Milano Fashion Week: da Prada a Moschino, gli highlights del secondo giorno di sfilate
Quella di ieri è stata una giornata molto impegnativa, ma siamo ancora all’inizio, la Milano Fashion Week sta entrando adesso nel vivo e il bello deve ancora venire.
Anche oggi i ritmi sono stati a dir poco serrati e in passerella non sono mancate le sorprese.
Al mattino, abbiamo fatto un viaggio nel tempo con la nuova collezione di Max Mara. Poi abbiamo scoperto le nuove creazioni di Genny dedicate a Eva Kant, i look di Calcaterra ispirati alla forza delle onde del mare e il nuovo guardaroba di Anteprima, svelato in uno dei luoghi simbolo di Milano, i Magazzini Raccordati.
Grande attesa nel pomeriggio per il super show di Prada che ha portato in scena la sua nuova idea di bellezza. E poi ancora l’ode al surrealismo di MM6 Maison Margiela, la collezione raffinata di Emporio Armani. Per poi chiudere con gli show di Blumarine, Moschino e GCDS.
Se non avete ancora avuto modo di aggiornarvi su tutto quello che è accaduto oggi, vi raccontiamo noi il meglio di questo secondo giorno di sfilate.
Il viaggio nel 18° secolo di Max Mara
Bustier di lana, velluto e tessuto matelassè aprono la sfilata di Max Mara alla Rotonda della Besana illuminata da un timido sole. A ispirare la collezione Émilie du Châtelet, una delle menti più brillanti dell’Illuminismo francese, amante di Voltaire e ora anche Musa del nuovo guardaroba ideato dal direttore creativo Ian Griffiths. Tutto è nelle familiari tonalità del marrone, beige, terra con bagliori pastello di verde e lilla e rosa, mentre le alte cinture in vinile nero stringono la vita e i capelli vengono raccolti in lunghi fiocchi dall’aspetto retrò. Sotto la luce dei riflettori, oltre agli iconici cappotti dalle silhouette sempre più ampie, sottovesti impalpabili e capi decorati con piume e crine. Gli accessori sono parte integrante del look: i guanti lunghi fin sopra il gomito o arricciati in pelle o maglia, le borse cilindriche portate a tracolla o rigide stondate a mano. Per la sera i broccati e i velluti si fanno protagonisti in abiti e strascichi imponenti e le modelle sfilano eleganti di fronte agli ospiti Anna Foglietta, Gabrielle Caunesil, Candela Pelizza, Melissa Satta, Olivia Palermo e tanti altri.
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L'omaggio di Genny a Eva Kent
Una donna forte e misteriosa come Eva Kant, importante ispirazione per la sfilata di Genny. Sara Facchini la presenta così, su una passerella cosparsa di led che tagliano il buio della sala, mentre la sua Eva risplende. Abiti come reti metalliche, tute attillate, ma anche suit sartoriali impreziositi di dettagli luminosi che rendono le giacche uniche. Altro elemento ricorrente è la X come decoro dei pantaloni in argento o come see-through nei top a collo alto e ancora come inserto laterale nei vestiti corti o lunghi. Conclude la sfilata una serie di abiti da gala scintillanti perfetti per il red carpet. Ad attendere l’evento Paola Turani, Natalia Bonifacci, Marica Pellegrinelli e tanti altri ospiti.
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Tra le onde con Calcaterra
Ispirata alle onde del mare che si infrangono sulla riva, Waves, la nuova collezione FW23-24 di Calcaterra in cui le silhouette si allungano e si slanciano proprio come un’onda che aumenta di forza e volume. La palette accoglie sia colori neutri che nuance più audaci che includono fanghi, muffati e rossi materici. Gli abiti strutturati si distinguono per i loro dettagli in pelliccia, i completi dalle linee morbide si indossano con top asimmetrici. I look sono illuminati da dettagli preziosi, come la foglia dorata che impreziosisce le giacche. Pattern e tessuti in superfici e pesi diversi - come panno di lana, crepe in cotone e seta, graine de poudre e gabardine e jacquard geometrici - si contrappongono tra loro. Mentre un grafico animalier, rivisitato in chiave sofisticata, sembra quasi rievocare il movimento dei riflessi del mare.
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La collezione tra buio e luce di Anteprima
Brillare nel buio, guardarsi indietro per guardare avanti: è questo il claim della nuova collezione autunno-inverno 2023-2024 di Anteprima, che continua la celebrazione del suo 30° anniversario con un nuovo guardaroba che mette al centro di tutto l’amore. Quello per l’artigianato, per l’arte e per la vita. Chiamata a interpretare la vera essenza del brand, la direttrice creativa Izumi Ogino ha voluto dedicare la collezione alle donne. “Ho creato la collezione per esprimere la sicurezza e bellezza interiore, l’audacia e la sensualità della donna contemporanea che vive pienamente la sua vita, lotta per la sua libertà, i suoi diritti e felicità” ha sottolineato la designer. Lo show è stato allestito in luogo speciale, tra i tunnel dei Magazzini Raccordati, uno dei simboli della città di Milano. Forse poco luminosi, ma ideali per valorizzare il concept legato alla nuova collezione “Glowing in the dark”, che “richiama la speranza di riuscire a vedere che luce nonostante tutta l'oscurità.” In passerella, look dai tagli precisi, impreziositi da dettagli voluminosi. Le gonne sono ampie e si contraddistinguono per la loro lunghezza midi. I vestiti sono aderenti e sono proposti in una ricca paletti di colori che spazia dal rosso al verde oliva fino alle più dolci sfumature pastello. Ad accompagnare i look della prossima stagione, lunghi guanti neri che aggiungono un tocco di sensualità in più a ogni mise.
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La nuova idea di bellezza di Prada
Una collezione che riconcettualizza, riconsidera e riscopre l’idea di bellezza. "La bellezza qui non è determinata dall'estetica, ma dall'azione: gli indumenti sono segni, rappresentazioni della bellezza della cura, dell'amore, della realtà”: è con queste parole, condivise sul suo profilo Instagram, che il brand ha raccontato la nuova collezione FW23-24 disegnata a quattro mani da Miuccia Prada e Raf Simons. Ad aprire la sfilata, un look che ha già rubato il cuore a tutte le fashion insider, composto da maglione grigio oversize, gonna midi con fiori in 3D e décolleté affilate. Raffinatissima la palette che affianca a colori eleganti come bianco, blu Navy e nero anche tocchi di grigio e marrone. Al centro della collezione, giochi di volumi e sovrapposizioni con silhouette super femminili che si alternano a pezzi minimalisti. Gli abiti da sposa, simbolo per eccellenza dell’amore, diventano capi di uso quotidiano e le loro gonne si abbinano con nonchalance ai capi di maglieria. Sotto i riflettori, i nuovi capispalla dai volumi avvolgenti presi in prestito dal guardaroba maschile che scaldano i look insieme agli altri capi in pelle e camoscio.
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L’omaggio al surrealismo di MM6 Maison Margiela
A ispirare la collezione autunno-inverno 2023-2024 di MM6 Maison Margiela, il “Cadavere Squisito”: il celebre gioco ideato da alcuni degli esponenti più illustri del surrealismo che nel tempo si è trasformato in un vero e proprio strumento creativo. E anche questo guardaroba è stato costruito con lo stesso metodo. In questa collezione nulla è come sembra: il brand sovverte le regole del gioco, trame e trattamenti inaspettati dei tessuti vengono uniti in modo improbabile e diventa impossibile capire dove inizia e dove finisce un capo. Un gilet di pelle si apre rivelando le abbottonature di un gilet imbottito da trekking e di un gilet sartoriale, mentre un cappotto di lana tagliato in due è una composizione di due pezzi. Occhi puntati in passerella anche sugli accessori che spaziano dagli stivali altissimi che si fermano sopra la coscia alle calzature dai riflessi argentanti fino l’iconica borsa giapponese con tre manici.
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"The circle of life" secondo Emporio Armani
La vita è circolare come la moda, "The circle of life" diventa di ispirazione per Emporio Armani così come la gioia di vivere espressa dalle modelle che hanno camminato sulla passerella sempre sorridendo apertamente. Per la prossima stagione, l’ironia, evidenziata dalla gigantografia di una ragazza con il sorriso smagliante che fa da sfondo alla passerella, riassume lo spirito dell’intera collezione. Grigio e nero, interrotti giusto da qualche flash di magenta e riflessi metallizzati, sono stati il fil rouge di un guardaroba elegante e discreto. I cappelli a bombetta, insieme alle giacche dalle abbottonature asimmetriche e ai top con le bretelle rievocano i costumi di scena di uno spettacolo teatrale. I pantaloni sono fluidi, le spalle segnate, la vita stretta da cinture a bustino. Il gioco di maschile e femminile si esprime attraverso superfici lucide che si mescolano a morbidi mohair, canvas e velluti operati. Il fucsia accende i look dal layering stratificato mentre il velluto nero e blu viene modulato su top, giacche e abiti. La sera è fatta di minidress e top cut-out sensuali e luminosi dai tessuti che scintillano sotto la luce dando un ulteriore effetto di preziosità. Il giorno e la sera si scambiano grazie a pezzi come il bomber di velluto intagliato, le shopper tempestate di paillettes o il colletto della camicia che si trasforma in collana e impreziosisce gli abiti da sera.
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Blumarine e il suo tributo a Giovanna d'Arco
Una Giovanna D’Arco moderna che sfila tra le fiamme, su una passerella infuocata, indossando armature sensuali, fatte di tuniche con reti in metallo, mini dress che fasciano il corpo e leggings argento e oro aderenti come una seconda pelle. La collezione FW23-24 disegnata da Nicola Brognano per Blumarine è un omaggio alla pulzella di Orléans e a tutte le donne che, come lei, sono pronte a rompere le convenzioni e a lottare per i propri ideali. A proteggerle, lunghi capispalla e bomber con collo in shearling, insieme ad audaci capi in chiffon con fibbie metalliche e lacci in cuoio. In un guardaroba in cui non c’è spazio per le vie di mezzo, jeans super stretch si alternano a più comodi pantaloni alla zuava, indossati dentro stivali in shearling con il tacco a stiletto. Il rosso fuoco accende sensuali abiti in georgette trasparente. Mentre gli orli sfrangiati sembrano quasi rovinati dopo una lotta sul campo di battaglia.
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La collezione punk di Moschino
Un guardaroba punk dedicato a quelle donne ribelli e anticonformiste che amano indossare dalla testa ai piedi spille e borchie ma al tempo stesso non vogliono rinunciare ai loro abiti da sera. La collezione autunno-inverno 2023-2024 di Moschino è un mix di giacche biker, tailleur, gioielli con lettering e scarpe con le fibbie che si mescolano a vestiti da gran soirée in tulle o in duchesse rosa, a lunghi abiti total black con bustier e scarpe tempestate di pietre scintillanti e inserti bling bling. Le modelle sfilano con acconciature esagerate che si scontrano prima con tailleurs coloratissimi per poi ritrovare la loro natura nei completi in pelle con borchie. Le giacche di pelle sono cortissime e abbinate a shorts, le calze sono a rete e compare anche un body e un abito che riproduce il tessuto. Tanti poi i momenti di luce in cui cristalli e decori prendono il sopravvento di scialli e interi abiti. È un’opulenza ricchissima e allo stesso tempo ribelle, carica di dettagli da scoprire. Alla sfilata l’attrice Chiara Francini, il cantante Rosa Chemical, Elisa Maino, Cristina Musacchio, la top model Ashley Graham e tanti altri.
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A casa di Giuliano Calza con GCDS
Ha chiuso questa seconda giornata di sfilate, lo show di GCDS che ha portato in scena, tra le mura del Palazzo di Ghiaccio, la nuova FW23-24. Per la prossima stagione il direttore creativo Giuliano Calza ha aperto le porte di casa sua e dedicato la collezione a Khitto, il suo gatto. I tessuti e i colori usati in questa collezione sono un chiaro richiamo agli oggetti che si trovano nel suo appartamento: dal divano rosa in cui Khitto ama trascorrere il tempo al giallo che è il colore dell’iride dei suoi occhi. Ma anche i motivi tigrati, la maglieria punto pelliccia che avvolge il corpo come una coperta o le mules che assomigliano alle sue zampe sono un vero e proprio omaggio al suo gatto, la cui gigantografia, realizzata da Fratelli Cinquini Scenografie, artisti del Carnale di Viareggio, campeggia al centro della passerella. Come la casa, un luogo che ha anime diverse, anche la collezione alterna dolcezza e seduzione con gli accessori impreziositi dagli artigli dei felini, con il telefono in bachelite che diventa il manico di una borsa o con le spille da balia che tengono insieme i capi.
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La collezione di Giada tra natura e cultura
La connessione tra natura e cultura è al centro della collezione FW23-24 di Giada che in un gioco di luci e ombre, forme e volumi, ha presentato il nuovo guardaroba firmato dal direttore creativo Gabriele Colangelo. La palette accoglie nuance dolci e delicate come bianco, nero, grigio e beige, con qualche tocco di mandarino che accendono i look della prossima stagione. Diverse anche le texture che spaziano da cashmere e lana, al velluto, senza dimenticare seta metallizzata, maglia e nappa. Le silhouette accompagnano con dolcezza le forme del corpo. I volumi sono arrotondati nella parte superiore, con le maniche circolari, ma si restringono in quella inferiore e viceversa. Tra i capispalla, i cappotti in maglia con effetti di sovrapposizione che mettono in risalto le spalle e le mantelle che avvolgono le forme. A creare impalpabili giochi di ombre sulla figura, i pizzi irregolari. Al centro della collezione, abiti lunghi e corti e la maglieria. Per la prima volta nel lessico del brand entra il ricamo che disegna linee botaniche sulla maglia metallica. Tra gli accessori, si sono fatti notare le collane e gli orecchini con strisce ondulate realizzate con vetro di Murano, la nuova borsa Aurora dal contorno morbido e la pochette Crystal insieme agli stivali e alle décolleté dai tacchi metallici curvi.
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