Fotogallery Eleanor Tomlinson: questa ragazza diventerà una star
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Eleanor Tomlinson ha già lavorato con Johnny Depp. E ora Gabriele Salvatores l’ha voluta nel suo nuovo film. Se pensate che ha solo 20 anni...
Eleanor Tomlinson ha già lavorato con Johnny Depp. E ora Gabriele Salvatores l’ha voluta nel suo nuovo film. Se pensate che ha solo 20 anni...
Come si fa a essere una donna con forti istinti sessuali, ma con la mente ferma all’infanzia?
È la sfida che l’attrice inglese Eleanor Tomlinson ha affrontato con il personaggio di Xenya, nel nuovo film di Gabriele Salvatores Educazione siberiana (nei cinema dal 28 febbraio, con John Malkovich e Peter Stormare).
Xenya è una “voluta da Dio”, come viene chiamata nella comunità di siberiani dove è ambientata la vicenda: «Il suo corpo è quello di un adulto», dice Tomlinson, «ma lei ragiona come una bambina di sei anni. Non riesce a comprendere l’attrazione che prova verso il suo compagno di giochi».
Alla fine sarà stuprata da un altro uomo: «Il fragile equilibrio si rompe. Nella scena in cui lei è sdraiata sul divano ho immaginato di essere un angelo caduto, immobile, senza ali e senza più innocenza».
Da ragazza con problemi psichici a principessa delle favole, Tomlinson è anche la protagonista di Il cacciatore di giganti, al fianco di Nicholas Hoult ed Ewan McGregor (in uscita il 28 marzo, regia di Bryan Singer).
Due ruoli di primo piano per un’attrice che ha solo vent’anni. Al nostro appuntamento londinese l’aspetto davanti al ristorante-sala da tè The Wolseley, e lei sbuca dalla fermata di Piccadilly: ha preso la metro.
Lei recita da quando aveva 11 anni. Com’è stata la sua adolescenza?
«Complicata. Quando hai 16 o 17 anni c’è solo una cosa che conta: andare alle feste con gli amici. Ma non sempre ero libera il sabato sera, magari dovevo preparare una parte o ero su un set. I miei coetanei non lo capivano, per questo ho avuto difficoltà nel creare delle amicizie solide».
La mattina a scuola e il pomeriggio al fianco di Johnny Depp (Tomlinson ha interpretato il personaggio di Fiona Chataway nel film di Tim Burton Alice in Wonderland, ndr), non è surreale?
«Certo che sì, per questo è importante mantenere i piedi per terra e non lasciarsi abbagliare dai riflettori. I miei genitori sono attori e mi aiutano, con la loro esperienza, a non perdere di vista le cose che davvero contano».
Qual è l’aspetto per lei più affascinante di Educazione siberiana?
«C’è molta violenza e gli eroi sono dei criminali. Ma è questo il bello: dopo un po’ ti ritrovi conquistata dalla loro umanità e dal loro codice d’onore. E poi, c’è John Malkovich ricoperto da una ragnatela di tatuaggi: lui è così intenso quando ti guarda... Appena entra in una stanza non puoi che dire: “Wow!”».
Ha conosciuto Nicolai Lilin, l’autore del libro da cui è tratto il film?
«Sì. Mi ha raccontato quello che i tatuaggi rappresentano per i popoli dell’Europa dell’Est: il valore simbolico e quello culturale. Non è una semplice decorazione, dietro ci deve essere una storia, una parte di te. Nella mia vita non è ancora successo nulla di così forte che valga la pena incidere sulla pelle».
È questo il motivo per cui non ha tatuaggi?
«Ce n’è anche un altro. Non mi piace essere una ragazza “facile da leggere”. Preferisco il mistero».
A un certo punto Tomlinson apre l’agenda per farmi sapere quando verrà a Milano per la prima del film. Mentre sfoglia, non posso fare a meno di sbirciare: il 14 febbraio ha scritto in maiuscolo, occupando quasi tutta la pagina, con il pennarello rosa “Saint Valentine’s Day”. Altro che mistero, questa ragazza è una romantica.
È fidanzata?
«Diciamo che sto vedendo qualcuno. Ma sono appena uscita da una relazione e quindi ci sto andando piano».
Tra Nicholas Hoult ed Ewan McGregor, chi è il perfetto boyfriend?
«Nicholas ti stende con quella sua aria tenebrosa e furba. Però non lo considererei mai come qualcosa di più di un migliore amico. Quindi, rispondo Ewan. Perché ha talento e perché non fa mai la primadonna. Sul set di Il cacciatore di giganti ci sono entrata subito in confidenza: è un gentleman. Peccato sia felicemente sposato!».
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