Sembrano sorelle, invece sono madre e figlia. Una è Pat Cleveland, regina delle passerelle degli anni 70. L’altra è Anna, nuovissima top model. Insieme solo su Grazia

Può una modella avere un peso politico nella storia contemporanea?
Sicuramente sì, se si tratta di Pat Cleveland , una leggenda. È stata la prima top model nera negli Anni 70, anche se le sue origini sono molto mescolate: afro-americane, certo, ma anche cherokee, svedesi e irlandesi.
Oggi Pat è una bellissima donna di 62 anni e ancora la chiamano la Regina, per il carisma che sprigiona durante gli show: le capita infatti di sfilare ancora, con la stessa energia
e personalità che l’hanno resa famosa, quando ballava scatenata sulla passerella
di Franco Moschino, per citare uno stilista che l’ha amata.
Oggi è il volto della campagna pubblicitaria dei grandi magazzini del lusso Barneys, negli Stati Uniti e, insieme con Anna, sua figlia, per Lanvin. Le incontro a New York, sul set delle foto
che vedete in queste pagine: con lei c’è Anna, 25 anni, che sta seguendo le orme della madre nel mondo
della moda. Ha appena sfilato per Jean Paul Gaultier haute couture, Zac Posen e Lacoste.
La scorsa stagione l’ha voluta in passerella Karl Lagerfeld per Chanel e ora è la protagonista di un video per la capsule collection di occhiali firmati Thierry Lasry per Fendi. Non solo: è il volto di copertina del prossimo numero di CR, il periodico della giornalista di moda Carine Roitfeld.
Ma che cosa hanno di tanto speciale questa coppia di madre e figlia per aver sedotto il mondo della moda? Sto andando a intervistarle nello studio di Soho dove si sta per scattare il servizio di moda che vedete in questa pagina: le foto che ho trovato su Internet non me lo hanno fatto capire. Sono enigmatiche. Affascinanti, ma non belle secondo gli standard classici. Devo vedere come si muovono, devo sentirle parlare. Appena le incontro, il mistero comincia a dissiparsi. Anna mi corre incontro e mi abbraccia: «Sei italiana? Che bello!». Pat ride e mi saluta con la mano, mentre, pericolosamente in bilico su un piedistallo, segue i suggerimenti del fotografo Joshua Jordan. Mamma e figlia sprigionano un’energia palpabile, una simpatia contagiosa. Per prima cosa si preoccupano di farmi sentire una di casa.
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