Emanuele Propizio: «Spiego a Bova come conquistare le donne»

Lo dicono in tanti. Ma per Emanuele Propizio , 22 anni, romano, la carriera nel cinema è iniziata davvero per caso, quando era in terza media. «Cercavano un adolescente», ci racconta, «ho accettato il provino per vedere Cinecittà».
Il film era Mio fratello è figlio unico e Propizio si trovò con Elio Germano e Riccardo Scamarcio. E ora è sul set del nuovo film di Carlo Vanzina, con Raoul Bova. Grazia lo intervista durante una pausa.

Ci racconta qualcosa del film?
«Io sono il fratello maggiore di Raoul Bova, un quarantenne lasciato dalla moglie, Giulia Michelini».

Ma come può essere? Lei ha solo 22 anni.
«C’è un incidente e un salto nel tempo fino agli anni ’90, e Raoul si ritrova ragazzino. Io gli do dritte per conquistare le donne e lui mi guarda come fossi matto».

Prima di Bova, lei ha lavorato con Gérard Depardieu e Robert De Niro.
«Depardieu è un uomo simpatico, De Niro, una leggenda mondiale, è più riservato. Sul set di Manuale d’amore 3, io ero Cupido ed ero agitato. E De Niro mi diceva: “Vedrai che ci divertiamo”».

E vi siete divertiti?
«A fine riprese ci ha portato a cena fuori. Eravamo in Toscana: io, Scamarcio, la Bellucci, Laura Chiatti, Giovanni Veronesi e De Niro. Una serata storica».

Lei è fidanzato?
«Sì. E non è un’attrice, per fortuna. Si chiama Marzia e fa l’avvocato».

Come si vede a 30 anni?
«Vorrei diventare papà giovane. E avere una famiglia».  

Tanti auguri, Emanuele, giovane saggio che non si è montato la testa. Per ora.

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