La risata contagiosa di Elisabetta Gregoraci, 42 anni, si sente appena varco l’ingresso del set: mentre le scattava uno dei ritratti che vedete in queste pagine, il fotografo è finito in piscina vestito. Siamo a Milano, in uno spettacolare attico con giardino, e dal vivo la conduttrice è ancora più bella. Dal 5 luglio sarà per il sesto anno consecutivo alla guida dello show musicale Battiti Live, con Alan Palmieri, in prima serata su Italia 1, dopo aver condotto nove edizioni dello show di Raidue Made in Sud. A fine servizio, ci sediamo su un divano dove la ex moglie dell’imprenditore Flavio Briatore, e mamma del loro figlio Nathan Falco, si racconta.

TOP CON SCOLLO A V (ZIMMERMANN) SU PANTALONI AMPI IN COTONE LEGGERO (KOCCA). OCCHIALI TONDI (CHLOÉ).
Chi è oggi Elisabetta Gregoraci?
«Sono una donna matura, realizzata, felice, con un figlio stupendo. Da
piccola guardavo Festivalbar e sognavo di presentarlo. Fingevo di essere davanti alle telecamere con una spazzola per microfono. Mio padre mi avrebbe voluto dottoressa, ma io avevo già le idee chiare».

DUE PEZZI CON DETTAGLI IN STRASS (CALZEDONIA).
Lei è stata Miss Sorriso nel 1997. Chi le ha insegnato quanto sia importante sorridere nelle difficoltà?
«Mia madre. Purtroppo la vita ci mette davanti a prove dolorose. Quella più difficile per me è stata accettare che la vita della mia mamma finisse e lasciarla andare. Si è ammalata presto, quando mia sorella Marzia e io eravamo ancora piccole. Non sono stata un’adolescente spensierata perché ho passato tanto tempo tra gli ospedali, eppure mia madre riusciva a infondere coraggio e allegria a tutti noi. Lei ci ha insegnato a sorridere sempre. Anche se poi il distacco definitivo l’ho vissuto male: le mamme non dovrebbero morire mai. Ci sono stati periodi in cui sono stata molto arrabbiata con la vita. Mi ha aiutato tantissimo la fede in Dio, la mia famiglia e mio figlio Nathan Falco».

CANOTTA A COSTINE (MVP WARDROBE) SU GONNA ZEBRATA CON CODA, SANDALI (TUTTO JUST CAVALLI).
È molto impegnata anche nel sociale.
«La mia esposizione mediatica consente di sensibilizzare una grande parte dell’opinione pubblica su temi fondamentali. Sono Presidente onorario dell’Associazione Il Coraggio dei Bambini che sostiene la ricerca medica nell’ambito delle malattie oncologiche in età pediatrica. Inoltre sono attiva in Africa, donando il mio contributo per sostenere alcuni orfanotrofi in Kenya. Cerco di fare del mio meglio per aiutare i bambini. Da madre, la loro salute è da sempre la mia priorità. Dopo aver conosciuto i volontari dell’Associazione, ho contribuito alla raccolta fondi per macchinari da donare all’Ospedale Bambin Gesù. E a seguito della malattia di mia madre, sono anche diventata una testimonial della Lilt, la lega italiana per la lotta contro i tumori, per la prevenzione del tumore al seno. Oggi la prevenzione consente di salvare tante vite e cerco di sensibilizzare su questo tema le giovani donne che mi seguono sui social».

COSTUME MONOSPALLA CON OBLÒ (GUESS BEACHWEAR). OCCHIALI SQUADRATI (EMILIO PUCCI EYEWEAR), SANDALI (JIMMY CHOO).
Lei oggi è single. È così difficile stare con “la Gregoraci”?
«Sì (ride, ndr). Gli uomini si spaventano un po’. Sarà perché sono una donna indipendente, sono una molto tosta e bene organizzata. Vivo nel Principato di Monaco da anni, perché la mia famiglia vive lì. Ma viaggio spesso per lavoro, dall’Italia all’Inghilterra e alla Spagna. Sono una trottola, ma adoro questa vita frenetica, non potrei mai stare a casa a preparare feste, seduta sul divano, con una coppa di champagne in mano. Aggiungiamo poi che ho un figlio quasi adolescente e un ex marito famoso e alcuni si lasciano intimorire. Eppure mi piacerebbe tanto far conoscere la mia anima, al di là del mio aspetto».

GILET E GONNA IN TESSUTO OPERATO E LUREX, CANOTTA (TUTTO LOUIS VUITTON).
E com’è la sua anima?
«Bella. E tendo sempre a vedere il bello anche negli altri, mi hanno cresciuto così. A volte si è rivelato un problema, infatti i tradimenti più dolorosi li ho avuti dalle amiche. Nathan è come me. Ma non voglio metterlo in guardia e dirgli “Stai attento, qualcuno si avvicinerà a te solo per il tuo nome”, perché voglio che viva sereno».
La sua beauty routine? Dieta e ginnastica?
«A casa mi alleno, ma devo tanto al Dna e allo sport. A 12 anni ero una promessa dell’atletica leggera, avevo il primato nel salto in lungo in Calabria, il mio record era di 5,67 metri, e la campionessa Fiona May mi avrebbe voluto nel suo team. Mio padre era istruttore di karate e con lui sono diventata cintura nera. Di recente ho messo fuori gioco un ladro a casa mia: sono riuscita a bloccarlo e a chiamare la polizia. Sembrava un film».

ABITO BUSTIER CON FRANGE (PINKO). SANDALI A INCROCIO (JIMMY CHOO).
Con quale regista le piacerebbe lavorare?
«Con Pedro Almodóvar su tutti o avere una parte come quella di Tokyo nella serie di culto La casa di carta. Sono molto legata a due lavori importanti che ho fatto, Mata Hari di Rossana Patrizia Siclari e Aspromonte, la terra degli ultimi di Mimmo Calopresti, avevo in entrambi un bel ruolo drammatico e sono state esperienze intense. Negli ultimi anni, però, ho detto tantissimi “no” perché mi offrivano soltanto ruoli da sex symbol. Invece, lo scriva, mi piacerebbe girare un film d’azione, una cosa tipo James Bond in gonnella. Parlo inglese e non avrei bisogno di controfigure: sono pronta a tutto».
Trucco: Luca Revelli using Clinique
Pettinature: Luca Revelli using Marma Professional
Foto: Andrea Olivo
Styling: Anna Sgura
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