La Grande Mela sa come rendersi memorabile in ogni stagione e quella della moda non fa eccezione. Lo stuolo di VIP assiepati sul front row e la sfilza di street look immortalati fuori da ogni sfilata conferma: il fashion system mondiale si dà appuntamento qui prima di partire per il suo tour europeo. Infarcendo di irrefrenabile creatività il racconto delle tendenze più originali della prossima primavera/estate.
Per raccontarvele, Grazia.it ha selezionato gli 8 look più belli e simbolici che hanno sfilato tra il 7 e il 14 settembre. Venite a fare un giro con noi? #NYFW
1) Best of NYFW: Il soft glam di Michael Kors

(Credits: courtesy of press office)
Incarnato magnificamente dalla radiosa Blake Lively, ospite della sfilata e amica della prima ora del designer, il soft glam di Michael Kors si costruisce con tasselli di capi minimal e innesti inaspettati: basta un tocco di pizzo pastello per dare al dolcevita color biscotto un’allure femminile e contemporanea, da farcire a piacere con accessori in tinta e occhialoni d’ordinanza vintage style. Parola d’ordine: glamour a tutte le ore! #DayToNight
2) Best of NYFW: Il rosso fuoco di Khaite

(Credits: courtesy of press office)
L’ascesa di Khaite come brand to watch non accenna a scemare, e la sfilata newyorkese ne è la più chiara manifestazione, grazie all’innegabile capacità di Catherine Holstein di farsi portatrice di una visione chiara e di carattere. Esaltato dalla lucentezza della seta, il rosso fuoco si conferma colore dell’anno ed emana tutta la sua carica seducente, senza necessità di scollature e lunghezze mini per farsi notare. L’effetto finale è drammatico come la quinta di un palcoscenico definitivamente conquistato. #DramaQueen
3) Best of NYFW: il gipsy gold di Ralph Lauren

(Credits: courtesy of press office)
Il tocco folk in estate è praticamente un must, soprattutto se a insegnarci come indossarlo è Ralph Lauren. La sua gipsy girl si carica di richiami agli anni Venti del Novecento, fra frange dorate, cascate di pietre dure e scollature vertiginose. Un po’ Josephine Baker, un po’ viaggiatrice cosmopolita: di quelle che hanno eletto il mondo a loro casa, a cui basta un piccolo bagaglio di capi eclettici, con tanti accessori da mescolare fra loro, per sentirsi a proprio agio ovunque. #CitizenOfTheWorld
4) Best of NYFW: la pastel ballerina di Carolina Herrera

(Credits: courtesy of press office)
Tra le tendenze più pervasive dell’anno, il balletcore è certamente quella che solletica di più il lato romantico che alberga in ogni ragazza. Carolina Herrera ne dà però una versione meno burrosa, al riparo da ogni leziosità, aiutata da volumi rigidi e costruzioni architettonicamente ineccepibili. Il messaggio è chiaro: si può seguire il trend anche senza perdere il lato strong che esige la femminilità del nuovo millennio. Danzando sì, ma per infrangere il soffitto di cristallo. #DanceEverywhere
5) Best of NYFW: le candide sovrapposizioni di Brandon Maxwell

(Credits: courtesy6 of press office)
Colore della purezza per eccellenza, il bianco si trasforma, da Brandon Maxwell, in tonalità deputata alla stratificazione e al layering più raffinato, costruito assemblando trasparenze e tessuti dai pesi diversi con innesti di accessori sempre tono su tono. Il focus è assolutamente chiaro: togliendo dall’equazione le stampe, e riducendo la palette colori alle sfumature del bianco, l’obiettivo resta puntato su tagli sartoriali ed eleganza senza distrazioni. #WhiteLotus
6) Best of NYFW: Il trench in seta di Tory Burch

(Credits: courtesy of press office)
Se avesse assistito all’uscita in passerella del nuovo trench in seta cangiante di Tory Burch, Audrey Hepburn avrebbe di certo approvato. Il richiamo agli stilemi Sixties, fra spalle scese, colletto micro e tagli strategici, è quanto c’è di meglio per rievocare quell’eleganza classica di cui si continua a sentire un gran bisogno e di cui l’attrice fu la prima e indimenticabile interprete. La bag a mano in materiale glossy e gli occhiali con lenti pop confermano: per essere up to date, a volte basta guardare indietro. #ShineBabyShine
7) Best of NYFW: Il plissé di Prabal Gurung

(Credits: courtesy of press office)
Il momento d’oro che sta vivendo il plissettato, tendenza duratura e mai sufficientemente esplorata, si deve anche a Prabal Gurung, che trasforma questa lavorazione in protagonista assoluta. Puntando i riflettori sull’infinita teoria di pieghe piatte, orientate in verticale e orizzontale, il designer riesce a infondere movimento anche al più classico degli abiti. È ammessa una sola altra eroina sulla scena: la luce, che si rifrange sulle volute tessili cambiando direzione a ogni movimento. Per brillare anche senza lustrini e strass. #LightDesign
8) Best of NYFW: la disco fever di LaQuan Smith

(Credits: courtesy of press office)
Se ci seguite da un po’ lo sapete: un tocco disco fever da queste parti non può mai mancare. LaQuan Smith sembra essere del nostro stesso parere, ed è lui che nella prossima P/E ci porta un twist frizzantino nel guardaroba. La lucentezza metallizzata, i drappeggi e le volute di nappa effetto carta di cioccolatino, oltre ai richiami decisamente Eighties di questo look, sono una sferzata di energia inarrestabile, che fanno già pregustare serate di festa potenzialmente infinite senza timore di fare da tappezzeria. #LifeOfTheParty
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