Scaramanzia, tradizione e capriccio: ecco perché le damigelle (in America ma non solo) indossano lo stesso vestito anche se sono molto diverse
Le damigelle sono entrate nella nostra realtà attraverso film, serie tv e reality americani, in cui da sempre le vediamo (spesso numerosissime) posare insieme alla sposa tutte vestite uguali.
Ma sapete perché è d'uso che indossino lo stesso vestito anche se hanno colori e fisicità molto diversi una dall'altra?
Ma da dove nasce questa legge non scritta?
Ecco le spiegazioni più accreditate.
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Per imitare i matrimoni e i funerali reali
Uno dei motivi per cui le damigelle vestono allo stesso modo deriva dalla tradizione britannica in fatto di matrimoni reali.
In un'intervista a The Independent, Lou Taylor, professore di Storia dell'abito e del tessuto all'Università di Brighton, ha spiegato che tutto deriva «dalla cerimonia nuziale della Regina Vittoria del 1841, quando gli invitati indossavano vestiti bianchi simili a quello della sovrana».
I matrimoni (così come i funerali) sono organizzati nei minimi dettagli perché sono un'occasione per la famiglia reale di attirarsi il favore e il supporto dei sudditi.
Stando a quanto riferito da The Independent, il Lord Ciambellano dettava cosa dovevano indossare i partecipanti, al punto da indicare anche il tessuto in cui dovevano essere fatti gli abiti.
Questo spiegherebbe il coordinato degli ospiti con la Regina Vittoria e spiegherebbe anche come mai Pippa Middleton ha scelto proprio un abito bianco per accompagnare la sorella Kate all'altare durante il Royal Wedding del 2011.
Per cacciare gli spiriti maligni
Sì, anche la scaramanzia ha il suo peso.
Pare che originariamente a damigelle e invitati fosse chiesto di vestirsi uguali alla sposa per proteggerla dagli spiriti malvagi e impedire loro di identificarla.
In questo modo si sarebbero dileguati senza compiere alcun maleficio, consentendo alla coppia di unirsi in matrimonio senza intoppi.
Nell'Antica Roma venne emanata addirittura una legge legata alle nozze, che obbligava gli sposi ad avare almeno dieci invitati vestiti esattamente con lo stesso colore.
L'obiettivo era lo stesso: proteggere i futuri coniugi dai maleintenzionati.
Per proteggere la sposa
Si tratta di una sorta di derivazione di quanto detto prima.
L'idea, in questo caso, è quella di proteggere la sposa da chiunque voglia portarla via o impedirle di arrivare all'altare e portare a termine la cerimonia.
Potrebbe trattarsi di un ex, di un innamorato, di un membro della famiglia o di un nemico di qualsiasi tipo. Insomma, di chiunque possa non volere che le nozze.
Nell'antica Cina, poi, le spose dovevano fare lunghi tragitti per raggiungere il loro futuro marito per la cerimonia.
In quel caso banditi e rapitori erano una delle paure più grandi e per scongiurare il pericolo, tutte le donne si vestivano allo stesso modo per confonderli.
Per esercitare una forma di potere
Sempre nell'intervista con The Independent, Lou Taylor ha spiegato che una delle ragioni per cui al matrimonio della Regina Vittoria le damigelle erano vestite allo stesso modo era perché tipicamente per i matrimoni reali c'è tutta la processione per le vie della città, occasione per la corona di esibile tutto il proprio potere e la propria ricchezza.
Avere gli invitati coordinati nell'abbigliamento rappresentava, infatti, un colpo d'occhio notevole, alla stessa stregua delle marce militari.
Anche se la maggior parte dei matrimoni non prevede un cordone prima dell'ingresso in chiesa o al comune, la tradizione di essere in coordinato è stata mantenuta.
Per essere sicure che le damigelle non oscurino la sposa
Anche in questo caso la spiegazione va ricercata nella tradizione reale tramandataci dalla Regina Vittoria, che aveva voluto che le sue damigelle fossero vestite allo stesso modo e tutte di bianco come lei per evitare che qualcuna potesse strafare e oscurare lei o le altre.
Tessuto, tonalità, modello e persino gioielli e scarpe furono stabiliti a priori in modo che la sovrana potesse risplendere rispetto alle altre.
Col XX secolo, da quando i matrimoni sono diventati un evento incentrato quasi interamente sulla sposa, vestirsi di bianco è diventato un gesto di scortesia, perché il colore scelto dalla sposa diventa tabù per qualunque altro invitato.
Per mantenere la pace
Se tutte le damigelle sono vestite allo stesso modo, la sposa non dovrà preoccuparsi di eventuali conflitti o dubbi che potrebbero nascere tra loro o per la singola scelta di ogni vestito.
Avere troppe alternative a disposizione tra cui scegliere per ciascuna delle damigelle sarebbe solo motivo di stress per la futura sposa, che dovrebbe combattere con i capricci di tutte le amiche.
Se tutte le damigelle sono vestite allo stesso modo, poi, non si corre il rischio di avere a che fare con tensioni e invidie.
Per le foto
Uno dei motivi per cui le spose continuano a volere le proprie damigelle coordinate (e per cui questa tendenza ha preso piede anche in Italia) è che in questo modo possono contare sull'effetto wow delle foto.
Non solo per quella sensazione di ordine e coerenza nel vedere le invitate in formazione tutte uguali, ma anche perché in questo modo la sposa e soprattutto il suo abito potranno risaltare ancora di più.
Per evitare imbarazzi
Non tutte le damigelle hanno buon gusto.
O, perlomeno, non tutte le damigelle hanno gli stessi gusti della sposa.
In alcuni casi queste ultime preferiscono imporre una sorta di uniforme perché così si assicurano che tutte le invitate più strette rispettino i suoi canoni e non le provochino imbarazzo.
Un modo per evitare preoccupazioni e brutte sorprese.
Perché è quello che gli altri suggeriscono
Quando si organizza un matrimonio tutti sembrano essere grandi esperti e si improvvisano wedding planner, suggerendo qualsiasi cosa.
Per non parlare della pressione di genitori e suoceri, legati al passato e alle usanze e per questo fermamente convinti che le damigelle debbano esserci e debbano essere vestite allo stesso modo.
Pur di non incorrere in liti e tensioni, molte spose si piegano al volere altrui e perpetuano la tradizione.
Ognuno fa quel che vuole
Mentre in Italia la moda di avere delle damigelle da far vestire in coordinato sta prendendo sempre più piede, oltreoceano cominciano a sdoganare questo mito e a preferire la piena libertà, fermo restando il veto sull'utilizzo del colore bianco, appannaggio esclusivo della sposa.
Allo stesso modo, molte spose continuano a scegliere l'abito per le proprie damigelle, pur consentendo loro delle piccole varianti, in modo da farle sentire a proprio agio anche a seconda della forma fisica.
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