GIORNO
NOTTE
  • In evidenza
  • Speciale Orologi

    Speciale Orologi

    Speciale Orologi

  • Trend di stagione

    Trend di stagione

    Trend di stagione

  • Cross Generational Festival

    Cross Generational Festival

    Cross Generational Festival

  • Canali
  • Moda
  • Bellezza
  • Lifestyle
  • Factory
  • Oroscopo
  • Casa
  • Uomo
  • Food
  • ACCEDI
  • Magazine
  • La cover della settimana
    ABBONATI
  • Newsletter
    • Contributors
    • Pubblicità
    • Network Mondadori
    • Gruppo Mondadori
    • Privacy
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Note legali
    • Notifiche push
    • Nuove condizioni d'uso - in data 05/02/2019 sono entrate in vigore le nuove Condizioni Generali, ti invitiamo a prenderne visione qui
    • Arnoldo Mondadori Editore s.p.a. © 2019 p.iva 08386600152

Grazia

Stai leggendo:

Lifestyle

I giovani russi dei Pomeriggi musicali

Home » Lifestyle » Tendenze » I giovani russi dei Pomeriggi musicali

I giovani russi dei Pomeriggi musicali

foto di Courtney Smith Courtney Smith — 28 marzo 2012

Fotogallery I giovani russi dei Pomeriggi musicali

  • Stanislav Kochanovsky 01 Credit  Heikki Tuuli Stanislav Kochanovsky 01 Credit Heikki Tuuli Stanislav Kochanovsky
  • Alexander Kagan Credit Francois Sechet Alexander Kagan Credit Francois Sechet Alexander Kagan
  • Stanislav Kochanovsky 02 Credit  Heikki Tuuli Stanislav Kochanovsky 02 Credit Heikki Tuuli Stanislav Kochanovsky
/ 3 Tutte le foto
ADVERTISEMENT

...

I due giovanissimi russi Kochanovsky e Kagan hanno brillato durante I Pomeriggi Musicali

Questo weekend, due musicisti russi hanno incantato l’Orchestra I Pomeriggi Musicali con la loro leggiadria e abilità in una serie di concerti di Dvořák e Prokofiev al Teatro dal Verme di Milano. Sul podio, il direttore d’orchestra nativo di San Pietroburgo Stanislav Kochanovsky (31 anni), ha magistralmente guidato l’orchestra con grazia e ritmi vivaci, mentre il moscovita Alexander Kagan (28 anni), al violino, ha suonato con tocco rispettoso e leggero.

Il concerto è iniziato con la Serenata op.44, scritta nel 1878 dal compositore ceco Antonin Dvořák, un pezzo da camera in quattro movimenti per due oboi, due clarinetti, due fagotti, tre corni, un violoncello e un contrabbasso. Nel complesso, gli archi hanno fornito una solida base per la spontaneità del clarinetto e le tonalità brillanti dell’oboe. Il secondo movimento, “Minuetto”, ha messo piacevolmente in mostra tutta l’agilità dei legni.

Kagan è salito sul palco per il Concerto n.2 per violino e orchestra di Sergej Prokof’ev: con le tonalità calde e rotonde del suo violino ha saputo gestire senza problemi la malinconia di fondo  e le esplosioni di sonorità cristalline dell’opera del compositore russo. Il punto di forza di Kagan è stato lasciare che la composizione di Prokof’ev prendesse forma senza cercare di imporre un’interpretazione troppo personale, cosa evidente soprattutto nel movimento “Allegro ben marcato”, eseguito con grande chiarezza ed eleganza.

Per il finale è stato scelto uno dei pezzi più conosciuti di Dvořák, la Serenata op. 22, composta nel 1875, in cinque movimenti per archi. Oltre ai passaggi più commoventi dell’eccellente sezione d’archi dell’orchestra dei Pomeriggi Musicali, Kochanovsky ha dimostrato un perfetto controllo dell’esecuzione e ha offerto per tutta la durata del pezzo una narrazione delicata e coerente. In particolare, il “Tempo di valse” nel secondo movimento è risultato particolarmente gentile e aggraziato.

© Riproduzione riservata

Teatro classicaTeatro concertoTeatro direttore d'orchestraTeatro orchestra
  • IN ARRIVO

  • Weekend romantico invernale: ecco dove andare in base alla coppia che siete

  • David Garret: se il violinista è rock 'n roll

  • Tagli, colori e acconciature: dai Saloni, tutte le tendenze capelli da copiare questo inverno

  • Su Twitter gira voce che la Regina Elisabetta sia morta, ma non è vero

Grazia
Vuoi abilitare le notifiche?
Attendi…

No, grazieSi, attiva