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Lifestyle

Li Bingbing: «Quello che le cinesi non dicono»

Li Bingbing: «Quello che le cinesi non dicono»

foto di Cristiana Allievi Cristiana Allievi — 6 Luglio 2011

Due amiche, un legame che durerà per la vita. Con Il ventaglio segreto Li Bingbing, star del cinema orientale, sbarca sugli schermi mondiali. Sognando di affondare con DiCaprio...

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Non conoscete Li Bingbing ? Nessun problema: basta dare un’occhiata al suo sito per scoprire che questa attrice e cantante è una vera star d’Oriente, testimonial L’Oréal, il cui volto spopola sulle copertine dei giornali dall’altra parte del pianeta. E pensare che il suo sogno era fare l’insegnante e sarebbe stato così se un amico non l’avesse convinta a iscriversi a un corso di recitazione.

Il primo film - 17 anni - le è valso il premio come miglior attrice al festival di Singapore, nel 1999. Poi è venuta la televisione, grazie alla quale è diventata famosa. Qualche anno dopo è stata la volta del riconoscimento come attrice più popolare della Cina, al festival di Pechino, e da lì in avanti è stata una pioggia di premi.

Adesso un’altra svolta, ovvero il debutto come protagonista nella sua prima produzione in lingua inglese, Il ventaglio segreto , nei cinema dall’8 luglio. Il film è tratto dal romanzo Fiore di neve e il ventaglio segreto di Lisa See e racconta una bellissima storia di amicizia tra due bambine che, in Cina, “subiscono” il rito della fasciatura dei piedi nello stesso giorno.

Il legame è noto come “laotong” e unisce le due ragazze per la vita. Tra lei e l’amica, interpretata da un’altra star asiatica, Gianna Jun, si intromette però un affascinante Hugh Jackman. Il resto della vicenda ce lo racconta l’attrice, minuta e dall’aria piuttosto riservata...

“Il ventaglio segreto” è una grande storia di amicizia al femminile.
«Direi che il film non parla semplicemente dell’amicizia tra due donne, ma di qualcosa di più forte a livello emotivo. Non è una relazione romantica. Io la definisco “la terza emozione”, che è meno dell’amore ma più dell’amicizia. Detto così, sembra complicato. Ma chi vedrà il film avrà molto chiaro di che cosa si tratta».

Ha mai vissuto un’amicizia simile a quella che vedremo sullo schermo?
«Sì, so esattamente che cosa significa diventare gelose persino del fidanzato di un’amica... Quando mi hanno proposto questa parte e ho letto il copione, la prima cosa che ho pensato è che si trattava di una storia vera, come la mia».

Come è stato lavorare con Hugh Jackman?
«Premesso che non lo conoscevo e che nella mia testa non mi ero fatta nessuna idea sul suo conto, ho scoperto un uomo molto professionale e una bellissima persona. Anche nel film interpreta un personaggio sensibile, ma nonostante questo non mi fido di lui. La mia “laotong” invece sì».

Perché non si fida?
«Sophia è la mia migliore amica e so che non sta scegliendo l’uomo giusto per lei, sono cose che le donne sentono. Ma è solo un film. Ripeto, Jackman è una bellissima persona!» (ride).

Il film è in parte ambientato nella Cina dell’Ottocento. L’amicizia tra donne è ancora un sentimento così importante nel suo Paese?
«Sì. Ogni ragazza, ma anche ragazzo, ha bisogno di amici. In Cina abbiamo un’espressione per indicare proprio quando ti manca la tua miglior amica (me la dice, ma  trascriverla è ovviamente impossibile... ndr). Tornando al film, non ho dovuto recitare molto: dopo aver letto la sceneggiatura, mi sono subito identificata. Anch’io ho vissuto un legame così forte con una collega, che aveva a sua volta un’altra amica di cui ero gelosissima...».

Lei, diva del cinema orientale, quali film di Hollywood ama di più?
«Il primo titolo che mi viene in mente è Il cigno nero di Darren Aronofsky, che ha fatto vincere l’Oscar a Natalie Portman. Mi è piaciuto tantissimo. È molto reale, comprendo totalmente la protagonista del film, esprime sentimenti nei quali mi rispecchio. E un regista come Aronofsky ha un modo delicato e speciale di raccontare allo spettatore che cosa succede intorno a un personaggio, sa mostrare persone “vere”».

Oltre a Hugh Jackman, con quale altro attore occidentale le piacerebbe lavorare?
«Con Robert De Niro, quando ero piccola impazzivo per i suoi film».

E per una storia d’amore cinematografica, chi sceglierebbe come partner?
«Non ci ho mai pensato» (ride un po’ imbarazzata). «Forse Leonardo DiCaprio, per via di Titanic...».

Solo per quello?
«Gliel’ho detto, sono una romantica, Titanic mi è piaciuto più di altri suoi film più maturi. In alternativa, mi accontenterei anche di Brad Pitt e Johnny Depp».

Dove vive?
«A Pechino e non penso di spostarmi da lì per ora. Adoro la Cina».

Quanto lavora, in media, un’attrice famosa come lei?
«Non amo “strafare”, sono molto attenta alla qualità dei progetti. Posso girare tre film in un anno e, magari, nessuno l’anno successivo. Sono un’attrice che preferisce aspettare che arrivi il ruolo giusto piuttosto che buttarsi a testa bassa nel lavoro».

C’è qualcos’altro di cui si occupa quando non è sul set?
«Amo molto gli animali e la natura. Sono ambasciatrice del WWF in Cina e, per questo ruolo, viaggio continuamente».  

Ha un fidanzato?
«No, mi spiace, purtroppo sono single. E, mentre ne aspetto uno, mi dedico alla beneficenza».

Vive da sola?
«Sì, ma non corro il rischio di soffrire di solitudine. Sa, io, mia sorella e i miei genitori abitiamo tutti nello stesso palazzo...».

© Riproduzione riservata

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