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Lifestyle

Ivanka Trump: «Ho il business nel sangue»

Ivanka Trump: «Ho il business nel sangue»

foto di Alessandra Mattanza Alessandra Mattanza — 12 Giugno 2012

Fotogallery Ivanka Trump: «Ho il business nel sangue»

  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump e Donald Trump Ivanka Trump e Donald Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump e Jared Kushner Ivanka Trump e Jared Kushner Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump e Jared Kushner Ivanka Trump e Jared Kushner Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
  • Ivanka Trump Ivanka Trump Ivanka Marie Trump nasce a New York il 30 ottobre 1981.
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Da papà Donald, Ivanka Trump ha ereditato il senso degli affari. Da mamma Ivana l’amore per la moda e i gioielli. Ivanka trump ha unito il tutto ed è diventata manager e stilista. «Sono preparata, determinata, vincente. Altro che “figlia di”...»

Da papà Donald, Ivanka Trump ha ereditato il senso degli affari. Da mamma Ivana l’amore per la moda e i gioielli. Ivanka trump ha unito il tutto ed è diventata manager e stilista. «Sono preparata, determinata, vincente. Altro che “figlia di”...»

La prima cosa a colpirmi di Ivanka Trump è - ovviamente - il suo aspetto: fisico da modella, sguardo dolce, sorriso da copertina.
Ma bastano pochi minuti per capire che non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze: dietro quell’immagine patinata c’è una mente brillante e determinata. Come quella di suo padre, il famoso imprenditore Donald Trump .  
Da mamma Ivana, invece, ha ereditato - dice - lo spirito creativo, l’amore per la moda, il senso pratico.
Tutti ingredienti che stanno dietro al successo della sua linea di abbigliamento, accessori e gioielli che porta il suo nome.

Incontro Ivanka a New York, passando proprio per la sua stupenda boutique e gioielleria che, da Madison Avenue, si è da poco trasferita a Soho.
È molto friendly, nel senso che non assomiglia per niente al cliché un po’ snob della giovane ereditiera.
Ci tiene subito a dire che si è laureata (con lode) in Economia alla prestigiosa Wharton School of Business in Pennsylvania e che ha sempre avuto «un grande senso per gli affari».
Il suo curriculum parla da solo. Comincia a lavorare giovanissima come modella «soprattutto per avere una certa indipendenza economica», visto che il padre Donald insegna a lei e agli altri figli (Donald Jr. ed Eric nati dal matrimonio con Ivana; Tiffany, figlia di Marla Maples; Barron William, avuto con Melania Knauss) l’importanza di sapersela cavare da soli. E subito arrivano le copertine e gli spot.
Tra un set fotografico e una sfilata, fa pratica in altre grandi aziende prima di entrare a tempo pieno in quella di famiglia (attualmente è vicepresidente della Trump organization, multinazionale che si occupa di edilizia, alberghi e intrattenimento).

Lavora anche in televisione: partecipa al reality The apprentice accanto a suo padre (a proposito: il format sbarcherà in autunno in Italia e il ruolo di Donald Trump sarà ereditato da Flavio Briatore).
Come se non bastasse, pubblica un libro, Trump card, su come avere successo nella vita privata e negli affari senza essere per forza “figli di”.

Sposata da tre anni con l’imprenditore Jared Kushner - per lui si è convertita alla religione ebraica, prendendo il nome di Yael - nel 2011 ha una bambina, Arabella Rose.
Nel nostro incontro ci racconta della sua vita di mamma, stilista, imprenditrice (e ci confida anche che non le dispiacerebbe sbarcare presto in Italia...).  

Da dove nasce il suo interesse per la moda?
«Da due passioni che ho sempre avuto sin da bambina: per l’estetica classica e per la collezione di gioielli di mia madre. Per questo, quando ho creato la mia linea, ho cercato di mettere insieme elementi tradizionali e un tocco creativo e moderno. Volevo anche proporre, come ho fatto nella mia boutique di Soho, una vera “shopping experience”, in modo che le donne vivessero l’approccio alla mia moda in maniera diversa: non si tratta solo di acquistare, ma di entrare nel mio mondo e in quello della mia famiglia».  

Tre anni fa lei si è sposata. E, da quel momento, ha deciso di dedicare una particolare attenzione a tutte le spose…
«Sì, ho deciso di creare nel mio negozio uno spazio ad hoc tutto per loro, dove possono trovare i gioielli da indossare il giorno più importante della loro vita e avere un esperto che le consigli nella scelta dei diamanti. A proposito, la penso esattamente come Marilyn Monroe: sono loro i migliori amici di una ragazza! Sono sempre stata affascinata dai diamanti, perché hanno una raffinatezza unica e senza tempo».

Lei ha due genitori ricchi, famosi e anche un po’ “ingombranti”, che da anni riempiono le pagine dei giornali di gossip. Che rapporto ha con loro? Cominciamo da mamma Ivana...
«Mi ha insegnato molto: da lei ho appreso l’etica professionale che applico nel mio lavoro. È la mia guida, così come lo sono i miei fratelli e mio padre: la vera forza dei Trump è quella di essere una famiglia unita».  

Che consigli le dà suo padre Donald?
«Ho appreso molto da lui nel corso degli anni e continuo a imparare. Prima di tutto, mi ha fatto capire che il lavoro duro e l’impegno serio non saranno mai fuori moda. E poi mi ha insegnato che nella vita bisogna essere preparati ad affrontare tutto: le interviste, i meeting di lavoro, perfino i problemi personali, le discussioni, davvero tutto. Mi ha spinto a essere forte, a crearmi un nome e una mia identità, unica e indipendente, una reputazione. Non potevo avere un maestro migliore».  

Nella vita ha fatto un po’ di tutto: dalla modella  all’imprenditrice, dalla stilista alla scrittrice… Quale settore le interessa di più?
«In questo momento sono più concentrata sulla moda e sull’azienda di famiglia, che mi impegnano tantissimo. Mi ritengo fortunata ad avere avuto successo in molti campi. In generale, il mio obiettivo professionale è realizzare sempre qualcosa di nuovo, che non si trova sul mercato».

Le piace ancora la televisione? Ha lavorato in “The apprentice”, “Celebrity apprentice” e perfino in “Gossip girl”...
«Ero entusiasta quando mi hanno chiesto di fare un cameo per questa famosissima serie televisiva (nel 2010, con il marito Jared Kushner, è comparsa nella quarta stagione interpretando se stessa, ndr). Ed è stata un’esperienza totalmente diversa rispetto a quella di The apprentice. Anche se breve, è stata importante ed emozionante per me, perché ho imparato molto da tutto il cast».

Non mi dirà che adesso vuole fare anche l’attrice. Dove lo trova il tempo?
«Nooo... Ho sempre saputo che avrei seguito le impronte di mio padre nella Trump organization. È questo il mio destino».

Oggi, a 30 anni, è una donna d’affari realizzata. Sente ancora il peso del nome che porta?
«So che sono Ivanka Trump e che il mio non è solo un nome. Trump è un marchio e deve avere qualcosa di “classico” e chic che lo differenzi da tutto il resto: che si tratti di acquistare una borsetta, un paio di scarpe, un gioiello, di dormire nei nostri hotel o di giocare a golf nelle nostre proprietà, perfino di acquistare un appartamento nei nostri condomini. Quel tocco di eleganza senza tempo, che mescola la tradizione al moderno, con una grande attenzione per i particolari. Ecco, tutto questo fa parte del mondo Trump».

Per seguire gli affari di famiglia viaggia tantissimo. In particolare, di che cosa si sta occupando in questo momento?
«Sto seguendo la realizzazione di un hotel nello storico ufficio postale di Washington, l’Old Post Office, e sto lavorando per il Doral Golf Resort and Spa di Miami. Prima o poi, spero di avere l’occasione di venire a lavorare anche in Italia...».

Essere una donna giovane e molto bella è stato un vantaggio o un limite in un mondo così maschilista come quello del business?
«Ci saranno sempre persone che metteranno in discussione la mia validità e la mia capacità di prendere decisioni. Sa che cosa le dico? Pazienza, sono problemi loro. Ho imparato a non farmi limitare dai preconcetti degli altri».

Quando ha conosciuto suo marito, ha deciso di convertirsi alla religione ebraica. Come è cambiata la sua vita?
«Questo è un argomento di cui non parlo. La prego, possiamo andare avanti?» (il tono è gentile, ma non ammette repliche, ndr).

Certo. Quali sono gli insegnamenti più importanti che vuole trasmettere a sua figlia?
«Lo stesso senso di responsabilità e la stessa umiltà che mi hanno insegnato i miei genitori».

Nella sua vita ha realizzato molti sogni. Per caso gliene è rimasto qualcuno nel cassetto?
«Sono stata molto fortunata in ogni cosa. A questo punto, non posso fare altro che ringraziare per tutto quello che ho avuto. Soprattutto per la mia famiglia, che non mi ha mai fatto mancare il suo amore e il suo sostegno».

© Riproduzione riservata

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