Quando la medicina è amica delle donne
Intervista alla dottoressa Mariagrazia Moio, specialista e dottore di ricerca in chirurgia plastica da oltre dieci anni.
1. Nel suo settore, quali sono le esigenze più diffuse tra le donne di oggi?
Il rapporto con il proprio corpo rappresenta un elemento centrale nell’ambito del benessere psico-fisico della persona e ogni condizione che turba l’accettazione di sé può compromettere la sfera della personalità e della socialità oltre che quella della semplice estetica. Noto che sempre più donne avvertono la necessità di modificare il proprio seno rivolgendosi al chirurgo per migliorarne l’aspetto e valorizzare uno dei tratti principali della propria femminilità. Per questo il mio lavoro mi ha resa una “donna amica delle donne”, alla costante ricerca delle soluzioni più performanti per esaltare la bellezza e la femminilità e migliorare la qualità di vita delle mie pazienti.
2. Perché è importante continuare a migliorare il settore dell’estetica del seno e della salute delle donne?
La valorizzazione della femminilità passa sicuramente attraverso i tratti distintivi della natura della donna che nelle diverse fasi del suo sviluppo esprime le proprie potenzialità esercitando il suo fondamentale ruolo di creatrice della vita. Non certo un seno più o meno voluminoso e alto influisce sull’espressione del vasto potenziale umano di una donna ma talvolta una percezione negativa del proprio corpo per un difetto congenito o acquisito può limitare l’attitudine verso il mondo esterno tanto nei rapporti interpersonali quanto in quelli più intimi e familiari. Diventa perciò importante correggere un disagio, migliorarsi e giungere alla forma che si desidera per riequilibrare i molti aspetti della vita che conducono al benessere. La richiesta di mastoplastica e mastopessi è tra le più alte tra gli interventi di chirurgia plastica ed estetica proprio perché è estremamente comune la patologia malformata della mammella sia perché legata a difetti e malformazioni di sviluppo nelle pazienti più giovani, sia per alterazioni che naturalmente conseguono all’evoluzione del corpo della donna attraverso gravidanze, allattamento, variazioni di peso e invecchiamento. È dunque questo un tema trasversale che riguarda donne di tutte le età.
3. In che modo riesce a essere all’avanguardia per le sue pazienti e a mantenere un elevato standard di eccellenza nella sua professione?
Ricreare una forma in equilibrio tra mente e corpo diventa essenziale e soprattutto farlo in modo naturale, non artefatto e non disfunzionale assume la massima forma di coniugazione tra scienza e arte che dovrebbe includere la disciplina della chirurgia estetica. Ma cosa vuol dire una forma naturale? È possibile che un seno sia rifatto senza sembrare finto né alla vista né alla palpazione? La chirurgia funzionale della mammella è nata per rivoluzionare la classica visione del “rifatto” e poter creare risultati personalizzati che aspirano alla massima forma di bellezza possibile: la naturalezza! Dalla coniugazione infatti di particolari tecniche e tecnologie è nato un nuovo metodo chirurgico che aspira a creare un seno armonico e in equilibrio con il contorno corporale, con volumi mai eccessivi ma nemmeno deludenti e con forme che coniugano la rotondità del polo inferiore con una transizione tra torace e polo superiore suave e lineare. Questo metodo è stato reso possibile grazie all’introduzione sul mercato della sesta generazione di protesi mammarie che garantiscono tecnologicamente uno standard di eccellenza grazie alla ricerca di un’azienda leader dell’innovazione come Motiva. La mammella torna cosi a integrarsi nel torace non come una “sfera” ma come una parte del tutto che armonicamente accompagna la transizione verso addome e ascella garantendo delle linee di clivaggio del décolleté che valorizzino la femminilità senza dipendere da odiosi push-up e reggiseni-impalcatura. Altro aspetto da non sottovalutare nella progettazione di un risultato naturale in mastoplastica è il naturale movimento della mammella che deve accompagnare i movimenti del corpo secondo la forza di gravità nonché la consistenza alla palpazione che non può e non deve essere dura e rigida come appare in molti seni rifatti. Grazie alle soluzioni innovative Motiva oggi possiamo realmente aspirare a ricostruire una bellezza naturale del seno abbandonando ogni visibilità dell’intervento.
4. Cosa la rende più fiera del fare parte di una comunità Femtech come Motiva®?
Tutta questa ricerca di eccellenza sta creando un vero e proprio “movimento culturale” che si identifica nell’appartenenza a una comunità Femtech come quella delle pazienti Motiva e delle “MOMOGIRLS” (Moio-Motiva) come amano definirsi le mie pazienti! Essere una momogirl vuol dire sentirsi una donna capace di esprimere al meglio il proprio potenziale grazie a una perfetta armonia tra mente e corpo e a una consapevolezza unica della bellezza che ogni essere umano possiede. Impegnarsi ogni giorno per cercare il miglior risultato possibile è un dovere del chirurgo ma anche di chi sceglie di sottoporsi a un intervento che in termini di nuovo equilibrio può radicalmente cambiare la vita. E se proprio si deve cambiare, che lo si faccia nel migliore dei modi!
Scopri di più sulle innovazioni FemTech per la salute del seno sul sito di Motiva Italy.
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