Fotogallery Alessandro Roja
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Fa cinema e teatro. In tv lo vedremo tra poco nel film dedicato alla vita del calciatore Luigi Meroni. E nella vita? Sposato da pochi mesi, sentite che bilancio fa
«Che cosa ammiro di Luigi Meroni? La coerenza e la fantasia in tutto quello che faceva, ma soprattutto la sua gioia di vivere», dice Alessandro Roja , che interpreta il calciatore del Torino nel film sulla sua vita, La farfalla granata, in onda su RaiUno lunedì 11 novembre in prima serata.
Intercetto l’attore 35enne
a Milano dove è in tournée con
il monologo Misterman (dal 5 al 10 novembre sarà a Roma, al teatro dell’Orologio), che parla di violenza sulle donne. E poi c’è il cinema: Roja sarà al Festival di Roma nell’ultimo film dei Manetti Bros, Song’e Napule.
La nostra chiacchierata comincia da Gigi Meroni, che una domenica sera del 1967
morì investito da un’auto: «Una tragedia non solo calcistica, perché la “farfalla”, come era chiamato dai tifosi, era un simbolo anticonformista e geniale per i giovani degli Anni 60».
Qual è stata la sfida più grande nell’interpretare Meroni?
«Ho studiato il materiale audio e video. Non volevo farne un’imitazione, ma trovare particolarità che lo potessero rappresentare attraverso il mio sguardo».
Ha chiesto consiglio a suo suocero (Roja è sposato con Claudia Ranieri, figlia dell’allenatore Claudio) per capire la psicologia “da spogliatoio”?
«No, abbiamo parlato dei ricordi che aveva di quel calciatore. Il mister è parecchio più giovane».
Chi considera oggi un modello nel mondo del calcio?
«Il campione che ammiro di più non è un calciatore, ma l’ex star dei Los Angeles Lakers, il cestista Michael Jordan».
Prossimi progetti?
«Nel 2014 sarò nella serie di Sky 1992, sul fenomeno che ha affondato la Seconda repubblica, Mani pulite».
A giugno si è sposato: il suo bilancio di questi primi mesi di vita coniugale?
«Ottimo. Ci credete se vi dico che io e Claudia ci divertiamo più di prima?».
© Riproduzione riservata
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