Fotogallery Gabriel Garko
...
Il “bello e cattivo” della fiction italiana torna sugli schermi con la seconda serie di “Il peccato e la vergogna”. A Grazia racconta perché i 40 anni in arrivo proprio non li sente
Torna Gabriel Garko più spietato e pericoloso che mai: dal 10 gennaio, su Canale 5 per dieci puntate, l’attore-sex symbol sarà il protagonista di Il peccato e la vergogna 2 nel ruolo di Nito Valdi, efferato poliziotto ai tempi del fascismo. In questi giorni Gabriel, che ha interpretato Rodolfo Valentino in una fiction (in onda prossimamente) sta girando L’onore e il rispetto 4. E ancora una volta fa la parte di un mafioso.
È abbonato ai personaggi foschi?
«Mi piacciono molto, mentre i buoni mi annoiano».
Meglio le fiction del cinema?
«Il cinema popolare di una volta è stato rimpiazzato dalla tv. E io non faccio differenza, scelgo in base al copione».
Che ruolo ha nel nuovo film di Asia Argento, Incompresa?
«Sono un attore famoso in tutto il mondo e ho dei comportamenti strani, quasi schizofrenici».
Come sarà il suo Rodolfo Valentino?
«Abbiamo cercato di raccontare, al di là del mito, anche la vita quotidiana del seduttore per eccellenza».
Anche lei seduce tutti: si è chiesto perché?
«Il pubblico mi ama attraverso i personaggi che interpreto. Però, se dovessi comportarmi come loro, ogni settimana cambierei amici...».
Le scoccia l’assalto permanente dei fan?
«No, è la prova che ho lavorato bene.
Il giorno che non m’inseguiranno più
mi dispiacerà enormemente».
Che cosa deve avere una donna per piacerle?
«Semplicità e naturalezza».
È innamorato in questo momento?
«Innamorato è una parola grossa, ma c’è una persona con cui sto bene».
Il mondo dello spettacolo è ferocemente competitivo?
«Non più degli altri ambienti di lavoro. Anche negli uffici si scannano. Ma nel nostro mondo si viene a sapere tutto».
La spaventano i quarant’anni?
«Li compirò l’anno prossimo e non ho alcuna paura. Sto bene nella mia pelle».
© Riproduzione riservata
© Riproduzione riservata