Quando Caterina Lucchi e Marco Campomaggi hanno iniziato a produrre in cantina le loro prime borse erano ancora due giovani studenti in cerca di un futuro. Sono passati oltre 30 anni da quel giorno e nel frattempo quel piccolo brand di borse e accessori che hanno creato con dedizione e fatica è diventato uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy nel mondo.

A raccontare l’incredibile successo di Campomaggi ci ha pensato “Il rumore della necessità”, il nuovo libro che narra la storia del brand.
A presentarlo, lo scorso 14 dicembre al Teatro Gerolamo di Milano, l’autore, scrittore, poeta e divulgatore Roberto Mercadini che con il suo monologo ha ripercorso incontri, sconfitte, scelte, errori e alcune delle tappe fondamentali della vita del suo fondatore, facendo un parallelo con la propria esperienza personale, in un percorso in cui tanti possono riconoscersi.

“Credo che tante persone che si trovano a fare cose di successo possano raccontare storie come la mia: c’è qualcosa che ti porta su una certa strada ma non è affatto detto, soprattutto all’inizio, che quella sia l’unica strada possibile” ha spiegato Marco Campomaggi.
E quel qualcosa che ha guidato il fondatore del brand e lo ha aiutato a realizzare tutti i suoi sogni è stato proprio "Il rumore della necessità". Lo stesso “rumore” che ha dato il nome al libro e che lui descrive come un’emozione forte e potente che bisogna saper riconoscere e ascoltare.

“Dentro di me ho cominciato a sentire una specie di rumore. Il rumore della mia necessità. Anche adesso, quando vedo qualcuno nella stessa situazione la riconosco e penso: quella persona ha bisogno di rispetto, di aiuto. Perché è nel rumore della sua necessità”, scrive nel libro Marco Campomaggi.
La collezione di borse dallo stile evergreen di Campomaggi

Nate dal desiderio di dar vita a creazioni artigianali senza tempo, destinate a durare negli anni, le borse del marchio romagnolo sono realizzate con materie prime di qualità eccellente. Il loro tratto distintivo? I loro difetti.
La ricerca della perfezione infatti non è mai stata l’obiettivo di Campomaggi che al contrario è affascinato dalla bellezza dell’imperfetto e crede fermamente che a rendere uniche e riconoscibili le sue collezioni siano proprio i piccoli difetti.

Diverse le borse che negli anni sono diventate una vera e propria icona del brand. Come Agnese, la tracolla in pelle con borchie e strass. Arya, la borsa monospalla ispirata al mondo dell’equitazione, Bella di Notte, l'intramontabile shoulder bag in pelle di vacchetta con le borchie o Edera, la shopping bag in pelle intrecciata.

Tanti i modelli e le forme, tutti realizzati con lavorazioni fatte a mano e con l'uso di pelle vacchetta naturale tinta in capo, che acquista fascino con il passare del tempo e l'utilizzo.

Il brand ha già in serbo anche altre novità e per la primavera-estate 2022 sono in arrivo nuovi modelli. Borse dalle forme semplici e i dettagli ricercati che potete scoprire nel dettaglio sfogliando la nostra gallery.
Campomaggi e le nuove borse per la primavera-estate 2022
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