Non solo panoramici e tristellati, ecco i ristoranti più romantici di Roma per una cena di coppia che vi faccia innamorare ancora di più
Se interrogate il web su quali siano i ristoranti più romantici di Roma, Google risponderà mettendo in una classifica il panoramico Aroma, il tristellato La Pergola, gli eleganti Imàgo, Vivavoce, Casina Valadier, Mirabelle e la piccola oasi de Le Jardin De Russie.
E c’è anche l’Enoteca La Torre a Villa Laetitia, di proprietà della famiglia Fendi.
Ma al netto dei grandi nomi e degli indirizzi storici, quali sono i locali più belli dove portare il proprio partner per una serata ad alto tasso di romanticismo e buon gusto?
Ecco una guida che tiene conto di vista, sapore e originalità, oltre che del portafoglio.
Perfetta da seguire per una cena tête-à-tête con la vostra metà.
I 20 ristoranti più romantici di Roma
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Al Ceppo, via Panama, 2 (zona Parioli) Eleganza, quel tocco classico che sempre piace. Ecco a voi il ristorante Al Ceppo, che ha aperto i battenti nel 1964. Curiose diverse portate, tra cui il Polp-Corn, cioè gianturco, polpo croccante e porcini, mentre la scelta è vastissima e comprende sia piatti di carne che di pesce. La foto di coppia, di rito, è sulle poltroncine rosse. Magari con un buon calice di vino in mano.
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Lanificio Cucina, via di Pietralata, 159 (zona Pietralata) Un ambiente a metà tra l’industrial style e il rustic chic, dove dominano luci romanticissime, colori chiari e oggetti sapientemente recuperati. Nella periferia romana, questo ristorante propone piatti dai sapori tradizionali e freschi, con qualche accostamento inaspettato. Così la zuppa di cannolicchi con latte di cocco e guanciale precede i pennoni con rana pescatrice, uovo e pecorino.
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Chinappi, via Augusto Valenziani, 19 (zona Salario/Nomentano) Che sia per San Valentino o per una serata romantica, questo ristorante aperto dal 1956, e i piatti di pesce dello chef Federico Delmonte non vi deluderanno. Tutto in un ambiente sulle tonalità chiare del bianco e del beige, intervallate dal risso di lampadari a soffitto o a parete, bicchieri, porcellane e qualche complemento d’arredo. Elegante e vivace, per le coppie d’ogni età.
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The Corner, viale Aventino, 121 (zona Aventino) Il ristorante di Marco Martini, chef stellato e giovanissimo, sembra una piccola oasi nel cuore della città. I tavoli sono ben distanziati e le grandi vetrate, così come le piante, rendono l’ambiente informale ma grazioso. Un percorso di degustazione di cinque portate viene sui 65 euro. Ma c’è anche un menu vegetariano: per stupire il proprio partner veg-lover.
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Guida Ballerino al Bernini Bristol, piazza Barberini, 23 (zona Barberini/Centro storico) Vale la pena arrivare al tramonto, per godere della splendida vista dell’hotel Bernini Bristol. La cucina è quella di Andrea Fusco, nome ben noto nel panorama della ristorazione romana. Consiglio: in fase di prenotazione, chiedete un tavolo a ridosso delle vetrate, per un’atmosfera ancora più suggestiva.
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Bistrot Bio, via del Casaletto, 200 (zona Monteverde) Una chicca che propone piatti realizzati coi prodotti (bio) provenienti dall’orto adiacente al ristorante. L’arredamento è minimalista, i tavoli sono in legno grezzo e la sera si cena rigorosamente a lume di candela: più romantico di così? Le portate sono tradizionali ma con un tocco di rivisitazione che tanto piace. Un esempio: le polpette di bollito alla romana con maionese light al tartufo bianco, ristretto al pomodoro e aria di limone.
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Casa Coppelle, piazza delle Coppelle, 49 (zona Navona/Pantheon) Un locale sui generis, un salotto d’altri tempi nel cuore della Città Eterna che propone un menu pensato con la collaborazione di Emiliano Pascucci, sous chef del ristorante tristellato La Pergola. I prodotti ortofrutticoli, per dirne una, sono tutti bio e a filiera corta. Da non perdere, dicono, i paccheri freschi all’amatriciana scomposta e la triglia bordolese 2.0.
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Qc Termeroma, via Portuense, 2178 (Fiumicino) Pochi tavoli, un camino, l’eleganza di una sala che profuma del passato glorioso dell’antica Oasi di Porto. Si trova a Fiumicino, a due passi dalla Capitale, questo ristorante che sorge nella stessa struttura di Qc Termeroma. Tra i piatti che si avvicinano alla tradizione c’è la carbonara shakerata, ma il menu è tutto da provare tra proposte gourmet e buone etichette. Per un tocco ancora più romantico si può scegliere di pernottare nella struttura, abbandonandosi, il giorno dopo, ai piaceri delle terme.
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Per Me, vicolo del Malpasso, 9 (zona Giulia/Corso Vittorio Emanuele II) Il ristorante di Giulio Terrinoni, una stella Michelin, si trova nel cuore di Roma, tra via Giulia e via dei Banchi Vecchi. La ricerca della materia prima è certosina e l’ambiente è intimo ed elegante. Qualche piatto dai sapori afrodisiaci e pensato ad hoc per gli innamorati? Battuta di gambero rosso con passion fruit e caviale, fagottini ripieni di cernia, estratto di zuppa di pesce e dragoncello e rombo alla brace con bottarga di muggine, salsa d’ostrica e cavolfiore mantecato. Ma la lista è lunga.
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Colbert, viale della Trinità dei Monti, 1 (zona Spagna/Trinità dei Monti) Perfetto per la coppia che può vedersi solo a pranzo, dato che questo ristorante è aperto fino alle 19 (tranne il giovedì sera). Il menù è a cura di Arcangelo Dandini, chef ben noto ai gourmand romani e non solo. Aperto da poco, è uno degli indirizzi ideali anche grazie alla location: il ristorante, infatti, è ricavato da alcuni spazi di Villa Medici, che dal 1803 è sede dell’Accademia di Francia a Roma. Gli interni sono principeschi e dalla cucina escono piatti da bistrot.
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Mavi Osteria, lungotevere di Pietra Papa, 201 (zona Marconi/Ostiense) Perfetto per le giovani coppie che dopo aver gustato un buon piatto tra tradizione romana e sperimentazioni il dopo cena lo vogliono passare con un cocktail al bancone, Mavi si trova all’ingresso del quartiere Ostiense, probabilmente il più underground della città. La sera l’atmosfera è rilassata ma allo stesso tempo vivace.
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Convivio Troiani, vicolo dei Soldati, 31 (zona Navona) Tre eleganti sale di uno storico palazzo sormontato da un’antica torre. Qui lo chef Angelo Troiani propone menù degustazioni e speciali. Una chicca? Gli spaghettoni Felicetti “ajo e ojo”, pecorino, limone, menta, mazzancolle e mandorle, mentre per secondo scegliere il piccione delle crete senesi con mandarinetti e topinambur. Non ve ne pentirete.
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Cucina Eliseo, via Nazionale 183 (zona Nazionale/Centro storico) Chi ha detto che in teatro ci sono solo angoli bar senza identità? Il teatro Eliseo, uno dei più importanti di Roma, ha recentemente rimesso a nuovo il suo angolo food con un ristorante che propone piatti tradizionali ma con un piacevole tocco di rivisitazione. Il tutto con una candela accesa sul tavolo. Il post-spettacolo è servito.
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Nojo, viale di Tor di Quinto, 35 (zona Ponte Milvio) Per chi ama i sapori orientali ma vuole stupire. Ecco Nojo, un ristorante fusion aperto in zona Ponte Milvio solo da pochi mesi. Sul sushi finisce anche il tartufo, mentre sono da non perdere tartare, crudi e antipasti. Così come anche il tiramisushi, divertente dolce in carta, e i gustosi cocktail che preparano i giovanissimi barman nella cucina-laboratorio a vista.
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Gli Ulivi, via Luigi Luciani, 23 (zona Flaminio/Parioli) Semplicità e cura del dettaglio fanno di questo ristorante il posto perfetto dove portare il vostro partner. Il calore della proprietà si respira già dall’arredamento, sobrio ed elegante, mentre ogni tavolo è diverso dall’altro grazie a venature e naturali imperfezioni del legno. Autenticità anche nei piatti, che finiscono tra candele e luci soffuse. Da non perdere, dicono, lo spaghetto trafilato ad oro su battuto di gamberi rossi di Mazara del Vallo.
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La Maisonnette, via Giacinto Pullino, 103 (zona Garbatella/Ostiense) L’interno è semplice, profuma di casa. L’esterno, tra tavolini e sedie in ferro battuto bianco, ha una scenografia urbana non da poco, dato che è a ridosso del Ponte della Musica, sempre illuminato. Davvero vasta la cantina, mentre dalla cucina escono i piatti preparati dalla giovanissima chef Susanna Sipione. Stagionale e fresco il menu, dalla tartare di capriolo con pecorino di Filiano e porcini al polpo rosticciato.
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Livello 1, via Duccio di Buoninsegna, 25 (zona Eur) Ha aperto solo da pochi mesi, questo ristorante all’Eur. Sui tavoli romanticamente imbanditi finiscono ostriche, tortelli di baccalà “innamorato” alle cime di rapa con salsiccia di pesce spada, per esempio. Ma anche un cuore di cioccolato da assaporare in due. Tutto con un po' di musica di sottofondo o, addirittura, esibizioni dal vivo.
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Madeleine, via Monte Santo, 64 (zona Prati) Un ambiente fuori da ogni tempo, dove a fare compagnia agli ospiti ci sono miniature di donne d’altre epoche, così come le ceramiche: tutti pezzi unici. Nel rione Prati, in una via tranquilla, questo ristorante vanta una brigata giovane e affiatata. Da provare il gambero crudo su panzanella, ma anche il risotto alle erbe selvatiche con tartufo. I dolci, come suggerisce il nome, sono un altro punto di forza del locale: quasi 10 quelli in carta ogni sera.
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Madre, largo Angelicum 1/A (zona Centro storico) Mangiare in Centro ma in un giardino coloratissimo. Accade da Madre, dove lo chef Riccardo Di Giacinto propone diverse pietanze, incluse pizze gourmet. Ma per una cenetta romantica si parte con ceviches e si prosegue con la parrilla, cioè succulenta carne servita su mini-barbecue ardenti. Tutto accompagnato da salse gourmand.
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Marzapane, via Velletri, 39 (zona Salario) C’è chi dice che quella della giovane Alba Esteve Ruiz, la chef di questo ristorantino, sia la migliore della città. Cremosa e saporita, sicuramente è tra quelle da provare quando si visita Roma. Ma non mancano menu degustazione con cinque/sei portate perfetti per stupire il proprio partner, tra una selezione di vini non indifferente.
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