GIORNO
NOTTE
  • In evidenza
  • Young Generation

    Young Generation

    Young Generation

  • Primavera Estate 2021

    Primavera Estate 2021

    Primavera Estate 2021

  • Borse: tutti i modelli cult del momento

    Borse: tutti i modelli cult del momento

    Borse: tutti i modelli cult del momento

  • It Shoes: le scarpe più belle della stagione

    It Shoes: le scarpe più belle della stagione

    It Shoes: le scarpe più belle della stagione

  • Canali
  • Moda
  • Bellezza
  • Lifestyle
  • Factory
  • Casa
  • Magazine
  • Oroscopo
  • Magazine
  • La cover della settimana
    ABBONATI
  • Newsletter
    • Pubblicità
    • Gruppo Mondadori
    • Network
    • Contributors
    • Condizioni
    • Privacy
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Notifiche push
    • © 2021 Mondadori Media S.p.A. - via Bianca di Savoia 12 - 20122 Milano - P.IVA 08009080964 - riproduzione riservata

Grazia

Stai leggendo:

Lifestyle

Laura Pausini: «Vuoi chattare con me?»

Laura Pausini: «Vuoi chattare con me?»

foto di Luca Bergamin Luca Bergamin — 25 Febbraio 2012

Fotogallery Laura Pausini: «Vuoi chattare con me?»

  • LauraPausini LauraPausini
  • Laura Pausini Laura Pausini Laura Pausini nasce a Faenza il 16 maggio 1974.
  • Laura Pausini Laura Pausini Laura Pausini nasce a Faenza il 16 maggio 1974.
  • Laura Pausini Laura Pausini Laura Pausini nasce a Faenza il 16 maggio 1974.
  • Laura Pausini, Alessandro Baldi e Giorgio Faletti Laura Pausini, Alessandro Baldi e Giorgio Faletti Laura Pausini nasce a Faenza il 16 maggio 1974.
  • Laura Pausini Laura Pausini Laura Pausini nasce a Faenza il 16 maggio 1974.
  • Laura Pausini Laura Pausini Laura Pausini nasce a Faenza il 16 maggio 1974.
  • Laura Pausini Laura Pausini Laura Pausini nasce a Faenza il 16 maggio 1974.
  • Laura Pausini Laura Pausini Laura Pausini nasce a Faenza il 16 maggio 1974.
  • Laura Pausini e Paolo Carta Laura Pausini e Paolo Carta Laura Pausini nasce a Faenza il 16 maggio 1974.
  • Laura Pausini Laura Pausini Laura Pausini nasce a Faenza il 16 maggio 1974.
/ 11 Tutte le foto
ADVERTISEMENT

...

Il camerino a prova di tentazioni («Sono quasi sempre a dieta»), le ore in silenzio («per proteggere la voce») e il compagno sempre accanto («Senza di lui non sarei partita»). volevamo conoscere i retroscena del suo tour e Laura Pausini ci ha accontentato. Alle tre di notte, dopo l’ennesimo concerto “sold out”

Il camerino a prova di tentazioni («Sono quasi sempre a dieta»), le ore in silenzio («per proteggere la voce») e il compagno sempre accanto («Senza di lui non sarei partita»). volevamo conoscere i retroscena del suo tour e Laura Pausini ci ha accontentato. Alle tre di notte, dopo l’ennesimo concerto “sold out”.

«Sono in Brasile, sono le tre di notte. Abbiamo fatto tre concerti meravigliosi, tutti “sold out”». Laura Pausini ha mantenuto la promessa pronunciata nel camerino del Forum di Assago in occasione dei suoi concerti prenatalizi che hanno inaugurato l’Inedito World Tour (oltre 100 date in giro per il mondo, Australia compresa, mentre è appena uscito il nuovo singolo Bastava).

L’ora, il modo di scambiarci domande e risposte, ovvero via chat, e il luogo dal quale la più famosa cantante italiana mi risponde, appunto il Brasile, sono insoliti. Laura chiede rigorosamente di darle del “tu” ed eccoci dunque a chattare con quest’amica lontana.

È vero che vai sempre a letto tardi?
«Dopo un concerto ho l’adrenalina a mille. Sono eccitata e mi piace passare un po’ di tempo su internet a chattare con i miei fan su laura4u.com e guardare le ultime notizie o qualche dvd: sono una grande fan di Woody Allen e delle serie televisive. Ero impazzita per 24, Lost e Medium».

Il tuo ultimo album si chiama “Inedito”. Perché, c’è ancora qualcosa di Laura Pausini che non conoscevamo?
«Per carattere cerco sempre nuovi traguardi. Quando ho avuto un momento di calma e riflessione mi sono trovata a vivere uno stato d’animo per me del tutto... INEDITO (lo scrive proprio così, ndr). Per questo l’ho scelto come titolo. Non credo occorra cambiare per evolversi».

Quest’anno nel tuo show ci sono dei ballerini. Quali passi ti riescono meglio?
«Io “ballicchio”, però mi diverto un sacco. È iniziato tutto per gioco. Hai visto che, a un certo punto, nel concerto cito Raffaella Carrà? La adorooo (le “o” sono sue, ndr), è un mito assoluto per noi italiani. Trovo scandaloso che non la si veda più in tv. A me manca molto».

Parliamo del tuo look. Scegli da sola gli abiti, ti arrivano dagli stilisti o sei affetta da shopping compulsivo?
«Adoro la moda. In questo tour ho avuto la fortuna di avere Roberto Cavalli, che ha disegnato apposta dei vestiti per me, e una costumista, Catherine Buyse, che ha fatto gli altri abiti di scena. A me piace tutta la moda italiana: sono stata legata anni a “Re” Giorgio Armani, adesso mi piacciono anche Alberta Ferretti, Blumarine, Dsquared2 e Fausto Puglisi, che ha firmato l’abito della copertina dell’album».

Il tuo elenco sembra il programma delle sfilate della settimana della moda...
«Mi piace essere a volte aggressiva e altre romantica. Sono così di carattere. Seguo tutto su internet e poi, con il mio stylist Francesco Federico, uno dei miei più cari amici, ci divertiamo a creare e a immaginare nuovi abbinamenti. Fuori dal palco vivo in  tuta, jeans e T-shirt, ma in concerto mi piace essere sempre elegante».

Per proteggere la tua voce, che cosa fai?
«Devo osservare un rigoroso silenzio. Quando sono in tour, non parlo fino alle quattro del pomeriggio, specialmente quest’anno, che devo cantare sempre senza pause fino al 31 dicembre».

Raccontaci della tua giornata quando sei in tour.
«Siamo una sorta di famiglia viaggiante. Mi alzo tardi, di solito verso le 12, c’è sempre qualche attività di promozione da fare e poi vado al palazzetto, dove iniziamo con il “sound check”. Non ho vizi particolari, chiedo solo di non trovare in camerino cose che mi fanno male: bevo acqua naturale, posso mangiare prosciutto e frutta fresca, al massimo un quadretto di parmigiano...».

Che cos’altro c’è nel tuo camerino?
«È tutto bianco, candido, con i vestiti appesi e i bauli con le mie cose sistemati con ordine. È un modo per farmi sentire a casa anche se cambiamo città ogni sera. Anzi, ne approfitto per ringraziare Antonella che è la ragazza che prepara la mia “casa viaggiante”».

Hai perso 16 chili mangiando solo cibi speciali che porti con te in una borsa. Che rapporto hai con il tuo fisico, adesso?
«Sono quasi sempre a dieta. Anche ora che non ho problemi di peso, seguo un regime alimentare. Il tour è impegnativo e devo essere fisicamente all’altezza. Ma la mia vera fortuna è l’esercizio che faccio con i ballerini. Sulle diete ho capito una cosa, però: vanno seguite sempre da un medico, quando le inventavo da sola non ho mai perso un chilo!».

Qual è il piatto che sai cucinare meglio?
«I muffin salati. Non sono italiani, ma io quelli so fare».

Prima di “Inedito”, sei stata lontano dai palcoscenici per due anni. Perché?
«Sono stata con mia madre. Non stavo a casa da quando avevo 17 anni e questa volta me la sono goduta. Abbiamo fatto lunghissime chiacchierate. L’ho guardata mentre preparava da mangiare. Abbiamo parlato guardandoci negli occhi. Sono andata a fare la spesa, l’ho accompagnata dal dottore, siamo andate al cimitero a trovare i miei nonni, mi ha insegnato a usare la macchina da cucire, mi ha raccontato di lei... L’ho riempita di domande».

E i tuoi nipotini? Che giochi fa con loro zia Laura Pausini?
«I primi sei mesi sono stata sempre con loro. Mia sorella Silvia è una madre perfetta e ho avuto la fortuna di starle vicino proprio nel momento più bello della sua vita. I due gemellini sono di una bellezza sconvolgente. Non c’è giorno che non mi colleghi con loro via Skype».

Ti senti pronta per un bimbo tuo?
«Non fate anche voi un titolo  sul mio desiderio di gravidanza! Ne hanno scritto davvero a sproposito. Ripeto quello che oramai dico alla nausea: sono una persona determinata. Se avessi voluto un figlio, forse lo avrei già avuto. Quando sarà il momento, lo farò».

Sento musica in sottofondo. Che cantanti ci sono adesso nel tuo iPod?
«Giorgia, Tiziano Ferro, Adele, Antony and the Johnsons, Ani Di Franco».

Paolo (Carta, il chitarrista suo compagno, ndr) è lì con te?
«Sì, ho la fortuna di poter condividere ogni momento della vita con lui: è un privilegio e una gioia che si rinnova ogni giorno».

Ma non pensi che condividere troppo sia rischioso per una relazione?
«Ho bisogno di “presenza”, se Paolo non potesse stare in tour con me, forse rinuncerei a viaggiare per tanto tempo. Quando siamo lontani, dopo qualche giorno, sento una mancanza totale, profonda, insopportabile».

Il fatto di stare con un uomo già padre di tre figli non ti ha spaventato? Oppure l’amore è inevitabile?
«L’amore è... l’amore. Ti travolge. Ci abbiamo pensato bene, ma non a lungo perché era troppo forte quello che sentivamo l’uno per l’altra. Ci siamo convinti che era davvero “amore”. E con il sentimento che ci lega è arrivato anche quello per tutte le persone a cui vogliamo bene. Paolo ha costruito un legame speciale con la mia famiglia e io amo follemente i suoi figli».

Raccontaci un momento “inedito” di voi due.
«Una notte, a Milano, Paolo era al piano. Io al computer, in camera. Ho sentito una melodia, mi sono alzata felice e sono corsa da lui. Ho capito che era scoccata una scintilla. Siamo stati a scrivere musica e parole fino al mattino. Così è nata Invece no, che abbiamo scritto insieme a Niccolò Agliardi e che mi è valso l’ultimo Grammy».

Tua sorella canta con te in “Nel primo sguardo” (scritta con Niccolò Fabi, ndr). Lo faceva anche  da bambina?
«È un brano sulla fiducia. Silvia è la persona di cui mi fido di più al mondo, dovevo per forza cantarla con lei! Da piccola, la costringevo a fare degli spettacoli, Sanremo per esempio. Lei mi doveva presentare e io facevo la Oxa. Oggi, quando parliamo di quei momenti, ridiamo come due bambine».

Tu hai molto successo. Che cosa seduce di te, a parte la tua voce e le tue canzoni? Io dico il sorriso, molti uomini diranno le forme “romagnole”.
«Non lo so proprio. Ma da qualche anno mi piaccio di più. Forse, in passato, mi sentivo meno sicura di me. Oggi sono contenta della donna che sono: Paolo mi ha insegnato ad amarmi di più».

© Riproduzione riservata

  • IN ARRIVO

  • La normalità di essere prime. Intervista a Elisabetta Casellati

  • Cosa guardare su Amazon Prime Video: catalogo aggiornato a Marzo 2021

  • Grazia è in edicola con Annalisa

  • Fashion Pills: cos'è successo questa settimana nel mondo della moda in 5 news

Grazia
Vuoi abilitare le notifiche?
Attendi…

No, grazieSi, attiva