Le testimonial Good Girl
di Carolina Herrera sono le prime ambassador del movimento di women empowerment


Sicure di sé stesse (e non solo sulle passerelle) ma anche pronte a essere coinvolte in prima linea e a fare del bene: sono le testimonial Carolina Herrera, favolose Good Girl, pronte con la loro audacia e femminilità a rappresentare lo spirito del women empowerment che è nel DNA del brand. Ecco chi sono e perché sono i volti che potranno aiutare le altre donne ad affermarsi nel mondo.
Karlie Kloss, la Good Girl per eccellenza
È la portabandiera del brand, scelta per il suo carattere dolce e forte, audace e femminile allo stesso tempo, come la stessa fragranza del flacone a forma di stiletto. Con la modella, ambassador dal 2016, è nato un progetto speciale, Kode with Klossy che vuole lavorare sulla parità di genere nell’accesso alle carriere e alla cultura della tecnologia e dell’innovazione. Lo scopo è creare esperienze di apprendimento e opportunità per le giovani, di età compresa tra 13 e 18 anni, nell’ambito STEAM, grazie a bootcamp gratuiti di due settimane che le introducono ai concetti e alle competenze informatiche chiave.

Dilone
Da ormai qualche anno la modella newyorkese è diventata un punto di riferimento per il suo stile irriverente e il suo spirito libero. Nella sua filosofia di vita #itsgoodtobebad quando, per esempio, sei libera di fare quello che vuoi, quando i riflettori si spengono e restiamo noi con noi stesse, lasciando andare il nostro spirito libero anticonformista.

Ash Foo
Nata in Canada e conosciuta anche come Ash, Foo è attivista, pugile e ambassador per migliorare la consapevolezza e le cure per il cancro ovarico - lei stessa è infatti una survivor. Ash Foo è una perfetta testimonial Good Girl proprio per la sua combattività, il senso di autenticità, la professionalità e l’irriverenza che la contraddistinguono.

Olivia Vinten
«Sono un raggio di sole mescolata a un clima tempestoso», dice parlando del suo carattere che unisce complessità a unicità, proprio come la fragranza Good Girl. La bionda canadese ha grinta da vendere. In un'intervista ha dichiarato: «Non si perde mai. O vinci o impari».

Precious Lee
Ha uno sguardo magnetico, Victoria Precious Lee, la prima modella curvy afroamericana. Da quando è apparsa sulle passerelle, Victoria è riuscita a infrangere tutti i tabu e gli stereotipi legati al concetto di modella. Le sue forme e la sua espressività ipnotica, infatti, le hanno fatto raggiungere la fama in tempi brevissimi. «Essere una good girl ogni tanto significa anche essere una bad girl – ha detto -. Quando sfilo in passerella non penso a nessuno. Per me è più qualcosa legato all’avere consapevolezza del proprio corpo, e di come vuoi apparire agli altri».

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