C&A: la moda è nella nostra natura

Un giovedì sera di novembre, mentre un gelo polare avvolgeva Varsavia, il fashion brand europeo C&A presentava la sua collezione primavera-estate 2020; un bellissimo spettacolo che ha dimostrato la crescente attenzione alla sostenibilità e l'importanza che l'azienda riserva alla cura dell'ambiente.

Più di 200 ospiti, tra giornalisti e influencer si sono riuniti presso la Fort Legionów, un edificio storico dai colori tenui, situato tra la Varsavia moderna e prosaica e la Città Vecchia. Il cortile della "fortezza" è stato trasformato in un magico "prato urbano", utilizzato poi come passerella.

Quando Grazia è arrivata sul posto, prima dello show, i membri dello staff erano intenti a sistemare le piante nei vasi e a intrecciare il verde rigoglioso intorno alle strutture in acciaio, poste al centro della passerella; hanno controllato le fontane, i fiorellini bianchi, hanno potato gli steli d'erba e ricoperto le arcate e le mura di mattoni della fortezza con le foglie di vite.

Al momento dello show, il brand ha mandato in passerella drappeggi spettacolari, stampe floreali femminili e orli a balze; un dress code urbano nel bel mezzo della natura.

Allo stesso modo, la linea Ladies Premium ha dato via libera a blazer ampi dalle spalle importanti, ispirati agli anni ‘80 e ‘90. In ogni collezione sono stati selezionati capi realizzati con materiali riciclati, fibre naturali e/o cotone organico, come il completo giacca e pantalone rosa confetto.

"La collezione riflette la sempre maggiore importanza che la sostenibilità assume all'interno della società e dell'industria, così come la rilevanza delle piccole cose che la gente può attuare e che fanno la differenza nel loro desiderio di vivere una vita più consapevole" dice Brigitte Danielmeyer, direttore acquisti della divisione Ladies.

L'eco-sostenibilità, comunque, non è una novità per C&A. Il brand è impegnato intensamente ormai da anni in iniziative volte alla protezione del nostro ecosistema e alla tutela dei lavoratori. "C&A è sempre stata un'azienda pioniera nel campo della sostenibilità"continua Danielmeyer, dalla piccola nicchia del camerino. "Facciamo molto più di quanto la gente immagini. Abbiamo bisogno di comunicare questo messaggio un po' meglio di quanto fatto finora, abbiamo così tanto da dire."

Mentre gli ospiti, giornalisti di moda e influencer, percorrevano le stanze della fortezza quella sera, potevano osservare da vicino la qualità delle diverse collezioni esposte nelle varie stanze. Alcuni capi della linea da bagno C&A, per esempio, sono realizzati con nylon riciclato all'80%.

Al tatto il tessuto dei costumi da bagno è spesso, le silhouette privilegiano la vita alta e le sfumature dei colori verde muschio e ocra bruciato sono meravigliose. Stilosi e più sostenibili, i bikini e i costumi interi di C&A sono i capi indispensabili da mettere in valigia quando arriva l'estate.

Per Neil Pickering, Senior Design Manager della linea Clockhouse, i capi emblema della sostenibilità sono le creazioni denim del suo team. "Avevamo l'obiettivo di creare alcuni pezzi denim d'ispirazione anni 80-90, realizzati con cotone riciclato" racconta a Grazia. C&A è, in realtà, il maggior compratore al mondo di cotone organico, fatto sorprendente che abbiamo appreso durante il tour nel backstage. Quasi la metà del cotone di cui si approvvigiona il brand è stato certificato nel 2018 come cotone organico o coltivato come Better Cotton.

Di anno in anno, l'azienda continua ad impegnarsi sempre di più per produrre quanti più capi possibili nel rispetto dell'ambiente e in modo socialmente responsabile.

È interessante notare che, secondo il Rapporto Globale sulla Sostenibilità disponibile da giugno, l'azienda ha risparmiato più di 1 miliardo di m3 di acqua nel 2018 (l'equivalente di 400.000 piscine olimpioniche) ed evitato di produrre 116.000 tonnellate di emissioni di CO2 (la stessa quantità di CO2 emesse ogni anno da 70.000 auto).

Il brand è stato anche il primo fashion retailer nel mondo a produrre un paio di jeans che hanno ottenuto il livello Gold di Cradle to Cradle™, standard di certificazione attribuito da una parte terza, che misura la capacità che ha un prodotto di essere circolare, di avere quindi una seconda vita.

Nei negozi C&A, i capi più sostenibili del brand sono quelli con etichetta #WearTheChange.

"C&A non è un'azienda a breve termine" insiste Danielmeyer, "Questa società esiste dal 1841, non si tratta di qualcosa di passaggio. Qui si tratta di cambiare l'industria per le generazioni a venire."

Ebbene si, C&A forse ha comunicato il suo messaggio in modo troppo sommesso nel passato. Ma, statene certi, si sta impegnando tanto per farci comprendere perché la sostenibilità dovrebbe essere la nuova normalità, nonché parte integrante del nostro approccio alla moda ogni giorno.