Ispirazione Africa: stampe tribal e full color

L’Africa e i suoi paesaggi e i suoi tramonti, l’Africa che ospita animali lenti e iconici, quella dei racconti epici, del sole che confonde, che riscalda e appanna i colori. Come quelli della terra, e dei gioielli, fatti di perline di vetro come quelli di Modetrotter e di 2 by Lyn And Tony , i colori della raffia, l’animalier e le geometrie delle stampe in cui si avvolgono con eleganza statuarie donne africane.

L’Africa anche quest’anno ispira con forza il guardaroba della nostra estate. I pattern dal sapore tribale li ritroviamo sulle sneakers di Vans per Kenzo e persino su quelle firmate da Taylor Swift per Keds , sul cappello a tesa larga di Missoni, sulla t shirt scintillante di Jewel by Lisa, sui pantaloni palazzo di Topshop , sull’ abitino a tunica di Suno Ny , in versione sfarzo serale sull’ abito da tappeto rosso di Marc Jacobs e persino sull’iconica Paraty bag di Chloè.

Se nonostante l'ampia scelta ancora non foste soddisfatte, potete cercare su Vlisco il tessuto afro che preferite e confezionarvi l’abito con le fogge e dai colori che più vi piacciono, magari tributando il vostro afro look al neo re d’Olanda. Per quelle che non è Africa senza stampa animalier, ci pensa Stella McCartney ad accontentarle, nella più classica delle fantasie maculate, ma anche in un più optical black&white alternato a motivi geometrici. Asos, Topshop e Kenzo invece stampano zebre, ghepardi, elefantini e tigri su gonne, maxi tute e abitini, casual o bon ton che sia, animaletti a gogo, purché from the jungle.

Gli accessori saranno i sandali di Marni Edition, o quelli di Louboutin con tanto di maschera tribale o quelli altissimi di Etro , per affrontare il giorno e la notte come delle leonesse metropolitane.
Le borse saranno quella di Chloé o la shopping di Marni Edition per il giorno e la pochette con le scimmiette di Jamin Puech per la sera. Per ripararsi da quell’aria che come diceva Karen Blixen “in Africa, ha un significato ignoto in Europa: piena di apparizioni e miraggi e che è, in un certo senso, il vero palcoscenico di ogni evento”,  indosseremo il cappello da novella esploratrice di American Apparel , come lo avrebbe portato Maryl Streep.

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