Dior backstage beauty: a Roma per la sfilata Dior Cruise 2026 e raccontare un mondo tra realtà e immaginazione


Roma ci accoglie piena di vita e indaffarata perfettamente all'altezza della sua fama. Teatro ideale e allo stesso tempo casa dell'ultima sfilata a cura della designer Maria Grazia Chiuri che ha un legame molto profondo con la città eterna.

Ph. Dimples Agency
Villa Albani Torlonia, visitabile solo su prenotazione per chi desiderasse scoprirla, con la sua collezione di statue neoclassiche, l'architettura elegante e le teorie di giardini curatissimi è stata scelta come luogo per dare vita alla visione di Maria Grazia Chiuri per la Dior Cruise 2026, ovvero un intreccio onirico tra le vite reali o immaginate delle sue protagoniste con rimandi al cinema e al teatro.
Noi di Grazia.it abbiamo intervistato Peter Philips, Image e Creative Director Dior Make up, per farci raccontare tutto il processo creativo che ha consentito di realizzare il trucco di sfilata.

Ph.: Dimples Agency
Quali sono state le idee e le suggestioni per realizzare il make up di sfilata?
Maria Grazia Chiuri ha voluto raccontare una storia sull'interazione tra personaggi viventi e fantasmi, rappresentati da attori che indossano abiti incredibili legati al cinema italiano e realizzati da una famosa casa di costumi italiana molto legata alle tecniche dell'Alta Moda. La suggestione è che questi mondi si potessero incontrare. Nella sfilata infatti ci sono interazioni tra gli attori stessi, le modelle e il pubblico.
Entrando nel dettaglio beauty, quali tipi di scelte stilistiche avete fatto?
Abbiamo optato per un look beauty molto pulito, luminoso e naturale. Abbiamo lavorato di sottrazione, gestione delle luci e delle ombre sui volti.

Puoi raccontarci i passaggi del make up?
Per ottenere questo look è stato usato un fondo tinta dalla formula leggera e radiosa come Dior Forever Skin Glow e ove necessario un correttore come Forever Skin Correct dalla medesima texture modulabile e fresca.

Abbiamo poi enfatizzato le ciglia per definirle meglio con una matita marrone (Diorshow On Stage Crayon - 594 Brown) utilizzata in modo da aggiungere volume all'occhio dato che non abbiamo usato il mascara.

Per aprire le palpebre abbiamo applicato un ombretto nude (Diorshow 5 Couleurs - 557 Brown Cashemire) che le potesse ingrandire otticamente.

Sugli zigomi, nell’angolo degli occhi e ove necessario abbiamo usato l'illuminante Dior Forever Glow Luminizer nel colore Opal Sequin per rendere delicatamente satinato e riflettente l’aspetto della pelle nel momento in cui venisse colpita dalla luce.

Sulle labbra abbiamo applicato il nuovissimo Dior Addict Lip Glow Butter nella tonalità Toffee. Ha una perfetta consistenza jelly e, in questa particolare tonalità, si adatta a ogni tipo di incarnato.

Il risultato finale del look beauty è molto delicato, definito e pieno di luce.

Come rimane ispirata una persona creativa come te?
Mi lascio trasportare da qualsiasi cosa: sono molto attratto da ciò che succede attorno a me culturalmente e sono altrettanto attratto dagli oggetti e dalla loro bellezza. Spesso fantastico su come utilizzare alcune idee che mi vengono cosi anche all'improvviso. Ti racconto questo episodio: ero a Parigi in un mercatino delle pulci, hai presente? Questo signore vendeva dei sacchettini sorpresa. Ne ho comprati alcuni e appena sono arrivato a casa ne ho scoperto l'interno. C'erano alcune cianfrusaglie ma in mezzo a quelle cose senza valore, ho trovato un piccolo tesoro. Una striscia di pizzo chantilly nera meravigliosa e per me, molto evocativa. Ho subito pensato che potesse diventare una maschera misteriosa da applicare sugli occhi. Sono anni che aspetto di poter usare questa idea al momento giusto e proprio in questa sfilata è finalmente arrivato. Alcune modelle indossano una maschera di pizzo nero delicatissima. Non potrei essere più contento.

Ph.: Daniela Losini
I prodotti utilizzati nel dettaglio sulla vanity table di Peter Philips.

Ph.: Olivier Rose per Dior

Artwork: Simona Rottondi / Crediti Foto: ove non specificato, Dior Press Office
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