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Lifestyle

Luca Argentero e Enrico Brignano: «Tra noi è stato amore a prima vista»

Luca Argentero e Enrico Brignano: «Tra noi è stato amore a prima vista»

foto di Angelo Sica Angelo Sica — 27 Ottobre 2011

Fotogallery Luca Argentero e Enrico Brignano: «Tra noi è stato amore a prima vista»

  • Argentero Brignano Argentero Brignano
  • Luca Argentero Luca Argentero Luca Argentero dopo le superiori inizia a lavorare come barman in una discoteca. Nel 2004 si laurea in Economia e Commercio
  • Luca Argentero Luca Argentero Luca Argentero dopo le superiori inizia a lavorare come barman in una discoteca. Nel 2004 si laurea in Economia e Commercio
  • Luca Argentero Luca Argentero Luca Argentero dopo le superiori inizia a lavorare come barman in una discoteca. Nel 2004 si laurea in Economia e Commercio
  • Luca Argentero Luca Argentero Luca Argentero dopo le superiori inizia a lavorare come barman in una discoteca. Nel 2004 si laurea in Economia e Commercio
  • Luca Argentero Luca Argentero Luca Argentero dopo le superiori inizia a lavorare come barman in una discoteca. Nel 2004 si laurea in Economia e Commercio
  • Enrico Brignano Enrico Brignano Luca Argentero dopo le superiori inizia a lavorare come barman in una discoteca. Nel 2004 si laurea in Economia e Commercio
  • Enrico Brignano Enrico Brignano Luca Argentero dopo le superiori inizia a lavorare come barman in una discoteca. Nel 2004 si laurea in Economia e Commercio
  • Enrico Brignano Enrico Brignano Luca Argentero dopo le superiori inizia a lavorare come barman in una discoteca. Nel 2004 si laurea in Economia e Commercio
  • Enrico Brignano Enrico Brignano Luca Argentero dopo le superiori inizia a lavorare come barman in una discoteca. Nel 2004 si laurea in Economia e Commercio
  • Enrico Brignano e Bianca Pazzaglia Enrico Brignano e Bianca Pazzaglia Luca Argentero dopo le superiori inizia a lavorare come barman in una discoteca. Nel 2004 si laurea in Economia e Commercio
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Non potevano essere più diversi. Proprio per questo le nuove Iene Luca Argentero ed Enrico Brignano conquistano il pubblico. «E quelli che ci criticano li mandiamo dallo psicologo...»

Non potevano essere più diversi. Proprio per questo le nuove Iene Luca Argentero ed Enrico Brignano conquistano il pubblico. «E quelli che ci criticano li mandiamo dallo psicologo...».

Con una media di ascolti che supera i tre milioni di spettatori e uno share che sfiora il 15 per cento, il bilancio della stagione autunnale di Le iene, targate Enrico Brignano e Luca Argentero, è più che positivo.

Soprattutto in questo periodo di crisi (anche) per la tv, con programmi in prima serata che chiudono a ripetizione perché abbandonati dal pubblico: si veda Star Academy e Baila!, rispettivamente su RaiDue e Canale 5.

La trasmissione cult di Italia 1, invece, funziona. Merito della forza del format, senza dubbio, ma anche dell’alchimia che la nuova, “rivoluzionaria”, coppia di conduttori ha creato con Ilary Blasi.

Certo, non è facile scrollarsi di dosso l’eredità ingombrante di Paolo e Luca, il duo che ha animato lo show dal 2006 e che ormai era diventato un po’ un marchio di fabbrica.

«Quando mi hanno fatto la proposta ho pensato dentro di me: “Non se ne parla proprio, loro sono insostituibili», dice Brignano. «Poi, ci ho riflettuto e ho capito che non c’era un altro programma per cui valeva la pena di rischiare così tanto».

«Anche per me è stata una sfida», aggiunge Argentero. «Per cominciare ho dovuto imparare a guardare nella macchina da presa dopo che, per anni, sui set, mi ero abituato a dimenticarne l’esistenza».

Siamo nell’headquarter di Mediaset a Cologno Monzese, è ora di cena e le due “iene” sono devastate dalla stanchezza: per tutto il giorno sono rimasti chiusi in studio per le prove. Ma sono soddisfatti. Sentono che il passato ormai va lasciato alle spalle.

Con qualche puntualizzazione: «È scontato che ci sia un partito dell’“aridatece Paolo e Luca”», continua Argentero. «Quindi non sono rimasto sorpreso da alcune critiche che ho letto».

Il riferimento è alla stroncatura di Aldo Grasso sul “Corriere della Sera”, subito dopo il vostro esordio?  Argentero: «Ho trovato prematuro il suo intervento: perché giudicare subito un ragazzo di 33 anni come me che veniva messo per la prima volta in uno studio televisivo? Avrebbe dovuto aspettare qualche puntata. Ha valutato solo il mio “primo tempo”, come quei critici che lasciano la sala dopo aver visto solo mezz’ora del film. Comunque, non importa. Sono nato al Grande Fratello e poi sono passato al cinema d’autore: per questo me ne hanno dette e scritte di tutti i colori. Se ogni volta me la fossi presa, oggi sarei ricoverato con un esaurimento nervoso».
Brignano: «Io un bravo psicoanalista lo consiglierei a Grasso. Non gli sta mai bene niente: prima non gli piacevano Luca e Paolo, oggi non gli piacciamo noi. Ce l’ha con tutti. Se odia la tv, dovrebbe uscirne. Può occuparsi di tante cose: cinema, teatro, aggiustare automobili...».

Che cosa avete pensato quando vi hanno dato la notizia che avreste lavorato insieme?  
brignano: «Con gli autori eravamo d’accordo che non ci sarebbe dovuto essere un altro comico identico a me, altrimenti avremmo “fatto scopa”, rubandoci le battute a vicenda. Luca è una scelta perfetta».
argentero: «E avere Enrico come partner è una fortuna enorme. Non sono molto bravo a improvvisare: di solito mi mandano un copione che studio per un mese prima di girare una scena. Mentre il più grande talento di Enrico è quello di sentirsi a suo agio di fronte ai cambiamenti improvvisi. Anche Ilary è bravissima: so che, in caso di “buio”, se mi dimentico una battuta, posso passare la palla a loro. Mi danno sicurezza e mi fanno sentire protetto».

Domanda “ienesca”: un difetto che riconoscete l’uno all’altro?  
Argentero: «Il problema con Enrico è rimanere seri: è più comico nella vita che sulla scena. Fa battute in continuazione, quando provi un balletto o alla pausa caffè. Non si riesce a litigare con uno come lui».
Brignano: «Luca è bello quando si alza la mattina e quando va a dormire. È alto, è innamorato, è romantico. Che difetti ha? Non lo so, forse guida male. Ah, ecco: lui non suda. Credo che abbia dei seri problemi a livello epidermico».

Brignano, dopo il duo in tv con Argentero, la vedremo con Alessandro Gassman in “Natale per due”, la commedia prodotta da Sky che uscirà a fine anno. Non teme di sfigurare in coppia con i più belli d’Italia?
brignano: «La bellezza è un falso mito. Le donne adorano gli uomini simpatici! Purtroppo Alessandro e Luca lo sono, ma la maggior parte no. Parlo degli “adoni” che si sfoltiscono le sopracciglia con la pinzetta quando sono in macchina fermi al semaforo. E che si controllano i bicipiti mentre fanno sesso. Loro mi stanno alla larga perché sanno che in materia di seduzione non possono competere con me».

E lei, Argentero, che strategia adotta per non farsi mettere al tappeto dalle battute di Brignano?
argentero: «Nessuna. Il bello della sua ironia è che non è aggressiva. Enrico prende in giro se stesso insieme agli altri: prende di mira i nostri vizi e per questo entra nel cuore della gente».

Non abbiamo ancora fatto cenno alla padrona di casa de “Le iene”, Ilary Blasi...  
Brignano: «Volete sapere la verità su Ilary? Non è tanto romanista. In realtà, è combattuta perché la famiglia tifa Lazio».

Da laziale, non starà mica cercando di convertirla alla fede bianco-celeste?
Brignano: «Certo che no. Ma so che ha visto l’ultimo derby, dove la Roma ha perso, con il marito, Francesco Totti, triste, mentre il papà e le sorelle esultavano».
argentero: «Basta calcio. Ilary è la persona più sorridente, solare e tranquilla che abbia mai incontrato in vita mia...».

Se continua con i complimenti, sua moglie potrebbe ingelosirsi...
argentero: «Non sono paragonabili come donne. Myriam (l’attrice Myriam Catania, 31 anni, ndr) ha un carattere completamente diverso: è un peperino. Io a casa la chiamo Bianconiglio, come il personaggio di Alice nel paese delle meraviglie, che sta sempre con l’orologio in mano a ripetere: “È tardi, è tardi”».

Il vostro lato oscuro che il pubblico non vedrà mai?
brignano: «Non so se è il lato A o il lato B... Non lo voglio vedere: se si fa troppo buio, accendo la luce».
argentero: «Sono un iroso. Mia moglie dice che mi trasformo. Non perché divento violento, ma perché mi ribolle qualcosa dentro».

Brignano ha appena affermato che lei è anche un romantico...
argentero: «Vero. E poi mi piacciono le sorprese. Una volta ho fatto preparare a Myriam la valigia e l’ho portata all’aeroporto senza dirle dove stavamo andando. Alle Maldive! E la proposta di matrimonio gliel’ho fatta due volte: la prima, dopo solo un mese che ci conoscevamo».

E Brignano, che marito è?  
brignano: «Non dico (più) le bugie. Perché sono fantasioso e ogni volta arricchisco la versione già raccontata. Poi, dimentico i particolari. E vengo scoperto».

Il momento più importante della vostra carriera?  
Argentero: «Quando ho girato il film Sono un padre, nel 2009. Ero il protagonista e dovevo reggere la storia sulle mie spalle. Ho capito che cosa significa costruire e far evolvere un personaggio».
Brignano: «Ero giovane e recitavo a teatro come spalla di Gigi Proietti. Lui andò a Miami per girare un film e io rimasi disoccupato. Decisi di partire da Dragona, il mio paese natio, e andare a New York, con la scusa di imparare l’inglese. Dopo un mese, iniziai a lavorare, partendo dal basso come ragazzo che apparecchiava i tavoli. Ero passato dal teatro Sistina, che è la Broadway di Roma, a fare il cameriere. Facevo il doppio turno a pranzo e a cena in due ristoranti, la mattina presto seguivo un corso d’inglese gratuito, dormivo tre ore a notte. Ho persino trovato la fidanzata americana: il modo migliore per imparare la lingua... Ma un giorno mi telefonò Proietti: voleva che tornassi a Roma per riprendere lo spettacolo. Così, ho abbandonato il mio “sogno americano”».

Il vostro contratto dura due mesi, la stagione autunnale di “Le iene”. Se arriva la conferma per l’inverno...?
Argentero: «A gennaio sarò su un set - sono scaramantico e non dirò di quale film fino a quando non firmo il contratto - quindi dubito di poter conciliare Le iene, che è un impegno enorme, con le riprese».
Brignano: «Vedremo cosa succederà. È inutile fare programmi. Intanto, sto finendo di scrivere il mio nuovo spettacolo con cui andrò in tour dall’inizio del 2012. È dedicato a mio papà, recentemente scomparso. Il titolo mi è venuto mentre sfogliavo con mia mamma l’album di famiglia per scegliere la foto da mettere sulla lapide. Ho visto quanto io sia uguale a lui: Tutto suo padre».

© Riproduzione riservata

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