Il potere di un sorriso: Caterina Balivo racconta il suo legame "sentimentale" con Laura Biagiotti

Dai primi di settembre è tornata a condurre la terza stagione di La Volta Buona, il programma di Rai1 che l’ha consacrata “regina del pomeriggio televisivo”. Un ritorno che ha festeggiato regalandosi un nuovo taglio di capelli a caschetto.

Solare e combattiva, Caterina Balivo buca lo schermo con il sorriso e la spontaneità. “Nata per ribellarsi” si legge sul suo profilo Instagram, che conta 1,5 milioni di follower, ma è una ribelle che in trasmissione si commuove anche e fa commuovere i suoi ospiti.

Ora al ruolo di conduttrice affianca quello di ambasciatrice dei profumi di Laura Biagiotti, a cui tiene molto, più a livello personale che professionale: «La prima volta che incontrai la signora Laura Biagiotti e sua figlia Lavinia avevo 19 anni e mi ero appena classificata terza a Miss Italia. Mi invitarono all’inaugurazione del restauro della Scala Cordonata del Campidoglio, sostenuto proprio da Laura Biagiotti Parfums. Era un evento bellissimo, e la signora Biagiotti fu molto accogliente con me. Da allora, con lei e Lavinia non ci siamo mai più perse di vista».

Lavinia Biagiotti, alla guida dell’azienda dal 2017, racconta: «Il nostro primo incontro risale al 1999 e da allora ci lega un’amicizia autentica, basata sulla stima e sulla sensibilità condivisa verso Roma e la bellezza. Sono felice di avere Caterina come ambasciatrice dei profumi Laura Biagiotti. È una collaborazione che celebra il passato e abbraccia il presente, guardando al futuro».

L'intervista a Caterina Balivo

Grazia: Che cosa l’ha spinta a diventare ambasciatrice delle fragranze di Laura Biagiotti?

Caterina Balrivo: «Amo l’immagine della donna a cui il marchio si rivolge, perché racconta una femminilità che non teme il passare del tempo: elegante, romantica, forte e indipendente. E poi amo il legame della maison con Roma, la città che mi ha accolta».

G: Il suo profumo preferito?

CB: «Ora indosso Roma Fiori Bianchi: luminoso e pieno di energia. La sera preferisco Roma, più intenso e sensuale».

G: Che cosa ha imparato come ambassador?

CB: «Che dietro a un profumo c’è un lavoro pazzesco e la ricerca è fondamentale».

G: La sua regola di stile?

CB: «Un vestito ti sta bene solo quando ti ci senti bene dentro. Vale anche per la televisione. E con i profumi è la stessa cosa».

G: Un vezzo a cui non rinuncia?

CB: «La manicure. Mi piace sperimentare i colori dello smalto. Ora adoro il verde militare».

G: Un consiglio beauty che segue ogni giorno?

CB: «Ogni mattina, prima di alzarmi, metto le mani aperte sul viso con movimenti dalle tempie al mento: serve a drenare i liquidi ed evitare l’effetto “faccia gonfia”. L’ho imparato dalla mia massaggiatrice facciale Nadia Veneziano».

G: Che cosa ha imparato durante i tre anni di pausa dalla TV dopo il Covid?

CB: «È stata una pausa necessaria per la famiglia. Ho seguito di più i miei figli, Guido Alberto e Cora. Ricordo con gioia un viaggio in Lapponia da sola con loro».

G: Nel frattempo ha realizzato un podcast, giusto?

CB: «Sì, Ricomincio dal no, in cui si affrontava il tema del “no” come occasione di crescita e cambiamento».

G: Il tratto del suo carattere che la aiuta di più nei momenti difficili?

CB: «La tenacia».

G: E quello che deve tenere a freno?

CB: «L’impulsività. A volte dico troppo chiaramente ciò che penso».

G: Cosa ripete più spesso ai suoi figli?

CB: «Di essere gentili e dire sempre “grazie” e “prego”».

G: E loro cosa le dicono?

CB: «Di stare calma quando guido».

G: Una frase che ha capito solo col tempo?

CB: «“Il tuo sorriso piacerà a tutti, uomini e donne”, mi disse la signora Biagiotti. Allora non ne compresi il senso, ma oggi so quanto sorridere sia potente».

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Intervista pubblicata sul Magazine Grazia a cura di Annalia Venezia - Foto di Fabio Ionà