La Terra conta sull’Effetto DiCaprio
tra documentari sulla crisi climatica, cooperazione con le popolazioni dell’Amazzonia, raccolte benefiche per le isole Galapagos. Grazia racconta la vocazione dell’attore, la sua rete di donatori e le scelte nel nome della trasparenza. Fino all’alleanza che ha costruito con le nuove generazioni di attivisti
L’ultimo progetto ambientale finanziato dall’attore Leonardo DiCaprio riguarda le isole Galapagos, nel Pacifico. Solo pochi mesi fa ha raccolto l’equivalente di 39 milioni di euro per questo paradiso della Terra. Tutto è partito dopo il crollo dell’Arco di Darwin, una maestosa volta di roccia nel nord dell’arcipelago.
DiCaprio non ha esitato: ha subito chiesto fondi ai suoi amici miliardari che da anni sostengono le sue iniziative. È una rete ormai collaudata.
Con Re:wild, una nuova associazione globale da poco fondata, ha lanciato un ambizioso programma di aiuti per le Galapagos. Si va dal ripristino degli ecosistemi dell’isola Floreana, che ospita più di 50 specie minacciate, alla reintroduzione di 13 specie estinte fino alla protezione delle risorse marine.
La star, grazie alla sua visibilità e credibilità, ha aiutato il governo locale coinvolgendo anche gli ambientalisti dell’Ecuador, il Paese che governa le Galapagos, e le popolazioni del posto. «In tutto il mondo, la natura selvaggia è in degrado. Abbiamo rovinato tre quarti dei luoghi incontaminati e portato più di un milione di specie sull’orlo dell’estinzione. Più della metà delle altre aree naturali potrebbero scomparire nei prossimi decenni se non agiamo in modo deciso. Dobbiamo tutti raccogliere la sfida e unirci ai leader ambientalisti», ha detto l’attore lanciando l’associazione Re:wild.
Ma DiCaprio non si vuole fermare alle Galapagos. Sogna un’impresa mai tentata prima: ripristinare tutti gli arcipelaghi del Pacifico dell’America Latina, dal Messico fino al Cile. L’attore di Don’t Look Up, il film che immagina la distruzione della Terra a causa dell’impatto con un asteroide, è particolarmente legato alle Galapagos: qui ha filmato una parte di Before the Flood, un suo documentario sugli effetti devastanti del cambiamento climatico. E proprio lì ha rischiato di morire durante un’immersione: l’erogatore della bombola aveva smesso di funzionare, ma era stato salvato dall’attore Edward Norton.
Si stima che DiCaprio, da quando ha iniziato la sua lotta a favore del Pianeta nel 1998 (dopo il successo di Titanic), abbia raccolto almeno 120 milioni di dollari per l’ambiente.
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