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Grazia

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Lifestyle

Liam Gallagher: «Dite a mio fratello che gli voglio bene (anche se è un sacco di m…)»

Liam Gallagher: «Dite a mio fratello che gli voglio bene (anche se è un sacco di m...)»

foto di Chiara Meattelli Chiara Meattelli — 7 Giugno 2013

Fotogallery Liam Gallagher: «Dite a mio fratello che gli voglio bene (anche se è un sacco di m…)»

  • 1 liam gallagher g 1 liam gallagher g William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • 2 liam gallagher g 2 liam gallagher g William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • Liam Gallaghere e Noel Gallagher Liam Gallaghere e Noel Gallagher William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • Definitely Maybe Definitely Maybe William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • (What’s the Story) Morning Glory? (What’s the Story) Morning Glory? William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • Be Here Now Be Here Now William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • Standing on the Shoulder of Giants Standing on the Shoulder of Giants William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • Heathen Chemistry Heathen Chemistry William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • Don’t Believe the Truth Don’t Believe the Truth William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • Dig Out Your Soul Dig Out Your Soul William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • Liam Gallagher con i Beady Eye Liam Gallagher con i Beady Eye William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
  • Liam Gallagher e Nicole Appleton Liam Gallagher e Nicole Appleton William John Paul Gallagher, meglio conosciuto come Liam Gallagher, nasce a Manchester il 21 settembre 1972.
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Pensavate che, a 40 anni, Liam Gallagher fosse cambiato? Errore. L’ex Oasis torna con un nuovo disco, ma lo stile
è sempre quello: da cattivo ragazzo. però, tra una dedica (al vetriolo) a suo fratello Noel e una valanga di parolacce, abbiamo scoperto il suo punto debole: i figli. E le noccioline...

Pensavate che, a 40 anni, Liam Gallagher fosse cambiato? Errore. L’ex Oasis torna con un nuovo disco, ma lo stile
è  sempre quello: da cattivo ragazzo. però, tra una dedica (al vetriolo) a  suo fratello Noel e una valanga di parolacce, abbiamo scoperto il suo  punto debole: i figli. E le noccioline...

Sono le 11 di mattina, praticamente l’alba per un party animal come Liam Gallagher. Ma quando entro nella sala prove londinese dei Beady eye, loro sono già operativi e parlano dell’imminente tour (unica data italiana il 6 luglio al Pistoia blues festival).  
«Hey ciao! Come stai, bevi qualcosa?», mi dice Liam, con una gentilezza che mi coglie impreparata. Poi corre in cucina e torna con due caffè potenti. Prima d’ora non l’avevo mai visto sorridere: nelle foto è sempre in posa con un broncio da competizione e le mega sopracciglia corrucciate.
Per via del suo vocabolario colorito (scandisce circa dieci “fuck” al minuto) e le critiche lapidarie per sbeffeggiare i musicisti che detesta (ce ne sono parecchi), Liam Gallagher è considerato la rockstar definitiva. «Prendo il mio ruolo molto seriamente e non faccio finta. Sono quello che sono».

Con il nuovo album Be, in uscita il 10 giugno, i Beady Eye fanno un salto di qualità, grazie soprattutto al produttore David Sitek, membro del gruppo alternativo newyorchese Tv on the radio: «Ha impedito che facessimo un altro disco Anni 60 e ci ha lanciati nel futuro». Ma l’adorazione per i Beatles è ovvia nel suono, così come lo era in quello degli Oasis, band che si è sciolta nel 2009.
Tra Liam, 40 anni, e l’odiato fratello maggiore Noel, 46 (principale autore degli Oasis), è finita a scazzottate, anche se le voci su una possibile reunion continuano a girare. Nel frattempo, i due non smettono di insultarsi per mezzo dei media a ritmi serrati: «Noel? Certo che gli voglio bene, ma è un sacco di merda».
Ecco, ora sì che lo riconosco...

Che cosa si aspetta da quest’album?
«Nella mia testa è già un successo, ma se così non fosse, forse mi prenderei una pausa. Non intendo ritirarmi, ma solo dimenticare per un po’ la musica, dopotutto sono 20 fottuti anni che non scendo dal tapis roulant. Una vacanza di sei mesi in Giamaica non guasterebbe».  

L’album s’intitola “Be”. A che cosa si riferisce?
«A quello che vuoi: sii te stesso, let it be! Io volevo chiamarlo Universal gleam (Bagliore universale, ndr), un’espressione che ho letto sul libro di Derek Taylor (l’addetto stampa dei Beatles, ndr). L’aveva usata per descrivere un incontro con John Lennon e Paul McCartney. Ma mi hanno detto che suonava troppo “hippy” e alla fine ho ceduto: vaffanculo, chiamatelo come cazzo vi pare, nella mia testa è ancora Universal gleam».

La infastidisce che suo fratello Noel suoni molti brani degli Oasis con la sua nuova band, gli High flying birds?
«Non mi importa, può fare ciò che vuole, ma penso sia triste che per metà scaletta abbia i successi degli Oasis. Perché non prova a dimostrare quanto vale la sua band? Glielo dico io: perché altrimenti non suonerebbe dentro le grandi arene. Conosco chi va a vederli: sono tutti fan degli Oasis».

Già che siamo in argomento, perché gli Oasis si sono sciolti?
«Noel non era felice del suo ruolo, voleva essere il frontman al mio posto e, visto che non poteva licenziarmi, l’unico modo per diventarlo è stato abbandonare la fottuta band».

Voi due litigate da sempre: il mondo non sarebbe lo stesso se un giorno decideste di fare pace...
«Se lo immagina di vederci stretti in un fottuto cinema a guardare Iron man mentre dividiamo i pop corn? (Ride come un matto, ndr). Sia chiaro, fuori dal rock’n’roll business gli voglio bene e so che la cosa è reciproca. Ma il Noel che è sul palco è la più grande testa di cazzo esistente ed è bene che mi stia alla larga».

Qual è la cosa che la rende più orgoglioso oggi?
«I miei figli. La seconda? La squadra di calcio del Manchester City».

A 40 anni si ubriaca ancora molto?
«Sì, certo. Tranne nelle ultime due settimane: ho mangiato un M&M’s senza sapere di essere allergico alle noccioline e sono stato malissimo...».

Non è buffo che, dopo tutte le droghe e gli eccessi, a metterla ko sia stata una nocciolina?
«Già. Bastarde M&M’s!».

© Riproduzione riservata

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