Come vestirsi (bene) a strati: i tips per essere stilose (ma senza patire il freddo)
C'era una volta un modo di vestire che veniva chiamato "a strati" o "a cipolla", per evocare l'idea di sovrapporre più elementi, dalla t-shirt al cardigan, facili da togliere o rimettere in base alle condizioni del tempo.
Oggi, che le esigenze son le stesse e ci troviamo ad affrontare le mezze stagioni con un freddo pungente al mattino e un'aria più mite nel pomeriggio, torniamo ad esplorare questo modo di vestire analizzandolo sotto il nuovo nome che tanti amano dargli da un po' tempo a questa parte: il layering.
Fa un po' Milanese Imbruttito, ma da qualche tempo il vestirsi a strati detto all'inglese (ché la cipolla insomma, pare non essere poi così chic) è entrato nel vocabolario abituale. E ovviamente, nei gesti da compiere nella scelta del look quotidiano.
Come affrontare gli sbalzi di temperatura? Le giornate che partono, come dicevamo, pochi gradi sopra lo zero salvo rivelarsi più che miti una manciata di ore dopo?
Abbiamo selezionato un po' di look che faranno certamente al caso vostro, e nostro, che puntano su nuovi abbinamenti o grandi classici che tornano, su sovrapposizioni inaspettate e pesi invertiti.
In che senso? Indossando una giacca in pelle sotto a un cappotto, o un gilet di piuma imbottita sopra di esso. Un modo sorprendente e nuovo per farsi strada, con stile, nella stagione più fredda.
Ecco come vestirsi bene e a strati in autunno!
Come vestirsi bene a strati: la cappa-poncho in lana
Il diktat è aggiungere: una cappa in lana, un maxi scialle, un poncho decorato. Anche sopra al cappotto o al blazer in lana, o direttamente sopra a un abito. Una soluzione che può essere super elegante ma anche casual, e che regala un tocco di calore solo per il semplice gesto di avvolgersi in un qualcosa di morbido e piacevole.
Come vestirsi bene a strati: il duo lupetto e camicia
C'è stato un momento in cui la t-shirt a manica lunga è finita sotto a quella a manica corta. Nonsense? No, divertente e fuori dalle righe, perché alla fine i pesi non cambiano, cambia solo il gioco di sovrapposizione. E uno dei tricks più amati delle ultime stagioni (che torna direttamente dagli anni 70-80) è il dolcevita che va sotto la camicia.
Come vestirsi bene a strati: il blazer, il vero jolly
Per chi non ama la maglieria o i cardigan e predilige uno stile più rigoroso, c'è un classicone: il blazer. Sarà familiare e naturale per chi utilizza spesso il tailleur per lavoro; per chi non lo fa è una scelta sofisticata e mai fuori luogo.
Come vestirsi bene a strati: il nuovo concetto di piumino
Dal dolcevita che finisce sotto le camicie, ai gilet imbottiti che non si nascondono più. Il piumino si porta sopra a un altro capospalla, per tenere calda la parte superiore del corpo. E per dare all'outfit un aspetto più street.
Come vestirsi bene a strati: la pelle, sempre un must
Fan della giacca di pelle, disperate all'idea di riporla nell'armadio ai primi freddi pungenti? Non fatelo: utilizzatela sotto. Sotto a un maxi coat, in pelle pure lui, o classico.
Come vestirsi bene a strati: con un tocco fur
Gilet fake fur soffici, in shearling, oppure in lana stile teddy bear: da indossare sopra a tutto, anche alla giacca in pelle, per un pizzico di morbidezza e uno stile 100% winter ready.
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