Primo appuntamento a 20 o 30 anni, le differenze

Un primo appuntamento a 30 anni è ben diverso da quello a 20: luoghi, aspettative e prime volte, ecco cosa cambia nel bene e nel male

Il primo appuntamento a 20 o a 30 anni è molto diverso: a vent'anni si è vergini di vita, pieni di energie e di voglia di fare esperienze, così come di lasciare entrare altre persone nella propria vita, per cambiare e crescere insieme.

A trenta, invece, l'idea di lasciare entrare qualcuno sembra decisamente meno allettante e si tende a essere più diffidenti.

Cosa succede dunque quando davanti a un tavolo da primo appuntamento si incontrano due persone con barriere alzate, antifurti inseriti e piena consapevolezza sia dei propri difetti che di quello che si sta cercando?

Ve lo spieghiamo nella gallery. E ci sono pro e contro in entrambe le età a ben vedere.

Differenza tra appuntamenti a 20 e 30 anni

Il luogo A 20 anni si beve una birra per strada davanti a qualche locale e poi quando verso notte viene fame si finisce per mangiare un panino dalle luride per strada. A 30 anni: «C'è quel ristorante che ha appena aperto di cui ho letto su un blog e che vorrei tanto provare, fa cucina etnica, fusion, vegana e poi dopo cena si vedrà, ma vorrei andare a casa presto».
La durata A 20 anni possiamo stare in giro tutta la notte a camminare e raccontarci le nostre vite, non importa a che ora andremo a dormire o se non ci andremo proprio, avremo tempo domani per riposarci. A 30 anni: «Non posso fare tardi perchè domani ho la riunione alle 09.00 e devo tornare a casa a finire di preparare le slide e in più si preannuncia una settimana terribile».
L'alcol A 20 anni vanno bene le birre del bar cinese perché costano solo 3 euro o un giro di chupiti per tutti i bar della via, che tanto poi la mattina dopo si sta bene uguale. A 30 anni: «Se non ti spiace io ordino del the verde perché sono nel mese detox e ho eliminato l'alcol e il glutine - e poi se bevo domani sono uno straccio».
Le domande A 20 anni: «Sei stato a quella serata? Hai ascoltato quel nuovo gruppo? Quanti esami ti mancano? Quali droghe hai provato? Sei stata a quell'after dove c'era mezza Milano?» A 30 anni: «Avere degli appuntamenti decenti è quasi impossibile anche per te? Dove sei stato nel mondo quest'anno? Quali sono i prossimi viaggi che vuoi fare? Da quanto tempo sei single? Pensi ti daranno una promozione quest'anno? Sei sposato? Divorziato? Hai figli?».
Dove andare per il dopo cena A 20 anni a casa hai o i coinquilini o i genitori. A 30 anni hai casa libera in linea di massima, ma sai anche che se lo fai salire si alzano le probabilità di non vederlo più, cosa che potrebbe comunque succedere. «E poi davvero, è già mezzanotte e mezza, ora che mi strucco e vado a letto già così dormo sei ore».
Il sesso A 20 anni facciamo sesso ubriachi e se va bene possiamo rifarlo dopo mezz'ora, tanto la voglia non ci manca e il tempo neppure. A 30 anni se lo fai salire lo devi anche far andare via entro le tre del mattino ché almeno cinque ore di sonno sono fondamentali.
Il primo bacio A 20 anni limoniamo per tutta la sera, tanto non significa nulla, e ogni volta che lo facciamo sentiamo dei campanellini che trillano. A 30 anni: «Ok mi sta baciando, ma non devo farlo salire».
Le aspettative A 20 anni potremmo fare moltissimo sesso e poi vedere come va a finire e chi se ne frega del futuro. A 30 anni «Sentiamoci senza aspettative, nel senso: vediamo come va, ma non ti aspettare niente perché non so se sono pronta a impegnarmi». Magari tra due anni potremmo rivederci per caso.