#YOURMOVE: una campagna di lancio e una filosofia firmata Swatch
Carlo Giordanetti, direttore creativo di Swatch, racconta in esclusiva a Grazia come nasce la collezione di orologi SKIN e ripercorre le tappe del percorso di evoluzione dell'azienda
Movimento, flessibilità, azione. In una parola #YOURMOVE. La nuova campagna di Swatch racconta una storia di cambiamento e di trasformazione ispirata ai sogni, alle nuove idee, alle opportunità. È un omaggio alla libertà di espressione che mette a nudo i momenti più importanti della vita quando ci si lascia guidare dalle emozioni e si diventa fautrici del cambiamento. Quella voglia di vivere secondo le proprie regole, mixata al brivido dell'ignoto e all'euforia del movimento, è il fil rouge di SKIN, la nuovissima linea di orologi del marchio svizzero: la più sottile di sempre, minimal e ultralight.
Ma non solo una campagna di lancio.#YOURMOVE è innanzitutto un manifesto dello spirito dell'azienda che invita a divenire protagonisti del cambiamento e incoraggia a muoversi anche a costo di andare incontro a dei rischi, piccoli o grandi, appurato che l'immobilità sia il rischio supremo. A parlarne è il direttore creativo del marchio svizzero Carlo Giordanetti che in un'intervista esclusiva a Grazia svela le origini della linea SKIN e ripercorre con noi le tappe più importanti nel percorso di evoluzione del brand, tra punti di forza, ostacoli, rischi e grandi successi.
Lo Swatch SKIN è il più sottile di sempre. Rappresenta un'evoluzione nel mondo del brand. Da quanto ci pensavate e come è nata l’idea?
L'idea nasce dalla voglia di proporre un'alternativa leggera, sottile, raffinata nel linguaggio formale, un'alternativa che "sussurra" al mondo talvolta un po' troppo "urlato" e sopra le righe. Un oggetto che non prevarica la personalità di chi lo sceglie, ma ne sottolinea la scelta di stile. Dietro al progetto, come sempre per Swatch, c'è uno sviluppo tecnico innovativo, che qui è percepibile grazie ai modelli con movimento a vista, ed una attenzione ai dettagli del design che si esprimono nella forma della cassa realizzata con doppia iniezione e nella corona sfaccettata. Si aprono così nuove possibilità di linguaggio creativo.
Questa nuova collezione racconta il momento che anticipa il cambiamento. Quanto è cambiato il mondo Swatch negli ultimi 30 anni?
Credo si possa dire che Swatch abbia le sue radici nel movimento e nel cambiamento continuo, abbracciato senza timore e sviluppato nel corso degli anni sia con prodotti innovativi che con sempre diverse interpretazioni creative attraverso le collezioni. Le radici del marchio, joie de vivre, provocazione positiva, spirito pionieristico e "pirata" al tempo stesso sono i motori del movimento perpetuo che ci contraddistingue.
Il fondatore di Swatch, il signor Nicolas G. Hayek, diceva sempre: non perdete mai la vostra fantasia di bambini. Con questo spirito Swatch continua a creare, a stupirsi, a sorprendere: possiamo dire che Swatch cambia con il cambiare della società, del gusto, delle tendenze. Una sorta di coerenza nell'evoluzione continua.
Quali sono invece quei punti fermi che non sono mai mutati nel tempo?
Essendo alla base di una rivoluzione non solo estetica ma anche e soprattutto industriale, Swatch ha mantenuto nel tempo la sua identità nella meccanica, nel sistema di produzione, in alcuni elementi formali che lo identificano come unico. E nella ricerca creativa continua. Nel corso degli anni abbiamo lanciato importanti innovazioni, sempre improntate allo stesso spirito: Sistem51 ha creato una vera rivoluzione nel mondo del movimento meccanico e SKIN ha lanciato la sfida della minimizzazione. Un altro elemento importante che continua ad animare lo spirito del brand sono le collaborazioni con artisti, talenti creativi e spiriti liberi di discipline assai varie: sono queste lo stimolo a scoprire nuovi linguaggi, a sperimentare e ad aprirsi al nuovo.
Un’altra parola chiave della collezione è Big Risks. Quali sono stati i big risks nella storia del marchio e come hanno influito positivamente sulla sua evoluzione?
Essere pionieri e pirati al tempo stesso definisce chiaramente l'attitudine al rischio. In tal senso, Swatch ha spesso precorso i tempi: quando agli albori della rivoluzione digitale lanciò con il MIT di Boston la dimensione globale di Internet Time; quando con Swatch Access ha introdotto il concetto contactless in modo ludico e nuovo; quando ha "osato" invadere Place Vendome, tempio del lusso parigino; quando ha offerto a mostri sacri dell'arte contemporanea come Mimmo Paladino, Sam Francis o Akira Kurosawa di creare un orologio speciale; quando ha strizzato l'occhio alla seduzione con il modello "bunny-sutra"; quando ha invitato gli YAYA a dipingere le sedie dell'ONU a New York; quando ha dato il via alla ricerca sulla mobilità urbana che ha portato alla Smart car. Rischi che sono stati sempre presi con coraggio e su dimensione globale. Oggi, con #YOURMOVE, Swatch vuole ispirare a divenire protagonisti del cambiamento, incoraggiare a muoversi anche prendendosi piccoli (o grandi) rischi, convinti come siamo che l'immobilità sia il rischio supremo.
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