Differenze tra il sesso nei film e quello nella realtà

Posizioni impossibili, biancheria intima che si disintegra con la forza del pensiero, orgasmi facili, sesso in mezzo al mare: cosa succede solo nei film e mai nella realtà

Quando nei film fanno sesso dovrebbe comparire in sovrimpressione la scritta «Non provate a rifarlo a casa», a volte perché pericoloso, a volte perché semplicemente impossibile.

Tipo: vi siete mai chiesti come riescano a spogliarsi in pochi secondi e senza intoppi, come la biancheria intima non sia mai d'intralcio, oppure come sia possibile mantenere un trucco perfetto nonostante la faccia spiattellata sul cuscino?

Ci sono (almeno) otto situazioni in cui il sesso al cinema è (molto) diverso da quello nella realtà. Le trovate nella gallery.

Sesso nei film vs nella realtà

Sesso vestiti Nei film la biancheria intima non è un problema, ma neanche i vestiti sembrano esserlo. Se nella realtà riuscire a far sesso con addosso cappotto, jeans, slip e collant diventerebbe un gioco di incastri che neanche i campioni di tetris sanno risolvere, nei film quando due personaggi si baciano sembrano automaticamente disintegrare tutta la biancheria intima, e la difficoltà di zip e vestiti attillati diventa immediatamente nulla (e noi tutti ad interrogarci sul come sia possibile).
Il trucco Dopo aver fatto sesso acrobatico, la faccia di qualunque donna, anche di quelle che usano il trucco indelebile, sembra quella di Alice Cooper post concerto. Nei film invece il rimmel rimane assolutamente perfetto, non si sbava neanche di un millimetro, e nella scena in cui sono abbracciati post ginnastica lei ha ancora il blush sulle guance - altra cosa che nella realtà sarebbe super impossibile.
La prima volta Non c'è dolore, non c'è imbarazzo e non c'è fatica: le prime volte sul grande schermo scivolano via lisce come l'olio, niente traumi, niente tentennamenti, niente imprecazioni di dolore, solo facce da pecorelle smarrite e poi niente più.
Orgasmi Nei film sembra tutto così automatico: nonostante sia la prima volta che i due protagonisti vanno a letto insieme, e nonostante siano passati pochi secondi da quando è iniziata la cosa, già lei canta come Aida nell'opera di Giuseppe Verdi, senza che lui nemmeno stia facendo niente di particolare per renderla felice. Insomma, il missionario nella vita vera non fa questi miracoli, misteri delle finzioni cinematografiche.
Posizioni strane Sedie a rotelle, macchine, pavimenti, prati, spiaggie non saranno un problema, niente sofferenza, niente lividi, niente ginocchia sbucciate o zanzare che ti assaliscono mentre si gioca all'altalena. Insomma, nei film non c'è posto difficile che non venga affrontato con estrema facilità ginnica. Qui più che altrove vale il: non provate a rifarlo a casa.
Le precauzioni Il salto della quaglia va tantissimo, che poi forse non è neanche salto della quaglia perché nessuno si sporca o si pulisce post risoluzione. Quindi nei film tutte le attrici prendono la pillola o tutti gli uomini sono sterili e non esistono le malattie veneree: che mondo meraviglioso senza contrattempi e senza imbarazzi.
I preliminari Troppo espliciti per la maggior parte dei film, niente preliminari - o se ci sono non durano più di tre secondi. Il tutto avviene in modo veloce e rapido, senza preparare il terreno, né preparativi, si va solo dritti al sodo.
Sesso in acqua Oltre alle posizioni difficili esiste una categoria a parte che piace molto ai registi, quella del sesso in acqua. Nella realtà è uno degli sport più pericolosi e con più possibilità di incidenti che esistano, e se farlo in mezzo al mare mentre si sta nuotando è praticamente impossibile a meno di non voler annegare, farlo nella vasca da bagno è scomodissimo, perché non si ha attrito, si scivola e si rischiano testate e i lividi multipli. Nella doccia peggio ancora, perché si scivola tantissimo e si prende un sacco di freddo perché il getto d'acqua non basta mai per due. Ma perché ai registi continua a piacere così tanto?