Sognate il Giappone e i ciliegi in fiore? Basta andare Trentino (ecco perché)
Avete sempre desiderato di partire per il Giappone in primavera e godervi lo spettacolo dei ciliegi in fiore in occasione dell’hanami? La buona notizia è che non c’è bisogno di andare tanto lontano perché anche nel nostro Paese c’è un posto dove assistere a questa meraviglia di profumi e colori e vivere tante esperienze che vi faranno pensare per un attimo di camminare per le strade di Kyoto: il Trentino.
Siete curiosi di sapere perché? Ve lo raccontiamo.
Le fioriture (e la natura) della primavera in Trentino
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Il Trentino in primavera è una meta tutta da scoprire con la natura che si risveglia e si tinge di rosa e di bianco per la fioritura di ciliegi e meli.
Uno spettacolo che ricorda il Giappone dove proprio in questo periodo sbocciano i fiori dei sakura (ciliegi) che, come previsto dall’antico rito dell’hanami (ammirare i fiori), vengono contemplati da migliaia di persone estasiate da tanta bellezza.
Ma forse non tutti sanno che anche una passeggiata nell’affascinante Trento permette di respirarne il profumo dolce nell’aria visto che nelle colline e nelle valli tutt’intorno i ciliegi selvatici sono in piena fioritura, così come i meleti che si perdono a vista d’occhio in Val di Non.
E tra fioriture spontanee di pascoli, prati e campagne il Trentino si prepara a festeggiare il Giappone, come per esempio al Castello del Buonconsiglio (Trento) che dallo scorso dicembre e fino agli inizi di maggio ospiterà nelle sue sontuose sale la mostra “Incontri in Giappone. Le fotografie di Felice Beato e le raccolte di Giuseppe Grazioli”.
Ma sono tanti altri gli eventi in calendario che vedranno coinvolti diversi spazi della città. Ne è un esempio la Japanese Week in scena dal 27 marzo al 1 aprile con appuntamenti imperdibili per tutti gli appassionati del Paese del Sol Levante tra cinema, opera, mostre, bonsai e Kamishibai (teatro di carta).
Il Giappone non è mai stato così vicino! Nelle valli trentine sono moltissime le attività e i luoghi che ne rievocano atmosfere e tradizioni, nel segno della natura.
Avete mai sentito parlare di shinrin-yoku? Meglio conosciuto come forest bathing, si tratta di una pratica di benessere da sempre diffusa in Trentino e che consiste nel camminare nel bosco per respirarne gli aromi, le resine e ascoltarne i rumori, tanto che proprio a Fai della Paganella è nato il primo percorso-parco d’Italia certificato dedicato a questa attività terapeutica che aiuta a migliorare le condizioni di salute: il Parco del Respiro.
Un altro rituale tipico nipponico è quello dell’Ofuro, bagno o meglio purificazione, che si può conoscere e provare in alcuni centri benessere come quello dell’Hotel Savoia a San Martino di Castrozza o dell’Hotel Latemar a Moena dove, oltre ad un’esperienza di benessere in stile giapponese, c’è anche la possibilità di dormire in una suite tradizionale o provare esperienze di degustazione di tè.
Sessioni di yoga e shiatsu vi aspetteranno invece da Mattarivita, un progetto che nasce dall’amore di Mattia Cornella e Alissa Shiraishi per il benessere della persona e del mondo: tante le esperienze che propongono, fra cui quella di scoprire San Lorenzo Dorsino sconosciuto a molti eppure tra i Borghi più belli d’Italia
Un’altra realtà trentina che guarda a Oriente è quella dell’azienda agricola Guà vicino al Lago di Cavedine, fondata da Chiara e Stefano che coltivano ed essiccano erbe aromatiche e funghi Shiitake, oltre a collaborare con l’alta ristorazione portando la loro esperienza di studiosi, sperimentatori e produttori.
E infine, come non menzionare, una specialità culinaria ormai amata e apprezzata in tutto il mondo: il sushi.
Avreste mai pensato di assaggiarne una versione di montagna? Avete capito bene, si tratta del progetto nato dalla fantasia dello chef Daniele Tomasi da degustare nel suo nuovo ristorante Innesti, a Pergine Valsugana: la sua particolarità è di essere preparato con materie prime che provengono direttamente dalle acque dolci del Trentino, come le sarde di lago e le trote lacustri, accompagnate da riso e avvolte dall’immancabile alga nori.
Altro che La Cina è vicina (come il titolo del film di Marco Bellocchio): si può proprio dire che il Giappone è vicino, ed è in Trentino!
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