L'alegría de vivir e la forza della determinazione: la storia di Rocío Muñoz Morales
Credere nei propri sogni è un segno di autodeterminazione? La risposta non può che essere positiva. Ne è convinta, per esempio, Rocío Muñoz Morales, attrice e conduttrice, che abbiamo incontrato a Roma, e che ci ha subito colpito per la spontaneità ma anche per lo stile, le idee chiare, l’ottimismo e la sua alegría de vivir. A dirlo è prima di tutto la sua storia personale, un mix di avventura, coraggio, gentilezza e grinta, tutti elementi tipici delle “good girl”.
Arrivata dalla Spagna molto giovane, per Rocío l’inizio non è stato semplice: «Non capivo la lingua, non avevo amici. Mi mancava la mia famiglia». Però, poi si è fatta forza: ha studiato l’italiano e di conseguenza sono arrivate proposte di lavoro, amici e opportunità. Per amore, infine, ha deciso di restare (Rocío è legata a Raoul Bova da cui ha avuto due figlie, Alma e Luna) e per amore ha continuato a lavorare come attrice, senza perdere mai l’ottimismo che la caratterizza.
La forza delle donne
Il supporto delle donne è stato fondamentale – e in molte storie di successo lo è. L'attrice racconta che le colleghe Luisa Ranieri e Anita Caprioli, incontrate sul set di “Immaturi”, l’hanno incoraggiata a considerare che l’Italia poteva essere il posto giusto in cui dare il meglio. E così è stato. Questa esperienza e questa rete di supporto hanno fatto la differenza nella storia lavorativa e personale di Rocío che consiglia «a tutte le donne che vogliono essere prese sul serio di tirare fuori la loro forza, ma in modo che questa non vada a colpire le altre donne, anzi: che si traduca in sostegno per loro».
Credere in se stessi significa rispettare la propria unicità
Il risultato di questo supporto reciproco non può che tradursi in una maggiore sicurezza in stesse nel rispetto della propria unicità. Anche la moda può avere un ruolo in tutto ciò ed è quello di essere consapevoli che «quando ti vesti racconti chi sei. La determinazione di una donna traspare dai dettagli: accessori e piccole cose speciali, magari anche solo una spilla eccentrica». Tra gli accessori non manca mai il profumo e quello del cuore si chiama Good Girl Blush, la nuova fragranza floreale di Carolina Herrera che unisce Vaniglia, Ylang Ylang e Peonia ad alcune note speziate, evocando viaggi lontani e fantasie d’evasione ma, allo stesso tempo, un legame forte con il presente simboleggiato anche dall’iconico flacone a forme di stiletto.
« Good Girl Blush ha una delle mie caratteristiche. Si fa sentire ma non si impone, non sovrasta mai chi lo indossa - conclude Rocío Muñoz Morales-. E poi l’ho sentito su parecchie donne, e su ognuna è diverso: come fanno i buoni profumi, valorizza ogni pelle. »
Testo di Michela Marra - Intervista di Monica Bogliardi, apparsa sul numero 27/28 di Grazia
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