Profumi, l’acqua di colonia. La sua storia, quelle da provare e un indirizzo a Milano
Storica, a base di agrumi, si spruzza in grande quantità e rinfresca il corpo. L'alternativa estiva al classico profumo è l'acqua di colonia
Fresca, anzi freschissima, delicata: l’acqua di colonia è un profumo a sé, la versione più leggera tra le fragranze grazie alla sua bassa concentrazione che la rende perfetta per la stagione estiva.
Come? Assecondando la voglia di spensieratezza tipica della stagione grazie agli ingredienti di base, gli agrumi, che tonifica immediatamente.
L’unico piccolo difetto? Non è molto persistente. Quindi l’effetto splash, un vero e proprio bagno, è altamente consigliato.
L’acqua di Colonia: l’acqua profumata di Caterina de Medici
Se è vero che Caterina de Medici ha introdotto l’uso di profumi in Francia, quando vi giunse nel 1533 come promessa sposo del futuro re Enrico II portandosi con sé la sua essenza preferita, l’Eau de Reine un bouquet di agrumi e fiori, e il suo creatore Renato Bianco, soprannominato René Le Florentin dai francesi, è nel 1725 che Giovanni Paolo Feminis ha creato la prima formula della vera acqua di colonia.
Realizzata appunto a Colonia, le due creazioni avevano in comune un uso abbondante di agrumi, dal bergamotto, al limone, all’arancio, che rendeva estremamente fresca, piacevole e poco invadente questa creazioni. Una caratteristica che si mantenne anche nella terza versione, quella di Johann Maria Farina realizzata nel corso del ‘700 in concorrenza con le precedenti versioni.
Paternità a parte, l’acqua di colonia è caratterizzata da una bassa concentrazione di ingredienti, 4-6% , che la rende molto leggera e quindi anche meno persistente rispetto all’eau de toilette, all’eau de parfum e al parfum.
Per questo è da sempre molto amata dagli uomini, tra gli affezionati Luigi XV, Napoleone e Voltaire, e soprattutto la si deve spruzzare nei punti dove pulsa il cuore, polsi, collo e dietro le orecchie, così che il suo aroma si scaldi espandendosi.
Non solo, ma a differenza delle altre fragranze, questa può essere spruzzata anche sui vestiti così da enfatizzarla ulteriormente. Insomma, con l’acqua di colonia è meglio abbondare!
Le colonie da provare
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L’indirizzo da scoprire a Milano
Per chi ama le colonie ma le cerca con un twist in più, Atelier Cologne potrebbe essere l’indirizzo giusto. Ha aperto infatti a Milano, nel quartiere di Brera, il primo monomarca italiano del marchio francese.
La sua particolarità? Oltre a un servizio di personalizzazione di flacone e della pouch per contenerlo in viaggio, la caratteristica delle creazione è la loro concentrazione, tra 15-20%, rendendole così molto più persistenti durante la giornata.
La base è infatti quella di una colonia classica, la componente agrumata è quindi fondamentale e presente in ogni creazione, a cui poi si aggiungono oli essenziali e ingredienti naturali per esaltarla ulteriormente.
Ogni fragranza racconta un momento o una suggestione, l’ultima è Iris Ribelle, un omaggio a uno degli ingredienti più cari nella profumeria, l’iris appunto, ispirato a una coppia, una ballerina e un artista. E tra i best seller delle oltre 30 colonie, c’è Orange Sanguigne, una mattina su un terrazzo in piena estate.
Atelier Cologne
Via Brera, 2
Atelier Cologne, la boutique in Brera
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Credits Ph.: Unsplash - Artwork: Elisa Costa
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