Fotogallery Luca Argentero
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Stiamo per vederlo accanto a Eva Herzigova nel ruolo di un investigatore. Ma è solo uno dei molti volti di un attore che si sta spostando da un set all’altro. Ancora per poco, però.
Stiamo per vederlo accanto a Eva Herzigova nel ruolo di un investigatore. Ma è solo uno dei molti volti di un attore che si sta spostando da un set all’altro. Ancora per poco, però.
Pasticciere, latin lover, rapinatore e insegnante sognatore.
Un attore chiamato Luca Argentero , infaticabile sul set e fuori, visto che ha avuto tempo e voglia anche di fondare un caffè, una onlus per aiutare le associazioni di volontariato più piccole. Dal 20 giugno al cinema è l’investigatore privato Corso in Cha Cha Cha, il nuovo film di Marco Risi, dove indaga su due omicidi in una Roma dark.
«Quello con Marco», dice, «è stato un grande incontro umano. Non solo
è un bravo regista, ma anche un uomo colto e una persona elegante».
Che le ha proposto il ruolo di un ex poliziotto...
«Sì, Corso è un investigatore privato, allontanato dalla polizia per aver denunciato alcuni colleghi. Ha un codice morale severo e non si è piegato alle zone d’ombra che a volte affliggono anche le istituzioni. E nelle indagini ha un intuito brillante».
Come si è trovato sul set con una top model?
«Eva Herzigova è stata una scoperta. Era soltanto il suo secondo film ed è stata una scommessa vinta. Mi ha stupito che fosse così concentrata, disponibile,
si è impegnata a fondo. Una scelta non convenzionale che poteva essere rischiosa ma si è rivelata vincente».
Avete girato a Roma: è una città che ora sente un po’ sua o ha nostalgia di Torino?
«Quella di Cha Cha Cha è una Roma bella anche se cupa, fatta di angoli
poco visti al cinema, l’Eur, Ostia... Ormai vivo qui e ci vivo bene, ma non posso considerarla la mia città. Sono affezionato a Torino, dove ci sono la mia famiglia, i miei migliori amici, le mie radici. Mi sento molto torinese, molto piemontese. Casa è Torino».
Ha in uscita Cha Cha Cha, ha finito di girare il film di Luca Miniero ed è già su un set a 4 mila metri di altitudine per
una fiction.. Ma quando stacca la spina?
«Mi sto trascinando sui gomiti ma vedo la luce in fondo al tunnel. Tra una settimana anche per me sarà vacanza».
© Riproduzione riservata
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