E se vi dicessimo che esiste la Dieta del gelato? Ecco come funziona
Una dieta ipocalorica che concede uno o due gelati al giorno? Sì, esiste. Non stiamo scherzando. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla Dieta del gelato
La dieta del gelato non solo esiste, ma funziona anche.
Questo regime alimentare consacrato come la dieta per dimagrire migliore dell’estate è stato ideato da Pietro Migliaccio, nutrizionista Presidente della Società Italiana di Alimentazione.
Ovviamente, nonostante il nome, non promette dimagrimento a fronte di scorpacciate di gelato davanti alla tv, però permette di mangiare uno o due gelati al giorno e di dimagrire. Che non è certo male.
Ecco come funziona e il menù settimanale da seguire per provarla.
Come funziona la Dieta del gelato
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Perché la dieta del gelato funziona
Il Prof. Migliaccio insiste sui tanti benefici del gelato, alimento ingiustamente demonizzato.
Il gelato andrebbe sempre integrato nell’alimentazione, innanzitutto perché aiuta psicologicamente ad affrontare meglio un regime di restrizione alimentare.
E poi perché è ricco di nutrienti ottimi: latte, uova, zucchero, caffè, cacao o frutta, tutti alimenti dotati di un buon valore nutrizionale.
Inoltre le creme sono ricche di proteine di alto valore biologico, di grassi di qualità e di glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio.
Non mancano all’appello nemmeno le vitamine (A e B2 soprattutto) e i sali minerali come calcio e fosforo.
E se si aggiungono un paio di cialde, un biscotto o semplicemente il cono (che è a base di cereali), apportiamo anche un po’ di amido, rendendo il pasto davvero completo e vario.
Detto questo, è fondamentale consumare il gelato come alternativa al pasto tradizionale, non aggiungerlo come dessert a un primo e a un secondo perché sarebbe come rimettersi a tavola da capo.
Come inserire il gelato nella dieta
Il gelato non deve sostituire tutti i pasti della giornata ma solo uno dei principali più uno spuntino.
Il formato meno calorico, quello da da 100/150 calorie, è l’ideale per lo snack di metà mattina o metà pomeriggio: un piccolo cono alla frutta si presterà benissimo.
Se invece lo si consuma in sostituzione del pranzo, uno da 200 grammi che apporti circa 350-400 calorie sarà perfetto. Quindi via libera in questi casi ai gusti crema, più calorici rispetto alla frutta.
Se invece preferite i gelati leggeri e freschissimi tipo limone, fragola e pompelmo, optate pure per quelli ma aggiungete anche una macedonia di frutta per ottenere un pasto completo e più sano.
Quanti chili si perdono con la dieta del gelato?
Seguendo le regole e i menù proposti da Pietro Migliaccio, si arriva a perdere fino a tre chili in pochi giorni.
In una settimana vi sentirete più sgonfi, leggeri e anche idratati (il gelato infatti è composto soprattutto di acqua, quindi ha un elevato potere dissetante e idratante).
Anche se prevede uno o due gelati al giorno, questa dieta è ipocalorica: i menù giornalieri che la compongono, infatti, non vanno oltre le 1100/1200 kcal totali.
Quando e per quanto seguire la dieta del gelato
La dieta del gelato va seguita per una sola settimana, non di più.
Questo perché si tratta di una dieta ipocalorica: 1200 calorie sono poche ed è questo il motivo per cui si perde peso.
La cosa buona è che il regime restrittivo non risulta pesante e non rattrista. Il motivo è proprio il gelato, alimento che mette il buonumore sia per lo zucchero che contiene sia per la freschezza e il suo essere storicamente il cibo della festa, della vacanza, dell’estate e del divertimento targato circo o luna park.
Il menù del lunedì
Il primo giorno della dieta del gelato può basarsi su un menù così suddiviso: a colazione caffè (o tè) e due fette biscottate con un velo di miele o marmellata.
Come spuntino di metà mattinata, due albicocche oppure un succo di frutta andranno bene.
Per pranzo, via libera a un gelato confezionato (gelato biscotto oppure un cornetto). In alternativa, 400 grammi di anguria o una pesca.
Per merenda, concedetevi un freschissimo ghiacciolo e poi per cena un piatto di bresaola (80 grammi) e come contorno insalata a foglia verde a piacere (da condire con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Potete accompagnare la cena con un pagnotta di pane da 40 grammi oppure un pacchetto di crackers.
Il menù del martedì
Per colazione, mangiate uno yogurt da 125 grammi (bianco o alla frutta) da latte parzialmente scremato; aggiungete 20 grammi di cereali.
Come snack di metà mattinata, una banana o una pesca.
Per pranzo una coppa di macedonia con gelato alla crema più una o due cialde.
Di pomeriggio, gustatevi un frozen yogurt piccolo alla frutta.
Per cena, invece, pesce con patate (scegliete tra orata, spigola o rombo) con contorno di 200 grammi di patate.
Il menù del mercoledì
Per colazione un bicchiere di latte parzialmente scremato, caffè con tre biscotti (da 30 grammi circa).
A metà mattina, mangiate 200 grammi di ananas o una pesca.
Per pranzo, via libera a prosciutto crudo (80 grammi) e melone (500 grammi), da gustare con pane (40 grammi) o crackers (25 grammi).
Di pomeriggio, due bon bon di gelato ricoperti di cioccolato per concedervi una coccola.
Per cena, una coppa di gelato con due cialde e più tardi un frullato preparato con latte parzialmente scremato e 250 grammi di frutta fresca di stagione.
Il menù del giovedì
Di mattina un succo di frutta e una merendina.
A metà mattinata, una pera o una pesca.
Per pranzo, un gelato tipo cono con i gusti che più vi piacciono. Se scegliete le creme anziché la frutta, optate per dosi più piccole perché sono gusti più calorici.
A merenda, un pacchetto di crackers da 25 grammi oppure 200 grammi di ciliegie.
La sera, cenate con una coscia di pollo senza pelle e insalata oppure melanzane come contorno (da condire con due cucchiaini di olio extravergine di oliva). Concessa una copia di pane (da 40 grammi) e per finire un ghiacciolo dissetante.
Il menù del venerdì
Per colazione, un tè freddo con tre biscotti (per un totale di 30 grammi di biscotti circa).
Come spuntino, un succo di frutta.
A pranzo gustate una granita di caffè con panna e due cialde. Come merenda, 200 grammi di melone o 400 grammi di anguria andranno più che bene.
A cena, insalata caprese a base di mozzarella light (60 grammi) e pomodori, conditi con due cucchiaini di olio, basilico e spezie a piacere. Anche il pane è concesso, sempre da 40 grammi.
Il menù del sabato
Cappuccino e brioche per colazione, niente snack di metà mattinata ma a pranzo due pomodori con il riso e insalata verde mista condita con un cucchiaino di olio extravergine d’oliva.
Per merenda, un frozen yogurt piccolo alla frutta o una granita al limone vi daranno il giusto gusto e la perfetta energia.
Per cena, concedetevi una sferzata di "gnam" con un bel piatto di spaghetti alle vongole o di risotto alla pescatora. Come dessert, un semifreddo.
Il menù della domenica
A colazione bevete un bicchiere di latte parzialmente scremato con quattro fette biscottate e due cucchiaini di marmellata.
A pranzo una porzione di insalata di riso o di pasta fredda, 400 grammi di anguria oppure 200 grammi di melone e un sorbetto al limone come dessert.
Al pomeriggio, un gelato alla frutta sarà l’ideale.
Per cena, un hamburger con insalata di contorno oppure peperoni, conditi con un cucchiaino di olio extravergine di oliva. Pane da 40 grammi ma se ne farete a meno potrete concedervi molto di più: una brioche con gelato e panna!
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