Benvenuto Vault, il nuovo spazio online sperimentale di Gucci
Benvenuto Vault, il nuovo concept store online di Gucci, nato dalla visione del Direttore Creativo Alessandro Michele.
Il suo nome è assimilabile a quello di caveau, una stanza protetta che ospita oggetti preziosi da custodire. Ed ecco che Vault by Gucci vuole essere un po’ anche questo.
Ma non solo. Lo spazio online, infatti, è molte cose contemporaneamente: è il luogo del sogno e della passione, della ricerca di invenzioni, al di là di riferimenti temporali e geografici. E ancora, è macchina del tempo, archivio, biblioteca, laboratorio. Un virtual space in continua evoluzione che rispecchia appieno la passione di Alessandro Michele per la sperimentazione.
Alla vendita di oggetti d’archivio rimessi a nuovo e personalizzati, Vault affianca le proposte di talenti emergenti, in un fluido discorso raccolto in un formato editoriale poetico e coerente.
Gli articoli inoltre saranno resi disponibili nell’arco dell'anno a intervalli regolari in quantità limitate a garanzia di una selezione esclusiva.
Selezione vintage: Sugli scaffali virtuali di Vault si possono trovare pezzi vintage Gucci second-hand o provenienti da archivi, scelti in prima persona dal Direttore Creativo e dagli esperti archivisti della Maison.
Molti sono pezzi unici: su questi, particolarmente ambiti, Michele è intervenuto per personalizzarli. «Quando trovo questi oggetti per me sono delle reliquie, delle reliquie mutanti. Li abbiamo curati, li abbiamo selezionati perché abbiamo sentito il timbro della loro voce, li abbiamo messi in questa specie di vetrina e li ho anch’io trattati con amore perché io li ho tutti rivisti, riguardati, e sono diventati delle meraviglie». Ogni articolo vintage è unico, numerato e venduto in una splendida confezione “su misura”.
Conversazioni: Ispirato ai magnifici e multimediali concept store degli anni Novanta, Vault è un contenitore che vende creazioni di giovani designer di talento da tutto il mondo, in alcuni casi in esclusiva per Vault. I designer presenti ora sono Ahluwalia, Shanel Campbell, Stefan Cooke, Cormio, Charles de Vilmorin, JORDANLUCA, YUEQI QI, Rave Review, Gui Rosa, Bianca Saunders, Collina Strada, Boramy Viguier, Rui Zhou. Si segue così una traiettoria già inaugurata nel novembre 2020 quando gli stessi designer presentarono le proprie collezioni attraverso fashion film sulle piattaforme digitali del GucciFest, dando inizio a un rapporto dialettico con realtà altre rispetto a quella della Maison, che mette in discussione le convenzioni del mondo della moda. Col tempo arriveranno numerose e diverse forme di collaborazione, inclusa la proposta di prodotti di altri marchi cari ad Alessandro Michele, per un’offerta sempre meno tradizionale.
Edizioni: «Vivo perché respiro energie diverse. La moda oggi ha bisogno di ossigeno dall’esterno», afferma Alessandro Michele. Versatile e sfaccettato, l’idioma creativo di Vault si alimenta di linguaggi eterogenei: racconti o poesie digitali rendono omaggio alla rarità e alla bellezza. Contributi che vogliono divertire ed emozionare, sorprendere e far riflettere per sovvertire e mantenere la passione per il crossover culturale, l’immaginazione e la contaminazione che è al cuore del progetto, congiungendo elementi contrastanti ed esplorando nuove idee all’insegna dell’inaspettato.
Presentato alla Milano Fashion Week sabato 25 settembre, Vault si candida a diventare una zona dove narrazioni diverse si incontrano, talvolta attingono al passato, a volte interpellano il futuro, ma hanno salde radici ancorate al “qui” e “ora”, in un continuo colloquio con coloro che vi entrano e stabilendo un rapporto che oltrepassa l’aspetto semplicemente commerciale.
«Per me lo shopping non è semplicemente comprare delle cose. È instaurare un legame con loro, entrarci in relazione. Proprio questo legame oggi si è espanso. Nella mia mente ho sempre avuto l’idea di realizzare un luogo in perenne evoluzione dove poter svolgere conversazioni “impossibili” tra oggetti di provenienza, autori ed epoche differenti: protagonisti di un dialogo tra passato e presente, in grado di originare stimoli per il futuro. Mi sono detto: “Perché un brand di moda dove c’è un direttore creativo non può ospitare uno spazio di contaminazioni espressive, estetiche, sociali?”. L’ho fatto seguendo il linguaggio più consono di questo secolo che è il posto dove tutti possiamo andare, la Rete. E lì abbiamo pensato a un laboratorio, una miniera di idee, di stranezze, di incontri improbabili, visto che Gucci è diventato la più grande piattaforma di incontri tra interlocutori che, in apparenza, non hanno nulla in comune. Quindi Vault è il luogo delle meraviglie che s’ibrideranno, si uniranno per dare vita a sempre nuove gestazioni: il grande talento di Gucci, del resto, è il non rimanere mai uguale a sé stesso, non invecchiare mai». – Alessandro Michele.
Immagine apertura © ART DIRECTION & PHOTOGRAPHER: Max Siedentopf STYLIST: Alex Harrington (foto di apertura)
Foto nel pezzo © Courtesy of Gucci
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