Integratori per l’intestino? Ecco perché ne potreste avere bisogno proprio in questo periodo
A volte basta mangiare anche solo una brioche e un cappuccino o una pizza per avere l’intestino in subbuglio e soffrire di gonfiore, mal di pancia, stitichezza o al contrario, diarrea? La carenza di alcuni nutrienti nella dieta, lo stress, ma anche i ritmi frenetici, possono mandare in tilt il microbiota, l’insieme di tutti i microrganismi presenti nell’intestino, tra cui i batteri che sono in grado di influenzare diverse funzioni dell’organismo.
Quando la composizione del microbiota è fortemente squilibrata, cioè il numero dei batteri che aiutano a stare bene è nettamente inferiore a quello dei microrganismi cattivi, il rischio di soffrire di disturbi di varia natura aumenta, a partire da quelli intestinali fino ai disturbi dell’umore.
Nei periodi più intensi l’intestino potrebbe avere bisogno di un aiuto extra. In questo caso per riequilibrare il suo “ecosistema” è utile abbinare a un’alimentazione equilibrata e a uno stile di vita sano degli integratori a base di probiotici. Per un utilizzo corretto il consiglio è di scegliere prodotti a base di fermenti lattici vivi e vitali, che hanno un'efficacia comprovata tra cui i bifidobatteri e i lattobacilli, che negli integratori più all’avanguardia a base di simbiotici, come Syngut, sono associati ai prebiotici.
I vantaggi? Grazie alla loro azione sinergica, prebiotici e probiotici sono in grado di riequilibrare al massimo la flora intestinale. Favoriscono infatti non solo la proliferazione dei ceppi batterici buoni che popolano già l’intestino e di quelli assunti attraverso l’integratore, ma ne migliorano anche la biodiversità.
Assunti a stomaco vuoto per uno o due mesi, favoriscono la salute e il benessere psicofisico a 360 gradi.
Ecco perché ne potreste avere bisogno proprio in questo periodo.
Soffrite di intolleranze alimentari
In alcuni studi recenti è stato osservato che le alterazioni del microbiota sono in grado di peggiorare i sintomi legati all’ingestione di determinati cibi, in caso di problemi di malassorbimento di nutrienti e di intolleranze alimentari, tra cui quella al lattosio, che si manifestano non solo con sintomi intestinali come gonfiore, dolore addominale, diarrea e stitichezza, ma anche con spossatezza, cefalea e irritabilità.
In particolare, si è visto che il cambiamento della biodiversità intestinale grazie all’integrazione di determinati ceppi batterici come i lattobacilli e i bifidobatteri, potrebbe produrre in questi casi effetti benefici.
Mangiate spesso fuori casa
Ogni giorno a pranzo mangiate al volo un panino e durante le pause vi rimpinzate senza sosta di snack e patatine?
«I batteri cattivi dell’intestino sono particolarmente “golosi” di zuccheri raffinati e grassi saturi» dice la nutrizionista Valentina Schirò. Di conseguenza se la vostra dieta quotidiana nell’ultimo periodo ne è stata particolarmente ricca le probabilità di avere un microbiota squilibrato sono elevate.
I rischi? Tanti. «Una flora batterica alterata favorisce il sovrappeso, la sindrome metabolica, gli stati infiammatori, ma anche le carenze alimentari».
I batteri buoni dell’intestino sono coinvolti anche nell’assimilazione di molti nutrienti. «Favoriscono l’assorbimento delle proteine, nutrienti fondamentali per la salute dei muscoli, del calcio, prezioso per mantenere forti le ossa e prevenire l’osteoporosi e del ferro, utile per stare alla larga dall’anemia».
Siete stressate e di cattivo umore
In questo periodo siete sotto pressione, dormite poco e mangiate di fretta?
Anche in questi casi potrebbe essere d’aiuto ripopolare l’intestino di preziosi batteri amici attraverso l’integrazione di simbiotici, che grazie alla presenza di prebiotici come l’inulina, il loro cibo preferito, li rendono più numerosi e forti.
«I ritmi frenetici possono alterare il corretto funzionamento dell’intestino, ma anche lo stesso equilibrio del microbiota intestinale può a sua volta influenzare attraverso la produzione di determinati ormoni il sistema nervoso centrale e la risposta allo stress. Un’alterazione della flora intestinale favorisce la diminuzione dei neurotrasmettitori che regolano il tono dell’umore e il benessere emotivo tra cui la serotonina, che viene sintetizzata dalle cellule dell’intestino» spiega l’esperta.
Combattete spesso con raffreddori & Co.
Il microbiota svolge un ruolo importante anche per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
«Le cellule dell’intestino che producono determinate molecole in grado di difendere la salute dalla minaccia di virus e batteri, responsabili di disturbi e malattie, sono fortemente influenzate dai batteri che lo popolano» spiega la nutrizionista. Di conseguenza per avere un microbiota e un sistema immunitario forte e resistente e ridurre i rischi di ammalarsi di raffreddori, mal di gola & Co. può essere utile un’integrazione.
Lo stesso vale se si è stati ammalati e si è fatto un uso prolungato di farmaci come gli antibiotici, che nella lotta contro gli agenti patogeni distruggono anche molti batteri benefici.
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