Un romanzo autobiografico che può essere letto anche come manuale di sopravvivenza per single

Che cosa prova una madre single che deve tenere insieme cuore, lavoro e figli? Selvaggia Lucarelli , 40 anni, prova a rispondere con un romanzo di 550 pagine, Che ci importa del mondo (Rizzoli). Spunto di partenza: la vita dell’autrice.
Dunque, qual è il segreto, bisogna avere una marcia in più?
«Più che altro serve contare sulla solidarietà delle altre mamme, avere delle amiche salvagente. E poi raccontare ai figli la verità: “Mamma oggi non ce la fa, ha lavorato tanto”».
Viola, la protagonista del romanzo, non dimentica il suo ex e colleziona fidanzati sbagliati. Che rapporti, invece, ha lei con gli uomini che ha amato e con quelli che incontra oggi?
«Sono in ottimi rapporti con i miei ex recenti. Gli uomini di oggi hanno paura di esporsi. Mesi di messaggi prima di invitarti a bere un caffè. Temono l’irreversibilità delle scelte, quando l’unica scelta irreversibile è non scegliere».
Come si capisce se un uomo è solo una perdita di tempo?
«Lui ci fa venire voglia di essere migliori, ci valorizza e lo stimiamo? Se la risposta è no, non siamo innamorate. E non ne vale la pena».
Che ci importa del mondo, di Selvaggia Lucarelli (Rizzoli)
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