Cosmogonie e il viaggio di Gucci nello spazio, tra stelle e costellazioni
Era stato immaginato come una grande festa, un rave di “abiti e persone” di tarda primavera ma quello che è andato in scena ieri sera sulle colline di Andria è stato molto di più, un fashion show spettacolare, destinato a lasciare il segno.
Nel svelarci Cosmogonie, la nuova collezione Cruise 2023 di Gucci, Alessandro Michele ci ha regalato un momento di pura magia. Un viaggio emozionante nello spazio tra stelle e costellazioni che hanno illuminato la catwalk, insieme alla luna piena, un regalo dell’eclissi lunare del giorno prima.
A fare da cornice allo show, Castel del Monte, la fortezza medievale di Federico II di Svevia che in passato è stato crocevia di diverse civiltà e religioni.
“Cercavo un luogo magico e mitico, dove perdermi, allontanarmi dai luoghi urbani a cui sono abituato, e incontrare persone in luoghi apparentemente remoti”, ha detto il direttore creativo.
Ed è proprio qui, intorno a questo maniero del 13° secolo, che i pochi e selezionatissimi special guest, tra cui Elle Fanning, Jodie Turner-Smith, Dakota Johnson, Lana Del Rey e i Maneskin che si sono poi esibiti all'after party, hanno potuto assistere allo spettacolo.
La luna, le costellazioni proiettate sulla facciata della fortezza e il fatto che il brand abbia voluto regalare a ogni ospite una stella e registrarla con il loro nome, potrebbe lasciare pensare che siano gli astri al centro della collezione.
In realtà sono le costellazioni del pensiero del filosofo tedesco Walter Benjamin ad aver ispirato il direttore creativo.
Ed è a lui, a quell'uomo capace di pensare per costellazioni e di "illuminare connessioni, che altrimenti sarebbero invisibili". A quel collezionista di citazioni che "le scopre dalla profondità del mare e le riporta sulla superficie dell'acqua, come perle rare e preziose. Le rimonta, come lacerti di pensieri che hanno bisogno di essere ricomposti, riassemblati e riattualizzati" che Alessandro Michele ha voluto rendere omaggio con Cosmogonie.
Una collezione che è un mix di stili differenti, un dialogo tra passato e presente.
D’ispirazione medievale i sontuosi abiti con i colletti elisabettiani, le gorgiere che diventano polsini e le cotte, le tipiche armature dell’epoca, che si trasformano in giacche e cappe.
Alessandro Michele ama far brillare gli abiti ed è così che i look di Cosmogonie sono luccicanti come le stelle del firmamento. I jeans sono tempestati di pietre luminose, i cristalli adornano vestiti, i top e i profili delle giacche, mentre cascate di paillettes vengono ricamate su abiti e tailleur.
Un altro segno distintivo della collezione sono gli abiti nude in chiffon. “Sono appassionato di nudità, vestiti che diventano il corpo e viceversa” ha affermato lo stilista.
In una collezione in cui la palette spazia da colori vivaci come rosso, viola e blu a tonalità ancora più brillanti come verde, giallo e fucsia, c’è spazio anche per look in black & white, declinati su pattern grafici e fantasie optical.
Gli stivali sono altissimi e allacciati fino alla coscia. Si portano in stile bondage, con guanti lunghi in vinile colorato, ma anche sotto a capispalla in fake fur multicolor.
Anche gli abiti in velluto e i mini dress in pelle si indossano con gli stivali lace-up d’ispirazione retrò. E si abbinano a micro bag dalle forme stravaganti.
A completare la collezione ed arricchire i look, collane di perle, sandali alla schiava, borse in legno o con manici di bambù, ma anche cappelli a tesa larghissima, collant a pois e occhiali da sole con le montature colorate.
Foto: Getty Images
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