The Urban Ritual: SHEIN porta Milano al centro del suo racconto globale
Una sfilata che racconta la moda come espressione contemporanea di identità e stile collettivo.
Milano si conferma crocevia di linguaggi e sperimentazioni stilistiche. Negli spazi post-industriali di Rubattino 56, SHEIN ha presentato The Urban Ritual, la sua prima sfilata italiana, trasformando il capoluogo lombardo in un set urbano dove moda e quotidianità si fondono in un racconto corale.
Il punto di partenza è un luogo simbolico della socialità italiana: il bar. Non solo un riferimento estetico, ma un vero e proprio dispositivo narrativo.
Credits: Courtesy of Press Office
Il bar infatti come rito urbano, spazio di incontro e di libera espressione, diventa metafora di una moda accessibile, inclusiva e collettiva. SHEIN lo reinterpreta in chiave contemporanea, trasformandolo in quello che possiamo descrivere come un palcoscenico di identità diverse, unite dal desiderio di raccontarsi attraverso lo stile.
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Sul catwalk un cast davvero eterogeneo per età, taglia, origine e stile; questo incarna la pluralità della community SHEIN. La sfilata si è sviluppata come una sequenza di microstorie visive, dove ogni look ha rappresentato un frammento di città, un modo diverso di abitare la moda e di viverla come linguaggio quotidiano.
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SHEIN The Urban Ritual: identità plurali, un unico racconto
Protagonisti in passerella, i cinque brand che rappresentano le anime complementari della piattaforma:
- Maija, con un’attitudine casual e rilassata, evoca la semplicità raffinata del tempo libero urbano;
- SHEIN BAE reinterpreta il look da ufficio in chiave giovane e disinvolta;
- Missguided porta un tailoring deciso, dove eleganza e carattere si fondono;
- ANEWSTA esplora la femminilità del glamour italiano con linee pulite e dettagli luminosi;
- MUSERA. conclude la narrazione con bagliori di paillettes e riflessi metallici, pronti a catturare la stagione dei party.
Queste cinque visioni di stile insieme, delineano la versatilità eclettica del brand e la sua capacità di raccontare estetiche e personalità diverse, mantenendo al centro la libertà di espressione individuale.
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Accanto ai look, un ruolo centrale è affidato al beauty. Partner ufficiale dell’evento, MIA Cosmetics firma i make-up look con un approccio essenziale e luminoso.
Le modelle incarnano un’estetica “Urban Ritual” sofisticata ma naturale, costruita su tonalità calde e texture che valorizzano la pelle e la personalità di ciascuna. Un’interpretazione che riflette l’anima di MIA, brand italiano che unisce innovazione, qualità e attenzione alla diversità.
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Con questa sfilata, SHEIN segna il debutto di un nuovo capitolo narrativo: “SHEIN for All. Your Story, Your Collection.” Un invito a vivere la moda come spazio personale e condiviso, dove ogni storia trova la propria forma, e ogni stile diventa espressione autentica di sé.
The Urban Ritual non è solo una sfilata, ma un racconto di frammenti di vita, gesti e identità che si intrecciano in un’unica narrazione visiva. Una dichiarazione d’intenti sul modo in cui la moda continua a interpretare il presente.
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