone che le chiedono come si raggiunge una vita come la sua, Irina Shayk risponde che bisogna sempre ascoltare se stesse.
La voce forte e chiara di Irina Shayk risuona nel corridoio di un hotel francese. La modella sta parlando in russo, la sua lingua natale, con un’assistente che non vedeva da tempo: gesticola, sorride e, mentre manda giù un cappuccino ad ampie sorsate, i suoi grandi occhi grigi s’illuminano, l’espressione del viso s’intenerisce, il tono si abbassa.
Non capisco una parola, ma mi faccio l’idea che Irina stia raccontando alla sua interlocutrice della piccola Lea De Seine, la bambina che nel marzo scorso ha avuto dall’attore Bradley Cooper, suo compagno dal 2015: è l’evento che, allo scoccare dei 31 anni, ha messo un punto fermo alla vita da nomade di lusso di una delle modelle più pagate del mondo.
E anche se la recente maternità è un tema tassativamente bandito dall’intervista, non c’è bisogno di far domande per capire la grande novità. Basta quello che vedo e percepisco.
Statuaria, le lunghissime gambe nude, il décolleté generoso, Irina la guerriera mi sembra più dolce del solito.
All’anulare sinistro scintilla un enorme smeraldo quadrato circondato di brillanti. «Sono molto felice, ogni mattina ringrazio il cielo della fortuna che ho», mi dice la modella lanciando un sorriso complice allo staff di L’Oréal Paris, il marchio di bellezza di cui è ambasciatrice da due anni.
Capisco che è il suo modo di dirmi: «Molte cose sono cambiate nella mia vita, ma in meglio». Nuovo capitolo nella favola di questa Cenerentola moderna che a 14 anni, dopo la morte del padre minatore, lasciava il suo poverissimo villaggio in Russia e si metteva a lavorare per mantenere la famiglia, diventando una delle modelle più ricercate del mondo, protagonista delle campagne di marchi come Intimissimi, Givenchy, Morellato.
L’avevo incontrata un anno fa e mi aveva colpito la sua determinazione. Anche questa volta Irina cerca il controllo e non smette di guardarmi negli occhi.

Mi sembra tornata in perfetta forma dopo il parto. Come ha fatto?
«Non sono ingrassata e il merito è dei geni ereditati da mia madre e da mio padre. Ma il benessere non è mai una questione di taglia. Una donna deve essere sicura di sé e del proprio corpo, deve amarlo in qualunque momento, anche quando non corrisponde ai canoni tradizionali. Per questo sono contraria alle diete».
Possibile che lei, così magra, non stia attenta a quello che mangia?
«Mai, adoro il cibo e voglio godermi la vita. Il segreto della bellezza è la felicità. Se sei in pace con te stessa e con il mondo, il tuo corpo e il tuo viso lo mostreranno chiaramente».
Con i suoi 8,6 milioni di follower su Instagram, lei è un punto di riferimento per molte donne: che consiglio darebbe a chi vuole affermarsi?
«Bisogna essere se stesse. Ogni giorno, quando si sveglia, una donna deve sentirsi speciale. La nostra consapevolezza di valere, l’energia che sentiamo di avere raggiungerà gli altri».
Quali sono state le persone che hanno contato di più, le fonti d’ispirazione della sua vita?
«Innanzitutto mia nonna Galina. Alla morte di mio padre, ha tenuto in piedi la famiglia tutta composta da donne. Era una sergente dell’aviazione sovietica che ha fatto la guerra. Quando ho cominciato a lavorare come modella, è stata la mia più grande fan. Mi ha incoraggiata a lasciare il nostro villaggio senza conoscere una parola d’inglese. Mi ha insegnato a credere in me stessa».

Pensa che le donne siano oggi più consapevoli di avere un potere?
«Senza dubbio. Il numero delle politiche cresce, abbiamo ogni anno nuove leader pronte a guidare progetti, industrie, Stati. Le donne stanno facendo passi da gigante, soprattutto nella mia Russia».
Lei vive a Los Angeles con il suo compagno e la vostra bambina: che cosa apprezza della cultura americana?
«Mi piace la gente, così amichevole. E il fatto che, dopo avermi conosciuta, molti ribaltino i pregiudizi sui russi: pensano che siamo freddi e poi si ricredono, vedendomi ridere e scherzare».
Si sente molto cambiata rispetto a 10 anni fa, quando non aveva il successo attuale?
«Credo di essere cresciuta a grande velocità. Ogni giorno mi ha insegnato qualcosa. Anche a cambiare opinione, ragionando. Una donna è come un vino pregiato: è il tempo a dare carattere».
E come s’immagina tra una ventina d’anni?
«Non ci penso. Amo fare piani, ma non a lungo termine. Meglio godersi la vita giorno per giorno. Spero di compiere 50 anni in buona salute, circondata dalla famiglia e sempre impegnata nella beneficenza: sento il dovere di restituire a chi è in difficoltà un po’ dell’immensa fortuna che ho avuto, per questo sostengo alcuni ospedali russi. È un piccolo contributo, ma ne vado molto fiera».
Guadagna cifre enormi, è ammirata, privilegiata. Ma quali sono gli aspetti negativi della sua vita?
«Vuole che le risponda il jet lag, cioè le conseguenze del cambio di fuso orario? O l’attenzione esagerata della stampa nei miei confronti? Chiariamolo subito: se mi lamentassi, sarei pazza. Invece mi ritengo fortunatissima per aver ottenuto risultati che da ragazza nemmeno avrei potuto sognare».
La curiosità nei suoi confronti, la pressione dei paparazzi rappresentano un peso troppo grande?
«M’importa poco di quello che si dice di me. Non puoi aspettarti di piacere a tutti, ci sarà sempre qualcuno che ti odia. Pazienza. Cerco di proteggermi mantenendo un riserbo assoluto sulla mia vita privata».
Come ha reagito nei momenti duri della sua esistenza?
«Il dolore più recente è stato la morte della mia nonna, tre anni fa. Mi sono sentita persa ma, come ogni volta che ho incontrato una difficoltà, ho pensato a quello che sono, alla fortuna che mi è toccata».
Per molte sue colleghe il cinema è un traguardo naturale: non ha voglia di diventare attrice?
«Ho interpretato un paio di ruoli (uno nel kolossal Hercules il guerriero, ndr), mi sono divertita ma per ora preferisco concentrarmi sul lavoro di modella».

Che cosa trova di interessante nel ruolo di ambasciatrice di L’Oréal Paris?
«Mi piace il fatto che il marchio esalti il valore intrinseco di ogni donna, espresso dallo slogan: “Perché io valgo”. Ogni testimonial incarna, al di là dell’aspetto fisico, le proprie peculiarità e il proprio carisma: è un’esortazione a essere se stesse».
Qual è la sua più grande qualità?
«Il senso dell’umorismo. Mi ha sempre aiutata a superare le paure».
Lei è una paladina dell’ambiente: è mai stata tentata di occuparsi attivamente di politica?
«No, mi basta seguire l’attualità, non ho mai sognato un coinvolgimento diretto. Il mio lavoro mi soddisfa e mi basta».
Che cosa ha il potere di mandarla in bestia?
«Le bugie. Sono una persona fin troppo diretta, se una cosa non mi piace lo dico in faccia. A molti non va giù, ma io sono così. E mi aspetto che anche gli altri lo siano».
E se scopre che qualcuno mente, come si comporta?
«Taglio i ponti».
Che effetto le fa pensare che la sua immagine ultra-sexy nella campagna di Intimissimi abbia distratto gli automobilisti, provocando più di un tamponamento?
«Mia madre, Olga, mi ha detto: “Non è bene che ci siano incidenti a causa tua”. Sono felice di lavorare come modella, ma mi dispiace se qualcuno si è fatto male».
Quando è stata l’ultima volta che si è fatta una risata?
«Stamattina, prima di incontrare lei. Mi sono guardata allo specchio, dopo appena tre ore di sonno, e mi sono detta: “Con questa faccia dovrei affrontare l’intervista?”. E sono scoppiata a ridere. La vita è bella. Sempre».
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