Le serie tv più viste (e googlate) del 2025
Dalle storie vere ai grandi ritorni, ecco le serie tv più viste del 2025 secondo Google e perché hanno dominato streaming e conversazioni
La fine dell’anno si avvicina, ed è il momento di tiare le somme. Se c’è una cosa che ogni dicembre ci incuriosisce è scoprire quali siano state davvero le serie tv più viste del 2025 – quelle che hanno monopolizzato le nostre ricerche, acceso discussioni infinite nei gruppi WhatsApp e riempito i social di teorie, meme e confessioni notturne.
Come sempre, a fare ordine tra intuizioni e percezioni arriva Google, che anche quest’anno ha pubblicato l’elenco dei titoli che hanno registrato il maggiore incremento nelle ricerche. Una bussola preziosa per rileggere dodici mesi di intrattenimento e capire quali storie ci hanno davvero catturato, emozionato o semplicemente tenuti incollati allo schermo.
Un ritratto autentico dei nostri trend televisivi: tra crime, saghe familiari, storie vere, revival e sorprese che non avevamo visto arrivare.
**Ecco cos’abbiamo cercato di più su Google nel 2025**
Le serie tv più viste (e googlate) del 2025
(Continua sotto la foto)
1. Monster: La storia di Ed Gein
Al primo posto di gran parte delle classifiche 2025 troviamo Monster: La storia di Ed Gein, capitolo più recente della serie antologica creata da Ryan Murphy e Ian Brennan. Con la performance intensa di Charlie Hunnam nei panni del famigerato serial killer americano, la serie ricostruisce l’orrore reale con un taglio crudo e quasi documentaristico: dalla vita isolata nella fattoria rurale del Wisconsin agli atti indicibili commessi tra profanazioni di tombe e omicidi, fino all’eredità culturale dell’orrore che Gein ha lasciato al cinema horror. L’approccio non è solo quello del true crime, ma di una riflessione sul potere delle immagini e su quanto il male possa sedimentarsi dentro la memoria collettiva.
2. Squid Game
Una delle serie che continua a dominare le conversazioni (e le ricerche) è naturalmente Squid Game. Ora alla sua terza stagione, il fascino oscuro e tragico del gioco mortale ideato nella serie sudcoreana resta irresistibile. Il mix di tensione, critica sociale verso le disuguaglianze e metastasi dell’avidità umana, unito a una narrativa spietata, lo rendono un titolo che si fa riscoprire a più riprese, stagione dopo stagione, binge dopo binge.
3. Adolescence
Nel segno delle nuove generazioni fa capolino Adolescence, una serie che indaga il passaggio dall’infanzia all’età adulta, con tutte le sue fragilità, domande e momenti di rottura. La serie scandaglia dinamiche familiari, sullo sfondo di un omicidio e di dilemmi contemporanei, mostrando come la crescita non sia mai lineare ma fatta di ferite, scoperte e riscatti interiori.
4. M – Il figlio del secolo
Con M – Il figlio del secolo ritroviamo l’Italia delle radici, delle lotte e delle ambizioni. Questa serie narra l’ascesa di Benito Mussolini al potere, dall’inizio del movimento fascista nel 1919 fino al discorso del 3 gennaio 1925 dopo l’omicidio di Giacomo Matteotti, che segnò l’inizio della dittatura. La sua forza? Un cast solido, una sceneggiatura che non fa sconti e un ritmo che trascina fino all’ultima scena.
5. Il Gattopardo
Un titolo che suona familiare anche a chi non ama la serialità: Il Gattopardo. Ispirata al grande classico letterario, questa versione televisiva (con Deva Cassel, Saul Nanni, Kim Rossi Stuart e Benedetta Porcaroli) ha conquistato una nuova generazione, capace di rivalutare la grande epica del passato. Tra costumi, rivalità familiari, intrighi e passioni, la serie ha portato sullo schermo un pezzo di storia italiana, facendoci riscoprire il fascino di un tempo lontano e di drammi antichi, ma sempre attuali.
6. Ginny & Georgia
Dall’intimità familiare agli equilibri fragili dell’adolescenza: Ginny e Georgia continua a essere una delle serie più cercate. Con la storia di madre e figlia che cercano di ricostruirsi una vita in una nuova città, la serie esplora temi come identità, segreti del passato, amore, slanci e fragilità. È per molti un racconto generazionale ma anche un modo per parlare di lotte interiori, relazioni complicate e scelte difficili, con un tono sincero e diretto.
7. L’estate nei tuoi occhi
Se cercate un titolo leggero e romantico, L’estate nei tuoi occhi potrebbe essere la serie perfetta. Basata sull’omonima serie di romanzi, la storia segue Belly, una ragazza che ogni estate ritorna nello stesso luogo, ma che quell’anno sente che nulla sarà come prima. Tra amicizie, amori complicati e primi grandi turbamenti, la serie ha conquistato un pubblico giovane ma anche molti spettatori più maturi, sensibili al fascino del primo amore e alle sue incertezze.
8. Il mostro di Firenze
Tra le serie tv più viste (e googlate) dell’anno, c’è Il mostro di Firenze, che torna a scuotere la memoria collettiva con una narrazione drammatica di cronaca nera. Per molti spettatori, la serie rappresenta un modo per (ri)guardare in faccia una storia tragica, per interrogarsi su verità, giustizia e ospitare il dolore senza spettacolarizzazione, ma con rispetto e attenzione. Il fascino – o forse la necessità – di capire ancora.
9. ACAB – La Serie
Derivato dal film cult di Stefano Sollima, ACAB – La Serie è riuscito a riprodurre le tensioni sociali, il conflitto, le contraddizioni del presente con una potenza che pochi altri titoli riescono a eguagliare. Crudo, diretto, senza filtri: è una serie che non concede sconti, capace di far discutere, riflettere e spesso pure arrabbiare. Ideale per chi non vuole solo intrattenimento, ma desidera interrogarsi sul mondo contemporaneo.
Tutto quello che ho
Chiude la classifica delle serie più viste dell’anno Tutto quello che ho, serie che affonda le sue radici nel desiderio di raccontare vite ordinarie, drammi quotidiani, fragilità e speranze. La trama racconta le vicende della famiglia Santovito: l’avvocatessa Lavinia e il poliziotto Matteo, e i loro due figli, Camilla e Roberto. La loro vita viene sconvolta dalla misteriosa scomparsa e successivo ritrovamento del corpo della loro figlia Camilla.
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