Più belle, e in forma, mangiando di stagione. La primavera permette di mettere in tavola alimenti che sembrano studiati apposta (dalla natura) per venire incontro alla prova costume: ricchi di antiossidanti, minerali e vitamine, hanno basso apporto calorico, aiutano la rigenerazione cellulare e preparano la pelle ai primi raggi del sole.
Ecco le dieci primizie di primavera da non far mancare in tavola nei prossimi mesi, ognuna con il suo identikit, che ne spiega proprietà ed effetti benefici.
Li trovate tutti nella nostra gallery.
gallery alimenti primavera
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ASPARAGI
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FRAGOLE Le prime a fare capolino sono quelle selvatiche, piccole pepite rosse dal profumo intenso e dal sapore dolce, che superano per potere antiossidante quello di molti altri alimenti. Ricche di vitamina C e tra i frutti che maggiormente contribuiscono a mantenere giovani, le fragole contengono calcio, ferro e magnesio, sono consigliate a chi soffre di reumatismi, malattie da raffreddamento e hanno effetti benefici sulle malattie cardiovascolari e infiammatorie, sul colesterolo e sui trigliceridi. Merito dell'acido salicilico in esse contenuto, che aiuta a mantenere sotto controllo la pressione e la fluidità del sangue. La fragola ha anche un alto contenuto di fosforo ed è utilizzata per le proprietà lassative, diuretiche e depurative. Contengono infine lo xilitolo, una sostanza dolce che previene la formazione della placca dentale e uccide i germi responsabili dell'alito cattivo.
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SPINACI Un gruppo di ricercatori dell'Università dell'Arkansas ha scoperto che la quantità media di sostanze antiossidanti presenti negli spinaci primaverili è maggiore rispetto a quella presente negli spinaci autunnali, che crescono con meno luce e in condizioni di maggiore stress per la pianta. Ricchi in flavonoidi, più che di ferro (che li ha resi mitici come energizzante naturale di Braccio di Ferro), questo ortaggio è particolarmente apprezzato per le sue proprietà anti cancerogene e anti infiammatorie. Contengono, inoltre, vitamine, minerali e tanta clorofilla, sono depurativi e leggermente lassativi. Utile alla vista è la luteina.
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PISELLI Sono disponibili tutto l'anno, ma quelli novelli primaverili sono i più teneri, dolci e possono essere consumati anche crudi. Come le fave, sono i legumi il cui consumo più si adatta ai soggetti che soffrono di meteorismo e colite. I piselli contengono vitamina C, che contribuisce a rafforzare le difese dell'organismo, e B; buone quantità di potassio che ha proprietà diuretiche, sono una fonte naturale di aminoacidi e fibre, utili per regolarizzare l'intestino e tenere sotto controllo il colesterolo. Ricchi di ferro, potassio, fosforo e sali minerali sono ipocalorici e favoriscono il senso di sazietà. La clorofilla presente in questo ortaggio stimola l'organismo nella produzione di globuli rossi, apportando benefici al sistema immunitario.
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CAROTE NOVELLE Quella autentica, primaverile e IGP è la novella di Ispica, località in provincia di Ragusa dove viene coltivata per raggiungere la maturazione già dalla fine di Febbraio fino agli inizi di Giugno. Croccante e dall'aroma erbaceo, la radice, che è la parte commestibile, è molto ricca di beta-carotene, una sostanza che all'interno dell'organismo si trasforma in vitamina A attiva (adatta per chi soffre di malattie agli occhi). La ricchezza in betacarotene fa della carota un prezioso alleato della pelle: stimola la produzione di melanina e previene la formazione di rughe e la secchezza cutanea, inducendo una corretta crescita e riparazione dei tessuti. Già una piccola insalata di carote crude al giorno regola l'attività del fegato e riduce i livelli di colesterolo nel sangue.
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INSALATINE PRIMAVERILI Tra lattughe (romana, da taglio, riccia, rossa, gentile, a cappuccio) e lattughino, insalata pasqualina, cicorino, raperonzolo e valeriana (o songino o gallinella), a primavera non vi è che l'imbarazzo della scelta. Tutte le insalate sono ricche di vitamine (A, C), sali minerali (calcio, ferro) e fibra solubile, particolarmente efficace nella prevenzione dell'arteriosclerosi.
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RAVANELLI Detti anche rapanelli o ramolacci, sono rossi o bianchi, hanno una polpa croccante e un sapore leggermente piccante, che li rende stimolanti naturale per i polmoni e le vie respiratorie. Molto ricchi di vitamina B e C e di ferro, hanno proprietà diuretiche e depurative, stimolando l'attività del fegato e della cistifellea. Sono digestivi (ad eccezione di chi proprio non li digerisce), e di loro non si butta via nulla. Sono ipocalorici e contengono molti nutrienti quali ferro, fosforo calcio, vitamine del gruppo B, vitamina C e acido folico. Sin dall'antichità è nota la loro capacità di conciliare il sonno perché aiutano il rilassamento dei muscoli e del sistema nervoso. Sempre anticamente venivano usati come rimedio naturale contro la febbre.
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ALBICOCCHE Tra i frutti con la maggior quantità di potassio e carotene, sostanza essenziale per la produzione della vitamina A, che è in grado di stimolare la produzione di melanina, la sostanza responsabile dell'abbronzatura e della protezione della pelle. Ricca anche di vitamine C e PP e sorbitolo, che conferisce all'albicocca leggere proprietà lassative, in pochi sanno che i semi contenuti nel suo nocciolo contengono la vitamina B17 (laetrile), una sostanza che sembra in grado di aggredire ed annientare le cellule malate dell'organismo, in particolare quelle di alcuni tipi di tumore (ricerca condotta dal dott. Dean Burk del National Cancer Institute).
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ZUCCHINE Fedeli alleate delle vie urinarie e dell'intestino, sono ipocaloriche, povere di sale, rinfrescanti, gustose e facilmente digeribili. Tra i principali nutrienti, contengono potassio, acido folico, vitamina E e C. Le zucchine aiutano a contrastare problemi di infiammazione intestinale e sono molto utili in caso di stitichezza. Pare, inoltre, che abbiano proprietà rilassanti e calmanti. La presenza in grande quantità di potassio rende le zucchine un alimento "antifatica" consigliato anche a chi ha problemi di ipertensione.
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CILIEGIE Dolci o acide, le varietà di ciliegie sono moltissime. Composte soprattutto di acqua, una piccola percentuale di proteine, vitamine A e C, potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio e magnesio, tra gli zuccheri presenti nelle ciliegie il levulosio è uno zucchero che non ha controindicazioni per i diabetici che, quindi, possono mangiarne in quantità. Ricche di flavonoidi, sostanze molto utili nella lotta ai radicali liberi e grandi alleati nel processo di rallentamento dell'invecchiamento cellulare, che in combinazione alle vitamine A e C, stimolano la produzione di collagene (che apporta benefici alla pelle). La ciliegia fresca ha proprietà depurative e disintossicanti, oltre a quelle diuretiche e lassative e allevia il gonfiore addominale. Recentemente si è scoperto che la melatonina presente nelle ciliegie in buona quantità aiuta a combattere l'insonnia.
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