Emma Marrone: «Meglio sola»

Per Emma Marrone cercare il principe azzurro è una perdita di tempo. «La mia felicità non dipende dall’essere o no in coppia, la stabilità la trovo in me stessa», dice la cantautrice 29enne.
«Non farei mai totale affidamento sull’uomo che mi sta accanto, anche se fosse l’amore che dura tutta la vita. Credo che nasciamo e moriamo soli: il mio non è un discorso triste, solo realistico».
Eppure c’è ancora chi pensa che lei sia un po’ depressa per la rottura con Stefano De Martino, neo marito di Belén Rodríguez.

Sui giornali si sono rincorse le loro foto, felici e innamorati; poi sono arrivate le immagini del bambino che hanno avuto e del matrimonio che hanno celebrato qualche settimana fa. E magari, in questa storia d’amore, viene spontaneo pensare alla donna che è stata messa da parte. Ma Emma la sua vita se l’è ricostruita da un pezzo. Al fianco di Marco Bocci? Vista la fama da sciupafemmine dell’attore, i siti di gossip pubblicano di continuo notizie di crisi tra i due. «Per ora stiamo bene, però scriva quello che vuole. Tanto ogni settimana ne esce una nuova», è il commento di Emma. D’altronde, L’amore non mi basta è il titolo del suo nuovo singolo.

Per la carriera della cantante il 2013 è un anno straordinario.
Lo scorso inverno, Emma è stata scelta come direttore artistico di una delle squadre del talent show Amici di Maria De Filippi e ha portato alla vittoria uno dei suoi allievi, il rapper Moreno.
Contemporaneamente ha pubblicato il nuovo album, Schiena, disco di platino e vincitore ai Wind Music Awards dell’estate. E il 16 novembre parte il tour con una sorpresa: è appena uscito il cofanetto Schiena vs schiena (Universal Music). Nel primo cd c’è la tracklist originale del nuovo disco con l’inedito La mia città, nel secondo le canzoni sono riarrangiate in versione semiacustica.

«Il riadattamento di Schiena è nato da una serata allo Spazio Novecento di Roma. Ho presentato cinque brani in versione acustica e tanti fan mi hanno scritto sui social pieni di entusiasmo», racconta. «Ho deciso di ascoltare le loro richieste e sono tornata in studio per registrare. È una veste nuova per il disco e anche per me: tutti sono abituati a vedermi dirompente sul palco e non seduta sullo sgabello, tranquilla e intimista».

Quindi Emma ha due anime?
«C’è la parte nera, rock e tenebrosa. E quella bianca, acustica, dove mi svelo di più: divento viscerale e faccio uscire le emozioni. Ho un carattere forte e do l’impressione di essere una persona molto sicura di sé, ma questo mio modo di fare è uno scudo».

La sua vita privata è costantemente al centro dell’attenzione…
«Il mio unico punto debole è la famiglia, i miei genitori e mio fratello. Cerco di proteggerli dalle attenzioni dei media e da tutto quello che gira intorno al mio mestiere. I giornali possono scrivere di me quello che vogliono, possono calpestare la mia privacy, ma devono lasciarli stare: posso trasformarmi in un serial killer».

Lei ha un dialogo continuo con il pubblico sui social network: come reagisce alle critiche?
«Non sono una che cerca il consenso pur di vendere una copia in più e non mi tiro indietro di fronte ai litigi con i fan. Quando c’è qualcosa che non mi va, lo dico. Proprio l’altra mattina ero qui a Milano a girare il video di L’amore non mi basta e qualcuno si è lamentato perché non mi sono fermata per le foto e gli autografi. Mi sono arrabbiata moltissimo: per cambiarmi tra una scena e l’altra avevo pochi minuti e non potevo perdere tempo. Un’ora di ritardo significa pagare di più i macchinisti, il regista, i truccatori. Non mi regalano i video perché sono Emma Marrone, anche io devo rispettare il budget. Ci sono momenti in cui non si può essere disponibili e i fan lo devono capire».

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