L’ultimo appuntamento con il Late Show with David Letterman sarà trasmesso dalla CBS oggi, mercoledì 20 maggio 2015, segnando il ritiro dalle scene del suo anchorman David Letterman, dopo 32 anni trascorsi a condurre il Late Night prima e il Late Show dopo.
A 67 anni, Letterman è senza paragoni una delle colonne portanti dell’intrattenimento televisivo statunitense, da molti imitato, e da tutti ritenuto inarrivabile per la sua ironia sempre intelligente, surreale e satirica.
Amato dalle varie le celebrity che negli anni ha intervistato, appassionato di musica con l’ossessione della batteria, David Letterman ha letteralmente rivoluzionato il modo di fare tv.
Ecco i momenti più indimenticabili del suo show.
Gallery i 10 momenti più belli del Late Show with David Letterman
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L’irripetibile intervista a Madonna, nel 1994 Correva l’anno 1994, e l’ospite dello show era Madonna, che – introdotta come «Una delle popstar più famose che ha dormito con alcuni dei nomi più influenti dell’industria musicale» (il film «A letto con Madonna» era uscito 3 anni prima) – sciorinerà di risposta qualcosa come 13 f*ck in una delle interviste più chiacchierate degli anni ’90. Letterman non si scompose, anzi: una volta in cui la cantante sparì dietro le quinte, rivolgendosi al suo pubblico riuscì a scherzarci sopra con una battuta: «Ok, probabilmente ci cancelleranno dal palinsesto!»
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La performance dei White Zombie, 1995 Aprile 1995, Letterman presenta il gruppo garage metal dei White Zombie – che si esibirà durante la puntata – dopo essersi immerso in una gigantesca coppa di budino al cioccolato, da cui ne riemergerà completamente ricoperto e grondante. Conclusa la performance, anche la band al completo si tufferà nella stessa vasca, simulando quanto di più simile a una lotta nel fango… erano gli anni ’90, d’altronde.
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La danza erotica di Drew Barrymore, 1995 Sempre nel 1995, è il turno dell’ospite Drew Barrymore: l’attrice – allora ventenne – durante l’intervista non nascose la sua passione di danzare completamente nuda, e non perse l’occasione di salire sulla scrivania di Letterman fornendogli una personale anteprima, corredata da una veloce alzata di maglietta (dando fortunatamente le spalle al pubblico) sotto la quale gli spettatori notarono non portava nessun reggiseno. Dopotutto, era il suo regalo per il compleanno del conduttore.
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La (tentata) imitazione di Courtney Love, 2004 Dieci anni dopo, nel marzo del 2004, la cantante Courtney Love decise che era arrivato il momento di emulare il tanto famoso balletto di Drew Barrymore: il suo goffo tentativo, mostrando il seno a Letterman per ben sei volte, imbarazzò tutti tranne l’imperturbabile conduttore, che la definì una «wacky person» («persona stravagante»), scatenando le risate del pubblico.
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La prima puntata dopo l’11 Settembre, 2001 Guidare un talk show basato sull’intrattenimento e sulla comicità subito dopo la tragedia dell’11 Settembre avrebbe potuto rivelarsi un clamoroso autogol, e invece Letterman riuscì a condurre una puntata dai toni sommessi e al contempo emozionali. Anziché lanciarsi in un monologo unidirezionale, preferì onorare le vittime dell’attacco terroristico – «Non stavano facendo nulla di male, stavano vivendo le loro vite, stavano andando al lavoro, stavano viaggiando, stavano facendo ciò che fanno normalmente… se vivrete mille anni, riuscirete a comprenderne il senso? Avrà un mai dannato senso?» – e ospitare il giornalista statunitense Dan Rather, che non fu capace di trattenere le lacrime recitando una toccante versione dell’inno patriottico «America, the Beautiful».
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L’esibizione di Paul McCartney, 2009 Il 15 luglio del 2009 Paul McCartney si esibì in cima all’insegna dell’Ed Sullivan Theater – sede del Late Show – davanti a una folla di circa 4000 persone esattamente dove nel lontano febbraio del 1964 i Beatles fecero la loro prima apparizione sul territorio americano. Inutile puntualizzarlo, si trattò di uno dei momenti entrati nel cuore di tutti i fan di Letterman: la puntata fu vista da più di 4 milioni di telespettatori, e lo stesso giorno il Late Show ricevette 5 nomination ai premi Emmy.
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La «pace» (o presunta tale) con Oprah, 2005 Nel dicembre del 2005 Oprah Winfrey tornò a sedersi sulla poltrona del Late Show dopo un’assenza durata 16 anni, in una delle puntate che più fece impennare gli indici d’ascolto della trasmissione. La leggenda vuole che il rapporto tra i due nel corso degli anni sia stato costellato da una serie di piccole scaramucce, e che Oprah stessa avesse descritto le interviste di Letterman come «difficili», aggiungendo: «Sentivo come se ci fosse una missione per fare delle battute su di me». L’ascia di guerra venne deposta dalla conduttrice, che alla fine dell’episodio dichiarò: «Voglio che tu sappia che è finita, qualunque cosa pensassi che stesse accadendo, non c'è nessuna faida». E pace fu.
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La strana recita di Joaquin Phoenix, 2009 L’11 febbraio del 2009 l’attore Joaquin Phoenix fu ospite del Late Show per promuovere il film «Two Lovers»: si presentò indossando un paio di grossi occhiali scuri e portando una folta barba, rispondendo a ogni domanda confuso e svogliato con borbottii e mugugni, lamentandosi delle risate del pubblico e dichiarando che avrebbe abbandonato la sua brillante carriera per divenire un rapper di successo. Alla fine dell'intervista, Letterman lo apostrofò dicendo: «Mi dispiace che tu non sia potuto essere qui stasera». In seguito si scoprirà che l’attore stava recitando in un finto documentario sullo stile di «Borat» realizzato dall’amico Casey Affleck, ed egli stesso tornò poi al Late Show per scusarsi personalmente dell'accaduto l’anno successivo.
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La battuta di Obama, 2009 Il 22 settembre del 2009 il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama fu l’ospite unico e indiscusso del Late Show. Si trattò della prima volta di un presidente americano in carica nello studio del David Letterman, un coraggioso azzardo che il conduttore non rinunciò a far notare: «Ha detto di sì, senza pensarci, proprio come Bush ha fatto con l'Iraq». Durante l'intervista, Obama, parlando dei suoi progetti di riforma, commentò alcune accuse rivoltegli da alcuni suoi avversari con la battuta poi passata alla storia: «Dovete sapere che io ero nero anche prima della mia elezione».
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Le lacrime di David Letterman, 2014 Intorno a metà ottobre dell’anno scorso, gli ospiti musicali di una serie di puntate del Late Show furono i Foo Fighters, una delle band preferite di Letterman: «Con questi signori ormai ci conosciamo da tanto tempo: le nostre strade si sono incrociate in svariati modi, dal meno al più inatteso, e – come risultato – ogni anno significano per me sempre qualcosa in più, sia come artisti che come esseri umani». Il conduttore raccontò poi una storia riguardante l’esperienza sugli sci del figlio, in particolare di quando il suo istruttore lo filmò mentre scendeva dalle piste e sul video montò la canzone «Miracle» dei Foo Fighters in sottofondo. «È la loro seconda canzone che avrà per sempre un’enorme importanza per me, per tutta la mia vita», spiegò alle telecamere, e aggiungendo poi – commosso fino alle lacrime a performance avvenuta – «Capite cosa intendo? È dannatamente bella!»
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